Benvenutiiiiii cap 107

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Alice
È passato un mese e finalmente Giacomo e famiglia vengono ad abitare qua. Si... ci é voluto un mese per preparare il trasloco e sistemare l'appartamento... tinteggiarlo e sistemare meglio i mobili... la cameretta di Cesare e la stanza per gli ospiti. Così ci possiamo aiutare coi bambini.. visto che Sara lavora da casa col pc... e anche Giacomo quando non è in giro per il mondo...
Claudio dice il contrario... ma anche lui è felice di vedere il fratello più spesso. Mentre allatto chiccolino secondo penso che solo una cosa manca ora... anzi una persona! La nonna.... verrà a giugno con Cordelia dopo che lei avrà terminato la tournée teatrale.... poi mentre Cordelia se ne andrà dopo una settimana... nonna resterà fino ad agosto per tornarsene a Roma con Lara e Paolone che passeranno le ferie qui. Ritornando a Giacomo ho preparato una festa di benvenuto per loro... naturalmente a casa nostra e non loro... per non fargliela poi pulire...
"Non ho capito...devi fare la festa per la loro nuova casa e... la fai a casa nostra?"
"Mica la potevo fare da loro... appena sistemata... mi pare una mancanza di rispetto... di privacy! "
"Tu che parli di privacy?  Ma fammi il piacere!"
"Dai.... dobbiamo sistemare... entrare...uscire... poi pulire... sicuramente si sporca!"
"Perché qui non fa niente... eh?"
"Ma noi già ci viviamo.... è già usata..."
"Usata? Dici la verità... tu vuoi stare in mezzo a tutto e sistemare tutto come vuoi tu... scommetto pieno di palloncini, mangiare... e gente soprattutto!"
"E certo! Mica festeggiamo solo noi?"
"Certo certo... non avevo dubbi... facciamoci conoscere tutti e subito..."
"Sento una sottile vena ironica..."
"Proprio sottile..."
"Aiutami a gonfiare i palloncini!"
"Perché non te li hai fatti gonfiare dal negoziante?"
"Li ho presi ieri... si sarebbero sgonfiati nel frattempo.."
"Mi sgonfiero' io a gonfia tutti questi!"
"Quanto la fai lunga!"
"E vabbè se proprio devo non perdiamo tempo...
Poi li sistemi tu però! "
"Devi appenderli là...io non ci arrivo..."
"Sai che hanno inventato la scala? "
"Ma io ho le vertigini..."
"Quando mai hai avuto le vertigini? "
"Con la maternità! "
"Questa mi è nuova!"
"Daiiiii poi non ti disturbero' più! "
"Non promettere cose che non riesci a mantenere..."
"Questa non mi è nuova!"
"Perché tu non sei nuova a promesse non mantenute... sei recidiva!"
"Mmmmmmmm"
"Non rispondi eh? Io prometto solo ciò che posso mantenere..."
"Lo so... lo so... facciamo una cosa... gonfia e annoda in silenzio... così facciamo prima!"
"Azz mi silenzi pure..."
"Ci vuole poco..."
"Per te che sei logorroica... è un sacrificio! "
"Per niente!"
"A proposito ma Leo dove sta?"
"Sta a casa di un amichetto..."
"Un amichetto? Ma quale amichetto? E tu non mi dici niente?"
"Stavi lavorando... abbiamo scoperto che abita qua vicino... sono venuti a piedi a prenderlo... è a 5 passi!"
"Ma chi sono?"
"Ueeeeee... li vedi quando lo riportano... era ora che andasse da qualcuno senza noi.... poi così sistemiamo meglio senza averlo tra i piedi!"
"Cioè ti sei liberata di nostro figlio per poter organizzare una festa?"
"Non è una semplice festa! È la festa... la festa di benvenuto per tuo fratello e famiglia... è importante! "
"È importante per te!"
"Vedrai quanto saranno contenti..."
"Saranno traumatizzati..."
