Insicurezze... cap 54

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Alice
Un'altra notte da sola... ma finalmente oggi pomeriggio me ne torno a casa... mi manca dormire con Claudio... anche se qui mi aiutano le infermiere... ma non ho sempre il mio chiccolino con me... invece a casa posso fare quel che voglio e comunque c'è nonna con me... resterà un altro mese per aiutarmi con lui...
Non sono riiscita neanche stanotte a dormire bene, mi svegliavo di continuo e di soprassalto... vorrei vedere il mio piccolino... ma è in reparto cogli altri bimbi... non posso.  È l'alba... entra la luce dalle tapparelle... l'altra mamma dorme tranquilla.  Chiudo gli occhi girandomi dall' atra parte pensando al mio CC solo nel lettone.

Claudio
Sono sveglio pensando al mio piccolino e alla mia sacrofano... tanto vale la pena mi alzo. Mi faccio con calma la doccia e la barba. Cosi evito di tagliarmi di nuovo... per comodità me la raso completamente...cosi sto più comodo e non graffio Leo quando lo avvicino a me.
Siccome è presto sistemo al pc delle cose che dovrei fare in istituto, così vado direttamente da loro per tutto l'orario di visita e porto anche Amalia.  Sento i rumori dì là... è sveglia anche lei...vado in cucina a fare colazione infatti e la trovo lì già pronta... ha fatto anche il caffe e mi porge un plume cake che ha fatto ieri.
Dopo andiamo in ospedale e il mio coccolino è già in braccio ad Alice che vedo molto stanca. Lui ha appena finito di mangiare e sembra molto soddisfatto.... mi guarda come se mi riconoscesse.... Alice mi capisce al volo...
"Riconosce il tuo odore...la tua voce..."
"Ti hanno detto quando ti dimettono?
"Tardo pomeriggio... ma non so a che ora.."
"Ok, dopo vado al negozio a prendere tutto... il ragazzo viene con me a montare la culla..." cerchiamo di fare presto e torno qui.."
"Oggi c'è Serena di turno, fa stare  nonna anche se non  è orario di visita."
Coccolo amcora un po' il mio leoncino... fino a che non si addormenta e lo metto nel suo lettino  con le rotelle e lo affianco al letto di Alice.... poi vado dall'altro lato e mi siedo mentre Amalia è di fronte ad Alice e chiacchiera con lei sottovoce per non disturbare i bimbi. Anche l'altro dorme.
Io ho messo il silenzioso al telefono e lo controllo mentre Alice mi accarezza la gamba... capisco che ha bisogno di un contatto con me!
Menomale non mi ha chiamato nessuno... solo un messaggio di giacomo e Leonardo senior se va tutto bene. Rispondo mentre Alice mi osserva... è curiosa... le avvicino il cellulare per mostrarle i messaggi. Lei si rasserena... chissà che pensava... com'è gelosa la mia Sacrofano...
Finalmente oggi torna a casa. Mi chiede di controllare anche il suo sul comodino... in silenzioso... non l'ha controllato da quando le hanno portato Leo. Ci sono un'infinità di messaggi... alcuni vocali... non possiamo sentirli ora... vogliono tutti sapere come va... avere foto del mio coccoloso coccolino... Silvia,  Lara,  Paolone,  Cordelia e diversi nomi femminili, saranno anche cugine e zie di  di Serena... e poi chi mi ritrovo alla fine?... Arthur...  gliel'avra' detto la sorella. È un vocale.... vorrà farle gli auguri... sapere notizie... mannaggia... vorrei sentire... mo' vado in bagno e sento... ue come sono stato geloso di questo reporter da strapazzo... è stata dura con Alice,  non voleva lasciarlo... poi fortunatamente ha scelto me...per ben due volte del resto... è venuta all'aeroporto... pensavo di averla persa... volevo andarmene... invece lei mi amava... che cretino! La stavo perdendo perché non parlavamo o almeno non c'era una comunicazione corretta...
Alla fine abbiamo imparato dai nostri errori... o almeno credo... dobbiamo parlare sempre e di tutto...mi dà uno schiaffetto sulla gamba... mi guarda curiosa... forse mi ha visto confuso... sono confuso? Sono ancora geloso di quel reporter giramondo?  Ebbene si! Sono tentato di cancellarlo ma non sarebbe giusto... io mi arrabbierei con lei se fossi al suo posto, anche se non mi interessa dell'altra persona... è questione di rispetto e di fiducia... già la fiducia... brutta bestia! Le mostro la chat di Arthur  e lei socchiude gli occhi... è sovrappensiero?  Che starà pensando?

