Mikonos cap 96

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Alice
Stamattina scendiamo a Mikonos. Siccome è vicina a Santorini, sono bastate poche ore di navigazione e possiamo stare quasi tutto il giono a Mikonos. A colazione senza farmi guardare prendo i muffin, preparo panini e tramezzini, avvolgo in tovaglioli ed infilo in borsa sotto lo sguardo crucciato di Claudio. Ci mettiamo d'accordo con Marco e Giovanna di andare insieme a visitare e poi al mare. Così sotto i vestiti indossiamo i costumi e metto anche gli asciugamani da mare in borsa.
Allora giriamo per le strade, visitando le chiesette, i mulini a vento e  soprattutto la piccola Venezia nella baia di Alefkandra. Volevamo andare al faro, ma era lontano. Così siamo andati al mare. Siamo andati ad una delle poche spiagge di sabbia, più comoda per i bambini. Stiamo attenti a Leo che vorrebbe seguire i bambini più grandi in acqua.  Nel frattempo chiacchieriamo piacevolmente con Marco e Giovanna, molto simpatici... abbiamo fatto amicizia anche con altre coppie con e senza figli, altrettanto simpatici che sono appena arrivati portati sulla spiaggia in taxi. A me piace parlare con tutti, mentre Claudio é più riservato, gli piace giocare con il figlio a scavare nella sabbia. Il mio CC è guardato da tutte, col costume poi... da sposate e fidanzate... ma nessuno si avvicina più di tanto! Eccetto Giovanna che non gli toglie gli occhi di dosso. Io non faccio niente.... per ora... perché Claudio tenta di evitare ogni approccio. Poi mi spiace per Marco che bada al figlio più piccolo.  Faccio il bagno con le altre e poi mi stendo sull'asciugamano vicino agli uomini della mia vita! Proprio quando Leo si stanca di giocare e tutto insabbiato, come il padre, vuole sguazzare in acqua. Sono entrati in acqua e ha cercato di lavarlo per bene.
"Claudio ho portato il salvagente" Naturalmente sgonfio.
"E io lo dovrei gonfiare?"
"Certo! Sei tu l'uomo!"
"Con tutto il fiato che hai puoi gonfiarlo tu!"

Claudio
Come mi diverto a guardare la mia Alice che cerca di gonfiare il salvagente... come lo lascia si sgonfia! Non ci riesce proprio! Così getta la spugna! Ma come le è venuto in mente di portarlo? Cosi come prendere le cose da colazione.
Vabbuo ja mi sono divertito abbastanza.
"Dammi sto salvagente... ora ci penso io."
Piano piano lo gonfio... a dire la verità con un po' di difficoltà,  era da parecchio che non lo facevo. Però a quel furfante ora è venuta fame. Così Alice sbocconcella il muffin per darlo da mangiare al leone affamato. Dopo mangiato non può certo buttarsi in acqua... e che l'ho gonfiato a fa sto salvagente? Vabbè c'è ancora tempo per stare qua... un altro bagnetto, ci asciughiamo e ce ne andiamo. Mentre mangiano io mi faccio una nuotata. In acqua si avvicina Giovanna,  questa mi sta proprio rompendo le scatole... io sono gentile ed educato... ma mo basta! Finché si ride e si scherza vabbè... mi piace ogni tanto far ingelosire Alice per poi riderne insieme... ma ora è troppo. Non voglio farla arrabbiare inutilmente! Poi non capisco questa che rispetto ha verso il marito ed i figli... io non mi sognerei mai di fare questo ad Alice... se volevo continuare ad essere un donnaiolo non mi sposavo, né avrei avuto figli, ma innanzitutto non mi sarei messo con Alice.  Non capisco perche non lasci il marito... per i figli forse?... si vede che lei è un tipo abituato a prendersi quello che vuole... e non si arrende con me... nonostante ora chiaramente le ho fatto capire che non è cosa. Finalmente sta pazza se ne va... sotto l'occhio lungo di Alice...da lontano... non le sfugge niente! Mi spiace per Marco... avrà le corna ramificate come un cervo... ma secondo me lo vuole lui... che fa finta di non vedere... mette la testa sotto la sabbia... come gli struzzi. Forse ha paura di perderla... se l'affronta... ma così fa peggio. Lei ha bisogno di un uomo forte... che le tiene testa... mentre lui è un debole! Povero Marco... gli vorrei parlare... ma che gli dico? Come glielo dico? Non è un amico... ma un semplice conoscente... che probabilmente non vedrò mai più! Posso girarci intorno? Non servirebbe a niente... dovrei parlare chiaro... ma io non è che sono tanto abituato a tali confidenze. Gli unici con cui parlo più confidenzialmente sono Giacomo,  mio cugino ed un amico, ma ultimamente solo a telefono perché abitano lontano. Di consigli non ne ho mai saputi dare, a parte il lavoro. E fino ad un certo punto non mi è neanche piaciuto riceverli... poi finalmente un po' sono cambiato... forse maturato... li accetto anche se faccio finta di non ascoltarli. Soprattutto con Giacomo ed Alice. Mi illudo di essere un duro, di saper fare e decidere da solo, ma non è così... ora le mie decisioni sottostanno ad Alice e ad un birbante... e fra poco anche ad un altra o altro pargoletto. Ma non glielo faccio capire, altrimenti lei capisce che può averla vinta su tutto... e non deve essere così... ora ritorno a riva... ho un leggero languorino... forse Alice ha fatto bene a prendere i tramezzini.