"Forse tu saresti stato traumatizzato... ma non Giacomo e Sara. "
"Forse... purtroppo....hai ragione. "
"Io ho sempre ragione... conosco tuo fratello meglio di te!"
"Forse perché siete uguali! E mo' ho paura..."
"E perché? "
"Perché prima avevo a che fare solo con te... ora sono contro due... anzi tre contando anche Sara."
"Devi contare anche i bambini..."
"Perché?  Dai per certo che verrano contro me?"
"Sono dei mammoni..."
"Leo sicuramente... ma con Fabio ho dei dubbi!"
"Fabio sta con te perché non può star con me vista la gelosia di Leo! "
"Ah! È cosi?"
"Penso proprio di si!"
"Allora sai cosa si fa?"
"Cosa?"
"Che questi altri palloncini li gonfi tu... io ho dato!"
"Claudioooooooo ma dove vai?"
"Vado da Fabio."
"Ma dorme..."
"Ora non più! "
"Come sei dispettoso! "

Claudio
Se mi avesse potuto strozzare, l'avrebbe fatto! Ma proprio in quel momento hanno suonato al citofono.  Lei è andata ad aprire e dal vociare che sento... sono entrati una caterva di persone. Se prima fabio si stava svegliando dolcemente ora è proprio sbeglio... con tutto questo rumore. C'è qualche uomo... sarà uno zio o cugino che gonfia gli altri palloncini... spostano addirittura i mobili... e sento pacchi e vassoi... non so se andare di là a salutare col marmocchio o restare chiuso qua... ma lui decide per me.... iniziando a strillare in un crescendo come un aquila... io non ho procreato due bambini... ma due animali... un leone ed un aquila! Lo sente anche Alice che viene di corsa...
"Mi sa che vuole la pappa!"
"Mi sa pure a me..."
Così lei lo allatta mentre io mi siedo vicino a loro... sono bellissimi... questo é un momento magico... non mi sarei mai immaginato di sentirmi così emozionato davanti ad una situazione simile! Dopo lo prendo in braccio e gli faccio fare il ruttino... mentre Alice torna di là a dare istruzioni... sarebbe un abile organizzatrice... di che? ... di tutto!
Ora vado anch'io... col piccoletto che non vuole saperne di ritornare nella culletta... vuole restare in braccio...ci hanno sentito... sembra brutto restare chiusi in stanza... io che faccio questi pensieri? Non mi riconosco più!
Appena entro nel salone... tutti si avvicinano... mica per me... ma per Fabietto... che guarda tutti curiosi... una cugina che non lo vedeva da un po'   esclama... "anche questo ha i tuoi occhi Claudio ... e non solo... è identico a te..." accarezzandolo... lui che è un coccolone si fa accarezzare..." ... lei e altri vogliono prenderlo in braccio... ma lui si stringe con le manine alla mia camicia... quasi me la strappa! Su questo è diverso da Leo... che andava in braccio a tutti.
"Vado a fare il bagnetto a Fabio o ti aspetto? " dico rivolgendomi ad Alice.
"Ci vuole ancora un po' di tempo... però aspettami... non farlo da solo."
"Posso aiutarti io.." si intromette la cugina di prima di cui non ricordo il nome.
Alice la fulmina con lo sguardo... ma lei non se ne accorge perché guarda me...
"Mmmm credo che non sia necessario grazie, aspetto Alice."
Guardando Alice ho paura della sua incolumità, ma cosa le è saltato in mente... il bagnetto è un momento così intimo... forse voleva solo essere d'aiuto o giocare con Fabio... non voglio essere malizioso e pensare ad altro... come mi ha guardato però... le conosco le donne! Comunque mettiamoci subito una pietra sopra e giriamo tra le persone che sistemano... Fabietto è interessato e tranquillo.... molto più tranquillo di Leo... vabbè che ha un mese... ma ha una vivacità diversa da quella di Leo. Finalmente se ne vanno lasciandoci soli... così andiamo a fare il bagnetto al frugoletto.