Alice
Arthur mi ha mandato un vocale... è una vita che non lo sento... ogni tanto mi ha scritto lui, giusto per sapere come stavo, come andavano le cose... ma in fondo voleva sapere se stavo ancora con Claudio... pensava ci fossimo lasciati... che non avrei resistito con lui.... che l'avrei mollato dopo un po'.  Quando lo lasciai davvero e venni qui a Palermo non gliel'ho detto... a parte che non volevo sentire nessuno... ma impedii anche a Cordelia di riferirglielo... non volevo dargli false illusioni... anche se non sarei mai tornata con Claudio... ormai lo vedevo come un amico! Menomale che avevo cancellato la chat con gli altri messaggi,  cosi c'è solo il vocale... dalla sua espressione infastidita capisco che è ancora geloso... non lo sopporta... è evidente che Cordelia gli ha detto del bambino e lui mi fa gli auguri. Ma i minuti sono tre... che dirà?
Vedo chiaramente dalla sua faccia che vorrebbe sentirlo.... ormai lo conosco... credo! È un rischio perché Arthur potrebbe dire di tutto... sono 3 minuti... ma forse vuole sapere come sto, come stiamo... non può denigrare Claudio visto che ho appena avuto un bimbo da lui.... effettivamente è parecchio che non ci sentiamo.... vorrà sapere anche altre novità... o dirmi le sue... magari si è fidanzato... così Claudio si tranquillizza... lo vedo sulle spine...
"Se vuoi, puoi ascoltare... non ho niente da nascondere..." forse non mi è uscita bene questa frase... mannaggia.... dovrei contare fino a dieci.
"Io non ho detto niente... perché dovresti nascondere qualcosa? Che cosa non so? Non dirmi che senti Arthur.."
"Claudio ho solo sbagliato ad esprimermi, non farti i film in testa... puoi uscire e ascoltare senza problemi..." dico cercando di non alzare la voce.
Lui tentenna, poi dice "lo ascoltiamo dopo insieme... tanto torni a casa... può aspettare una risposta fino a stasera no? " poi aggiunge... evidentemente per non riferirsi solo a lui....
"Pure gli altri ... o vuoi che risponga io?"
"No, rispondo ora a chi mi ha scritto... i vocali li ascoltiamo a casa..."
Cosi prendo il telefono e rispondo "grazie" a tutti o qualche faccina per fare presto. Tanto penso che mi verranno a trovare a casa, quelli che sono qui. Lara nel messaggio dice che viene o a Pasqua o d'estate. Guardo di sottecchi Claudio che si alza e va a guardare Leo nel lettino.
Sento un mormorio... si sarà svegliato... Claudio lo prende in braccio...
"Claudio non lo devi prendere subito... si abitua"
"Ma mi ha allungato le braccia..."
"Eeeeeeh cominciamo bene..."
"Che vuoi dire? "
"Mi hanno detto che non lo dobbiamo prendere subito in braccio, che si abitua e vuole stare sempre in braccio.... poi tu vai al lavoro ed io a casa con lui... inizierà a piangere..."
"Già ti stai facendo i film... calmati..."
"Io mi devo calmare? Tu fai le cose senza pensare... lo potevi chiedere se potevi prenderlo."
"Sono il padre... non devo chiedere il permesso!"
"Te l'ho spiegato prima... vabbè lasciamo perdere... non capisci.."
"È piccolo... già ha questo sentore?"
"Vedremo... vedremo... e poi ti chiamerò in istituto..."
"Dai non litigate... andrà tutto bene.... ci sono anch'io..." si intromette nonna.
"Ma nonna tu andrai via..."
"Ehi.. più in là... gia pensi a quando me ne andrò... allora ha ragione Claudio che ti fai i film?"
"Dai ragione a lui?"
"Abbassa la voce... calmati... stasera stiamo a casa e vedrai..."

Claudio
Alice si è innervosita proprio... capisco che è  stanca... ma sembra che è diventata bipolare...
Forse ho esagerato? Ma non ho resistito.. quando c'è di mezzo Arthur... poi ho avuto bisogno di calmarmi... e ci è riuscito solo il mio coccolino...
Ha allungato le mani verso di me... come se mi riconoscesse.... come se mi dicesse "papà... prendimi... voglio venire in braccio!"... che espressione tenera! Poi non penso che già si vizia...se non sbaglio! Ha tre giorni! Poi è vero che se la deve vedere lei a casa... soprattutto quando Amalia andrà via. Le abbiamo chiesto di restare... pensavo si fosse abituata dopo due mesi... ma lei vuole tornare a casa... 
Comunque io cercherò di aiutarla il più possibile...essendo il supremo posso stare un po' di più a casa... ma certe cose non le posso delegare e non mi piace chiedere aiuto... anche se Gabriel si è offerto più volte. Già ho mandato il mio vice ad un paio di congressi... ma non posso farlo sempre... o almeno a quelli meno importanti! Intanto andiamo a casa...impareremo mano mano... insieme..

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