Alice
Li ho visti da lontano parlare... Claudio e Giovanna... però lui non le ha dato troppa confidenza... le ha dato anche le spalle... finché lei non ha smesso di seguirlo. Io gli do sempre contro... chiamandolo narcisista donnaiolo... come si definì lui una volta... ma questa volta non lo é stato per niente. Quella volta me la ricordo come se fosse ieri... mi invitò a passare il ferragosto insieme... ma io dissi di no... era un po' che mi stava dietro, gli risposi che avevo paura di perderlo come amico e professore... ma non era vero, era il mio professore si... tutor... ma quando mai amico? C'era sempre stata una sorta di elettricità tra noi... soprattutto dopo la notte del congresso... poi l'ho evitato... cercavo di convincermi che amavo Arthur... che era lui l'uomo ideale.... quanto mi sbagliavo... poi ero convinta che stesse con Beatrice... e con altre... che fosse un donnaiolo senza scrupoli... che mi avrebbe fatto soffrire... chissà che bel weekend avremmo passato insieme se mi fossi lasciata andare... però poi non ho dovuto aspettare molto. Lui ha insistito... dopo una bella dichiarazione... ho ceduto ed è iniziata la nostra storia... dopo tante peripezie... siamo ancora qui. E lui che credevo tanto donnaiolo, a parte quella parentesi con la Manes non ha mai avuto interludi o indecisioni... né ho avuto sentori di corna... anche se la mia gelosia è dietro l'angolo... ma é piu colpa delle cosiddette gatte morte che sua! Io invece per un po' ho avuto indecisioni con Arthur e Sergio finché ho scelto definitivamente Claudio.  Ora lui sta tornando mentre Leo saltella sul salvagente aspettando che io lo butti a mare... se lo scorda! Se proprio vuole... lo porta il padre.  Menomale che il mio CC l'ha gonfiato bene... come saltella ho paura che fra poco scoppi.

Claudio
"A quanto pare vuoi andare in acqua col tuo nuovo amico!" Dico a Leo... poi mi rivolgo ad Alice... "vieni anche tu?"
Lei acconsente... cosi entriamo in acqua e lei si aggrappa dietro le spalle...
"Se mi volete far affogare..."
"Ma se tocchiamo... e un metro e mezzo!"
"E allora che ti aggrappi a fare... gia devo badare a questa bestiolina!"
"Era un gesto d'affetto!"
"Azz! E se questo era affetto, mi immagino se mi volevi male!"
"Stupido!"
"Non mi offendere davanti a mio figlio! "
"Nostro semmai... e poi era giocoso!"
"E secondo te Leo capisce che è giocoso?"
"Se ha il tuo senso dell' ironia!"
"Se! Ma può essere che ha la tua assoluta incapacità di cogliere l'ironia."
"Non è vero... io sono molto ironica..."
"E quando l'avresti capito?"
"Non lo so... ma è così! "
"Vabbuo ja facciamo l'ultimo bagnetto che poi ci dobbiamo asciugare prima di andarcene!"
Sguazziamo un poco e poi ci torniamo a riva, ma Leo non è d'accordo....
"E come facciamo?" Dice Alice.
"Sgonfia il salvagente... si metterà l'anima in pace!"
"Come hai sgonfiato a Giovanna? "
"Che paragone sacrofano! "
"Vedi... sono ironica... hai sgonfiato il suo io..."
"Non sei arrabbiata? "
"Per niente... mica e colpa tua?"
"Menomale..."
"Lo so che ami solo me..."
"Non è vero... non amo solo te... ahia!"
Mi ha dato uno schiaffo sul sedere mentre sto steso a terra per asciugarmi.
"Stavo dicendo che amo anche questo birbante... e quello che sta per arrivare..."
"Cretino!"
"E menomale che eri ironica... mi hai dato uno schiaffo che si è sentito fino alla nave! Mi è rimasto il segno!"
"E che fa? Tanto il sedere te lo vedo solo io!"

 

allieva 3 La Manes scombinatutto Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora