Il battesimo cap 66

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Alice
È arrivato finalmente il momento del battesimo di Leo... abbiamo organizzato una confettata che è  la fine del mondo... altro che classici alla mandorla... ci sono di tutti i gusti... cioccolato,  cocco, pistacchio,  fragola,  tiramisù,  caffè e stracciatella... quelli del negozio preparano il tavolo fuori la chiesa con tutte le ciotole e poi altri nei sacchetti... Claudio é sconvolto! E menomale che non abbiamo organizzato una festa o un pranzo con tutti! Dopo andiamo a mangiare noi con nonna, Serena e Rosario,  Silvia e Gabriel. 
Siccome fa freddo ho comprato per Leo un completo bianco col gilet e cappello tipo coppola. Sopra un bel giubbino celeste che in chiesa togliamo nei momenti cruciali. Nonna voleva cucire qualcosa lei, ma non sarebbe stato elegante. Io sto riprendendo il mio figurino, ma intanto non si vede niente che ho il cappotto. Claudio é che lo dico a fa, è sempre un belvedere,  la nonna ha un bel vestito sotto la pelliccia...
Andiamo nella chiesa di sant'Anna  vicino a noi, dove andiamo sempre a Messa.
La sera preparo tutto e sono nervosa come se il giorno dopo dovremmo fare chissà che festa.
"Sacrofano perché sei così nervosa?"
"Domani il nostro Leo verrà battezzato!"
"Non per tutto l'ambaradan che avete preparato?"
"È solo una confettata!"
"Vedremo... io comunque non ero d'accordo! "
"Lo so, me l'hai ripetuto infinite volte..."
"Ma tu non ascolti! "
"Vedi come hanno insistito a starci tutti i parenti di Serena?"
"Vedi che non bisogna avere tante amicizie? "
"Sei un asociale!"
"Dovremo invitarli tutto al matrimonio? Il pranzo mi verrà l'ira di Dio!"
"Sei diventato tirchio?"
"Non sono tirchio!  È che odio buttare i soldi per cose inutili!"
"Claudio sei insopportabile! "
"Poi il vestito di Leo non mi piace proprio,  insopportabilmente bianco."
"L'abito battesimale deve essere bianco... già non ho preso quello tradizionale col merletto!"
"Mica è una femmina!"
"Vabbuo' lasciamo stare... ja!"
A letto io giro e mi rigiro mentre Claudio é tranquillissimo!
"Sacrofano! Preferisci una camomilla o una botta in testa?"
"Me la faresti una camomilla? "
"Perché tu le mani non le hai?"
"Spiritosone... mi scoccio ad alzarmi..."
"Un altra volta che ti giri e mi dai un calcio ti butto fuori dal letto, vai a dormire con tua nonna!"
"Che marito premuroso,  non ti sposo più! "
"Così evitiamo la festa..."
"Gia stavo pensando di farlo d'estate, col caldo!"
"Cosi lo facciamo in piazza, c'entrano sicuro tutti!"
"Ueeee ma stanotte che hai?"
"Sei tu che parli troppo! Chiudi gli occhi e dormi!"
Ha ragione, guardo l'orologio,  è tardi...
"Hai messo la sveglia Claudio? "
"Certo,  se aspetto a te!"
Finalmente il sonno arriva e mi addormento... ma la mattina arriva troppo presto!
Faccio tutto con la voce di Claudio dietro... "muoviti... muoviti..."
"Hai messo il disco? Finiscila!"
"E tu muoviti! Non voglio arrivare tardi... dobbiamo arrivare prima della Messa!"
"Siamo in orario!"
"Per ora! Devi ancora vestirti! Non voglio fare figuracce col prete!"
"Vesto prima Leo e poi io... poi non facciamo nessuna figuraccia!"
"Perché ti conosce già!  Siamo gli unici che arriviamo tardi la domenica..."
"È colpa di Leo!"
"Dai la colpa a lui che non può rispondere!"
"Uffaaaa Claudio allora inizia a vestirlo tu mentre mi cambio io! Tiè! "

Claudio
Così mi risponde Alice chiudendosi in bagno.
