A Milano cap 68

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Claudio
È arrivato il momento di andare da mio fratello a Milano per il matrimonio. Siccome andiamo dal venerdi pomeriggio alla domenica pomeriggio dobbiamo portare solo il vestito per la cerimonia ed il cambio per il ritorno.
"Alice prendiamo solo un trolley per tutti e tre, al massimo un bagaglio a mano per Leo in caso si sporchi durante il viaggio! "
La vedevo infilare ed infilare nel trolley...
"Sacrofano! Ti ricordo che stiamo solo per il matrimonio! La domenica torniamo..."
"Ma se fa freddo ci cambiamo..."
"Tu sei pazza! Se fa freddo mi tengo il cappotto! E fai lo stesso anche tu! "
Prendo il trolley e caccio tutto... "Sacrofano grazie! Posa questo vestito leggero e prendine uno più pesante! Ne hai a bizzeffe... l'armadio non si chiude!"
"Mi vuoi comandare su quello che devo indossare?"
"Non ti voglio comandare niente... porta una cosa sola per il matrimonio. Poi se ti lamenti del freddo non voglio sapere niente!"
Così la aiuto a piegare e mettere tutte le nostre cose ed il completo di Leo per la cerimonia nel trolley. Poi prepariamo un borsone come bagaglio a mano, per tutine, bavette ed asciugamani per Leo. Ti pare che all'ultimo momento dobbiamo rifare i bagagli perché lei deve portare di tutto e di più? E non ci dobbiamo dimenticare il passeggino a culla che si deve imbarcare, in quanto non si può portare sopra con noi. Lo dobbiamo portare per forza, mica possiamo tenerlo sempre in braccio?
All'aeroporto c'è un mucchio di gente, però fortunatamente troviamo i posti a sedere... e Leo è in braccio alla mamma. È un po' spaesato e piagnucola, forse ha sonno, ma non riesce a dormire in questa confusione. Alice si alza e va avanti ed indietro cullandolo, ma niente...
"Sacrofano dallo a me, ci penso io..."
Lei è stanca e me lo passa volentieri, senza la solita frase "Perché io non sono capace?"
Io lo cullo camminando e gli sussurro nell' orecchio una filastrocca vecchia quanto il mondo e lui sembra rilassarsi, forse in questi momenti gli piace più la mia voce che quella di Alice. Il mio leoncino non si addormenta, ma si calma e mi guarda alzando un po' la testa come per dirmi "dove siamo?" Allora io lo informo sottovoce quello che dobbiamo fare: prendere l' aereo per andare dagli zii che si devono sposare. Lui sembra capire e mi sorride. Nel frattempo una signorina si avvicina facendo i complimenti per il mio bebè, parole sue... davvero bella ragazza! Alice non se ne accorge subito, sta leggendo una rivista. Leo che si vede ha preso dal papà, attacca bottone afferando i capelli lunghi della moretta. Io cerco di toglierli dalla sua mano, chiedendo scusa e così attacca lei bottone... presentazione... piacere sono Roberta... che fai? Dove vai? Complimenti per gli occhi... che colore! Uh è uguale! Guardo verso Alice che è talmente assorta nel leggere qualche articolo che non si accorge di niente! Meglio così! Cerco di liberarmi dicendo che mia moglie mi aspetta... ma non porta la fede?
Guarda un po' se devo dare spiegazioni a questa! Alice si gira proprio mentre la lascio e vado verso di lei. Mi guarda interrogativa... speriamo che non comincia! È molto gelosa! "Mi ha fatto i complimenti per questo leoncino..."
"Solo per lui o anche per il papà? "
Ma mi legge nel pensiero ? "Noooo solo lui, io ormai sono impegnato..."
"Così le hai detto?"
"Certo... ormai non sono più in pista!"
"Sei sulla mia pista..." risponde lei sorridendo.
Finalmente chiamano il nostro volo così ci mettiamo in fila... io continuo a tenere in braccio Leo che non si vuole staccare... cosi lei deve portare il borsone di Leo ed i documenti...
Sbuffa "devo portare tutto io, seitu l'uomo!"
"Che ci devo fare se non vuole venire da te... nostro figlio preferisce me!" Dico ridendo mentre si arrabbia.
Anche seduti sull' aereo Leo non vuole andare da lei! Figuriamoci che gli do' anche io il biberon perché vuole restare in braccio a me. Dopo il latte Leo si addormenta e lei rosica...
In un ora e mezza arriviamo a Milano e ci viene a prendere Giacomo. Io ho insistito per andare in hotel, ma lui ci porta a casa sua dove ha una stanza per gli ospiti. Solo che dobbiamo far dormire Leo in mezzo a noi! "Claudio io mi mùovo sempre, ho paura di fargli male, facciamolo dormire nel passeggino messo a culla. Io penso che sta bene!" Dice Alice.
"Ok, poi vediamo."
Intanto arriviamo e vediamo Sara con un bel pancino... ci dice che è un bimbo. Mi fa piacere, anche se siamo lontani, si ritroveranno da grandi! Ci sediamo a tavola mentre Alice vuole aiutare Sara per la cena.
Giacomo incomincia subito...
"Allora cognatina, come va con quest'orso?"
"L'orso è diventato un orsacchiotto, soprattutto con suo figlio!" Risponde Alice.
"Io sarei un orsacchiotto? "
"Si sei un coccolone con Leo."
Poi riprende con Giacomo.... "vedi, lo prende sempre in braccio... fra poco non va bene più! Inizierà a pesare, mica possiamo prenderlo sempre!"
"Mi sa che già l'ha capito come deve fare per farsi prendere..." le rispondo.
"Perciò non dovresti farlo..."
"Ma come fai quando ti guarda con quegli occhioni?"
"Ue! Ci siamo scambiati i ruoli? "
"Sei rimasto un biscotto dentro fratellino!"
"Ue, niente biscotto, non cominciamo!"
Lui insiste..."tu sei un biscotto e lui un biscottino! Ti somiglia proprio sai? Poi prendo le altre foto tue e nostre da piccoli. "
"Non vedo l'ora di vederle!" Si intromette alice.
Ho sceso anche la scatole con altri ricordi... sono puliti..."
"Vedrò biscottoooo!" Afferma contenta Alice. Io scuoto la testa, è inutile, sono rovinato!