Alice
Speriamo che non strilli di nuovo come un'aquila!  Invece é calmo... non gli dà fastidio l'acqua come all' altro birbante con cui dobbiamo fare la lotta... e mi sa che la dobbiamo fare stasera dopo la festa se non si fa tardi o domattina... prima di portarlo all'asilo.  Guardo Claudio come lava delicatamente Fabietto con la spugna... con le sue mani grandi...non credevo fosse cosa per lui questa... uomo tutto d'un pezzo... invece si sta rivelando l'uomo ideale... a parte i nostri battibecchi!  Penso all' uscita di Maria prima... che voleva fare il bagnetto col mio CC... allora non era un'impressione sbagliata... quella che lo guardava con interesse! Però non ho dovuto dire niente... Claudio ha risposto deciso e con educazione... fin troppa.... io l'avrei presa per i capelli! Vabbè è da tenere d'occhio.... ma io mi fido del mio CC. Gli sorrido mentre asciughiamo il nostro cucciolotto... sto per baciarlo in un impeto romantico quando mi suona il telefono... è Sara... tra mezz'ora arrivano. Eravamo rimasti che cenassero da noi... stanchi dopo un lungo viaggio in auto. Così mentre Claudio veste il piccolino... io chiamo gli altri per l'orario. Così sono tutti ammassati dentro casa quando finalmente arriva la famigliola felice... sono sbalorditi da tanta gente... dai palloncini... applausi... sorrisi... e abbracci....ci sono anche diversi bambini e Leo... che giocano subito con Cesare nel cortile. Presento Giacomo e Sara a tutti che si dichiarano disponibili come fecero con me. Mi ricordo ancora quei giorni... di vita nuova... ma intrisa di malinconia...di curiosità... ma anche di nostalgia...della mancanza di Claudio... dei miei amici... della nonna... ma Serena e le altre mi aiutarono molto... gli voglio molto bene e sono grata del loro affetto.  Poi fortunatamente Claudio ha fatto il suo... si è fatto perdonare... e ora siamo una famiglia... siamo felici... ora ci hanno raggiunti anche Giacomo,  Sara e Cesare... cosa potrei chiedere di più?  Oltre a nonna ovviamente! Ma il mio lavoro! ... mi manca... e voglio ricominciare... Dopo ne parlo col supremo... non voglio aspettare oltre... da domani rientro... con Fabio... come feci con Leo all'epoca!
A letto glielo dico senza giri di parole...
"Domani voglio tornare al lavoro!"
"Domani?  Ma sei sicura?"
"Certo... sto bene e a casa mi annoio... allatto Fabio nello studio e se è qualcosa lo porto da te."
"Non vogliamo aspettare il controllo dalla dottoressa?"
"Ma io sto bene... prendo le vitamine ed il ferro.."
"Qualsiasi cosa dirò tanto hai già deciso... no?"
"Si... tesoro.."
'È inutile che mi chiami tesoro... mi hai convinto già..."
"Tu sei un tesoro..."
"Mmmm però  mi devi ringraziare..."
"E come... supremo?"
"Fammi dormire tra le tue tette!"
"Mmmmmmm  basta che non stringi... che fai uscire il latte..."
"Sto attento... so delicato io!"
"Mmmmm come se non ti conoscessi... stai sempre a palpeggiarmi..."
"Devo approfittare finché non si sgonfiano...."
"Cretino!"
"E finiscila co sto cretino... che poi inizia pure Fabio..."
"Sta dormendo... e poi è piccolo!"
"Ehhh assimila come una spugna... come l'altro furfante... anche se gli hai detto di non ripeterlo lui lo fa... è pur sempre un bambino!"
"Mannaggia! "
"Eh mannaggia... devi riflettere prima di parlare..."
"Si signor maestro!"
"Ecco... così devi dire..."
"Cretino!"

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