Non posso chiedere aiuto ad Amalia che si sta vestendo. È una parola vestire Leo... si muove continuamente,  ci vorrebbero quattro mani!
"Oeeee hai preso da tua mamma questa frenesia? Calmati! Che ti devo mettere la camicia." Lui mi guarda sbigottito e poi "gue... gue..."
"Mo' piangi? Guarda che papà non ti ha sgridato, ja smettila che ti metto questo bel completino..."
Menomale mi ascolta, aiutato dal dondolio in braccio e smette... ma ti pare che un bimbetto di quasi tre mesi si deve mettere una camicia e cravattina? Se ci fossi stato io non glielo avrei fatto comprare a quell' emerita cretina che mi ritrovo come compagna.  Prima prende le cose e poi ci pensa... ma come devo fare con lei? Nonostante mister frenetico riesco ad infilargli la camicia senza spezzargli le braccine ed abbottonarla. Mettergli la cravattina è un impresa. Arrivato ai pantaloni ho sudato già sette camicie. Finalmente arriva Amalia che mi aiuta col pantalone, il gilet e le scarpine. Arriva anche anche Alice ed io mi vado a cambiare la camicia. Menomale che le ho già stirate! Così preparati e vestiti di tutto punto andiamo in chiesa giusto in tempo. Serena e Rosario già sono lì. Il prete ci fa sedere al primo banco e ci spiega per sommi capi i riti del battesimo che farà durante la Messa. Fortunatamente leoncino è tranquillo,  si è fatto una bella poppata prima di venire... da sazio non dà fastidio... pare che dice, basta che me fate magna sto a posto! Anche quando il prete gli bagna la testa con l'acqua benedetta e l'olio non si smuove.... grazie! con tutti quei capelli, l'acqua non è arrivata alla cute! I capelli gli si sono rizzati ancora di più in testa...
Giacomo mi ha mandato delle foto di quando ero piccolo e praticamente io e Leo siamo uguali! Eccetto per il nasino... che ha preso da Alice,  ma lo sguardo è quello! Poi quando andremo da loro per il  matrimonio me ne farà vedere anche altre e oggetti che mamma aveva conservato. 
Rosario e qualcun altro fanno tante foto... io non riesco per essere attento a tutto! Ora per esempio Leo vuole stare in braccio a me e si tira la camicina bianca che gli ha messo don Peppino. Io gliela tolgo altrimenti finisce che si strozza da solo! Alla fine della Messa tiro un sospiro di sollievo,  finalmente è finita.. credevo!
Esco fuori e capisco che è appena iniziata! Vedo la bancarella coi confetti e tutti che fanno all'arrembaggio... dopo vengono tutti intorno a me per sbaciucchiare il festeggiato! Già mi è venuto il mal di testa! Gente che si mette i confetti anche in tasca, senza il fazzoletto!  Me ne voglio andareeeeeee! Invece devo restare qui a chiacchierare di niente! Menomale che c'è il sole e non fa troppo freddo! Leo ha anche la coppola in testa... io ho vorrei una sciarpa che c'è un bel venticello... per lei l'ha presa Alice... per me non ha pensato... invece tira fuori dalla sua borsa da Mary poppins una sciarpa mia e me l'avvolge al collo! Finalmente piano piano se ne vanno tutti lasciando vuota la bancarella...
Andiamo in auto e da lì al ristorante suggerito da Serena.  Non so come fa a conoscere tutto e tutti vista com' è grande Palermo.  Mangiamo come se non ci fosse un domani... faccio più pause degli altri per dare il biberon a Leo!
Anche qui fanno foto soprattutto Alice e Serena. Non si stancano mai, mentre anche Leo non le sopporta più. Questo ometto di manco tre mesi mi prende per la cravatta per cambiare posizione e mettersi con la pancia su di me e con la testa sulla mia spalla e non vederli più.  Così si addormenta ed io lo metto nell' uovo che Rosario va a prendermi gentilmente in auto visto  la mosceria momentanea di Alice.  Voglio vedere se al lavoro fa così,  ora ne approfitta che ci sono gli altri per fare, ovvero non fare quello che vuole! Alla fine arriva anche la torta ed Alice vorrebbe fare la foto con Leo.