Alice
Claudio é davvero diventato un biscotto! Fa il finto burbero, in realtà è un orsacchiotto... soprattutto con Leo, figuriamoci se era una femmina! Lo lascia nella culla solo se dorme... come ora per esempio, basta che fa qualche versetto strano e lui lo va a prendere. Quello, Leo è un furbacchione! Già ha capito tutto! Io cerco di farlo stare di più in culla, non prenderlo subito, cosi lui vede che non lo prendo e lui smette. Invece Claudio non ce la fa. Però devo dire anche che Claudio a parte la domenica, c'è solo la sera! Claudio riescea mangiare anche con Leo in braccio che lo guarda abocca aperta mentre lui si porta la forchetta alla bocca.
"Com' è tenero!" Dice Sara.
"Seeee rispondo io, devi vedere quando strilla! "
Mentre sistemiamo la tavola e laviamo i piatti sporchi Sara mi chiede consigli durante e post gravidanza. Poi mentre Giacomo e Claudio si accomodano sul divano io le parlo della depressione post partum, le avvisaglie... e di stare attenta...come fare... e soprattutto di chiedere aiuto. Cosi le racconto la mia esperienza e come mi hanno aiutato la nonna, Claudio e soprattutto Serena. Cerchiamo di non dilungarci in chiacchiere e non fare tardi che il matrimonio il giorno dopo è alle 11. Andiamo a letto e vediamo che in effetti Leo in questa culletta carrozzino non sta stretto. Io abbraccio Claudio "tesoro, prima stavo scherzando, sei un padre fantastico, non ti avrei mai immaginato così tenero con Leo..." forse ho esagerato prima.
"Davvero lo pensi?"
"Certo, tra due genitori c'è sempre quello più tenero e quello più severo, io credevo che sarei stata io quella tenera, invece lo sei tu! " e cosi gli do'un bacio sul collo... "ho fatto bene a sceglierti come marito..."
"Quasi marito..."
"E quasi moglie... non vedo l'ora di sposarti..."
"Conoscendoti già stai organizzando tutto!"
"Quasi..." confesso.
"Guarda che ci vuole più di un anno, lo vogliamo far camminare bene Leo? Altrimenti farà cadere le fedi o lui. Poi potrebbe essere intimidito."
"Intimidito? Da chi? Se già non lo è ora... figuriamoci dopo! penso che è proprio tuo figlio! Tutto fuorché timido!"
Lui scoppia a ridere...
"Ridi...ridi... comunque si sto vedendo qualcosa, così prepariamo tutto con calma..."
"Prepariamo? Prepari! "
"No prepariamo! Io sposo te, perciò mi aiuti... sennò non se ne fa niente..."
"E se ti dico allora niente?"
"Sei proprio un cretino!"
"È troppo facile prenderti in giro, ci cadi subito!"
"La prossima volta che fai battute stupide lo tolgo io da mezzo!"
"Non ci credo proprio! "
"Vuoi scommettere?"
"E che scommettiamo?"
"Fammici pensare..."
"Tu pensi troppo Sacrofano! "
"Mmmm non ti è mai dispiaciuto finora..."
"E non mi dispiace... vieni qui... o devi pensare su questo?"
"Non c'è niente da pensare...eccomi! Ma ricordati che domani sveglia presto!"
"Io non ho problemi, sei tu la dormigliona!"
"Mmmmm metti la sveglia..."
"Già fatto Sacrofano! "






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