"Non sveglio mio figlio per fare la foto!"
"È anche mio figlio!"
"Dopo te lo sopporti tu che frigna?"
"Uaaaaa che pesantezza! Non ti ho chiesto mai niente!"
"E chi l'ha vestito stamattina?"
"Per una volta che ti ho chiesto una cosa!"
"Che madre snaturata! È più importante la foto che il sonno di nostro figlio?"
"Che esagerato!"
Menomale che anche gli altri dicono che è meglio non svegliarlo! Lei mette il broncio come una bambina... poi arriva finalmente il momento di andare via...
"Conforti non vorrei proprio essere nei tuoi panni... certe volte Alice è insopportabile!" Dice Silvia che la conosce da una vita.
"Certe volte?"
La protagonista non ci sente perché sta salutando gli altri con baci ed abbracci... menomale che li vede un giorno si e l'altro no!
Arrivati a casa inizia a blaterare con noi, io la lascio con la nonna e passo Leo mezzo addormentato, penso ottenebrato dalle loro chiacchiere, dall' uovo alla culla. Poi mi ricordo che deve essere spogliato e infilargli il pigiamino. Quasi se avesse ascoltato i miei pensieri apre del tutto quegli occhi vispi uguali ai miei... mi viene quasi una sincope. Devo farlo io? No eh? Chiamo Alice... "stamane l'ho vestito io, ora lo spogli tu!"
"Quanto la fai pesante! Che ci vuole?"
"Tu dicesti che dobbiamo dividerci i compiti. Ecco! Dividiamo! "
"Sono stanca... dai Claudio..."
Mo la strozzo, stanca di che? Di mangiare e chiacchierare?  Me l'ho tenuto sempre io in braccio!
Nella nostra controversia si intromette Amalia che subito fa!... prende il bambino, lo mette sul letto e lo spoglia in quattro e quattr'otto!  Io la guardo sbalordito,  Leo che ride a crepapelle mentre Amalia canticchia qualche vecchia canzone.  Dopo che gli ha messo la tutina pigiamino lo metto nella culla e lui inizia a strillare.... ecco lo devo anche dondolare per farlo addormentare... mentre Alice si spoglia!  Come se niente fosse si mette un pigiamone e si infila a letto... "ho preso freddo!" Si giustifica.
"Potevi metterti un vestito più pesante! Ti è piaciuto indossare quel vestito leggero?"
Lei non risponde mentre io cullo ancora Leo. Giuro che stavolta la lascio in bianco!  Finalmente leoncino chiude gli occhietti, aspetto un pochino e poi lo metto nella culla. Mi infilo nel letto e lei prontamente mi abbraccia.
"Fatti più in là,  sei ghiacciata!"
"Riscaldami..."
"Non ci penso proprio..."
"Daiiiiii non fare il dispettoso!"
"Sono stanco!"
"Dottor conforti si è fatto vecchio! Mi devo trovare un altro per riscaldarmi?"
"Non sono un termosifone! "
"Invece si!"
"Sei un'approfittatrice!"
"Sono la tua quasi moglie!"
"Sei sicura?"
"Ti vuoi tirare indietro? "
"Ci sto pensando, tanto gli inviti non li abbiamo mandati!"
"E vuoi perdere una donna come me?"
"Mi sto chiedendo come mai ti ho preso!"
"Claudiooooooo..."
"Finiscila, chiudi gli occhi e dormi, so stanco!"
"C'è solo una cosa che mi rilassa, già ieri mi hai mandato in bianco!"
"Eppure stasera! Quando mi fai arrabbiare non riesco!"
"Uffaaaaaa"
"Sembri puffo brontolone invece che puffetta!"
"Dai, finiamo questa serata in bellezza!"
"Solo se poi stai zitta!"
"Te lo prometto..."
"E va bene facciamo questo sacrificio..."
"Claudiooooooo"
"E non gridare che tuo figlio si sveglia!"

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