A Palermo cap 12

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New entry, come vedete dalle foto.....vediamo se conoscete quest'attore e da quale film l'ho preso.

Alice
Oggi è il primo giorno in istituto, vado col bus perché mi hanno detto che c'è problema di parcheggio. Arrivo un pochino prima dell' orario per paura di fare tardi. Vado direttamente dal direttore che sembra un pacioso babbo Natale. Mi ricorda Anceschi, mi spiace non averlo salutato come si deve, ma l'avrebbe detto a Claudio. Il mio nuovo supremo è socievole e comprensivo. Sembra una piacevole chiacchierata, invece che un colloquio con una specializzanda. In base alle mie supposte capacità mi affida delle mansioni e alcune ricerche da fare. Come tutor e dottore per i sopralluoghi mi affida ad un certo Gabriel Ferretti, che ha meno specializzandi al seguito.
Alza il telefono e lo chiama. Compare poco dopo alla porta un uomo bellissimo, con un paio di occhi chiari mai visti. Più chiari di Claudio! Il supremo ci presenta e lui mi accompagna nella sala specializzandi in cui ci sono altri ragazzi e ragazze. Lui sembra timido, non ha detto una parola, molto serio e manco un sorriso di circostanza. Mi chiede solo se avevo già iniziato con la tesi, io acconsento e allora lui mi dà l'appuntamento per più tardi, perché ora ha da fare. Gli altri specializzandi, invece mi riempiono di domande e già si organizzano per un caffè, naturalmente sono inclusa nell' invito.
Prima di iniziare al lavoro al pc, Sabrina, mi porta in giro per l'istituto per mostrarmi le sale ed i laboratori. Mentre chiacchieravo con lei, camminando non mi ero resa conto che avevo fatto degli scalini, senza avere attacchi di panico. Forse erano pochi, comunque è già un buon segno. Poi proverò anche con alcuni monumenti che ho visto e la chiesa che ha una bella gradinata avanti. Dopo vado da Ferretti per discutere della tesi. Si rivela un professore molto serio, distinto, preparato, mi ascolta e mi dà molti spunti per continuare. Sul lavoro mi ricorda molto Claudio..... Mi ha insegnato tanto e penso che lo farà anche questo Ferretti.
Torno a casa in bus, ma già ho deciso che domani verrò a piedi. Palermo è bellissima, con l'arte a cielo aperto e vedo tante case, chiese e altri monumenti barocchi che vedrò meglio a piedi che col bus. Mangio da sola la pizza della nonna, perché Serena è al lavoro. Altre cose le ho congelate. Menomale che Serena ha il freezer. Prendo il telefono e trovo chiamate perse di Claudio, ma naturalmente non lo richiamo. Chiamo, invece prima nonna, poi Silvia per raccontare il primo giorno di "lavoro".
Il tempo di chiudere e mi chiama Cordelia che si trova con Lara e Paolone. Li tranquilizzo, è andata benissimo.....
Allora come predetto il giorno dopo vado a piedi, guardandomi intorno, sono incantata....
Poi entro nella chiesa di San Francesco, salgo i gradini appoggiandomi alla ringhiera, solo un giramento di testa ed un po' d'ansia, ma niente in confronto agli attacchi avuti in precedenza. Dentro mi siedo rivolgendomi a Gesù, raccontandogli le mie paure e le mie speranze. Lo ringrazio per questa nuova possibilità, una nuova vita, questa leggerezza e soprattutto l'assenza degli attacchi. Uscendo sono leggera e non ho attacchi..... Mi dirigo a casa con un sorriso.....mi aspetta Serena, andremo a mangiare qualcosa fuori con alcune amiche.
Così volano i giorni , tra lavori, ricerche, sperimentazioni, chiacchierate lievi con le altre specializzande. Qualcuno ci prova, ma io sono chiara, sto bene così. Il prof Ferretti è veramente bravo, forse a livello di Claudio, ma qua comunque non è Roma dove potrebbe avere una carriera di un certo livello. Ora spiccica qualche parola in più, ma niente di personale. Neanche io gli do' l'agio del resto. Ma vedo che lui è così con tutti, anche con gli altri dottori e dottoresse. Lui è il più giovane, sui quaranta, mentre gli altri sono tutti intorno ai sessanta. La sera da sola o con Serena vado in giro per Palermo. Poi domenica con Serena andrò a Cefalù. Arrivo a casa e richiamo Lara. Ho trovato la sua chiamata persa oltre quelle di Claudio. Mi dice subito che Claudio l'acchiappata per sapere che fine ho fatto, ha capito che erano troppe assenze per essere di malattia. Ha capito che c'era qualcosa che non andava. Lei gli ha rivelato che mi sono trasferita, ma non ha detto dove. Neanche la Wally si è sbottonata. Dopo si è sentito un rumore di vetro nel suo studio. Claudio ha dato un pugno ad una vetrina e stesso Lara l'ha medicato. Io non sono per niente contenta, ma era necessario per stare bene. Io qua sto rinascendo, sono tranquilla, serena, non ho avuto più attacchi di panico, ho ancora qualche incubo ogni tanto, ma non a livello dei precedenti.......
Apro il cassetto del comodino e prendo il sacchetto con l'anello che Claudio mi aveva regalato. L'avevo preparato per darlo a Lara che l'avrebbe restituito a Claudio. Ma non ci sono riuscita, non so perché, forse rappresenta il sogno perduto. Mi metto l'anello e ricordo quando me l'ha messo al dito, le sue parole, gli occhi che gli brillavano....... Lui sentiva quello che mi diceva......ci credeva, poi il suo ego è stato più forte, come Giusi canta in novembre........ infatti non so cosa mi prende, metto questa canzone su you tube e l'ascolto guardando l'anello, ciò che mi resta di Claudio.

Claudio
Mi guardo la mano.......sono un cretino! Pensavo che Alice fosse dalla nonna o semplicemente mi evitasse, invece se n'è andata! Chissà dove! Lara non parla neanche sotto tortura e la Wally non si sbottona, l'ha messa sotto la sua ala protettrice, incredibile! L'ho chiamata in continuazione ma non risponde, non so più cosa fare. Poi le manderò il solito vocale....
Pensavo che stando qua.....vedendomi, poi incominciasse a parlarmi, a rispondere alle chiamate e che mi avrebbe dato un'altra possibilità. Il fatto poi che non mi ha restituito l'anello mi ha fatto illudere..... invece è praticamente scomparsa. Non so neanche dove vedere...... è una specializzanda non un medico, non risulta da nessuna parte! Mi metto la mano in fronte, non mi resta altro che pregare, è parecchio che non lo faccio, è il momento giusto per ricominciare. Ora solo Lui può aiutarmi......
Alice
I giorni passano veloci, mi sono abituata a questa città fantastica. Sto andando a visitare anche le città vicine con l' auto la domenica. Mi sembra di essere qua già da chissà quando, invece sono pochi mesi.....
Ogni tanto vado ai sopralluoghi con Ferretti, bravissimo, certo non ci sono morti come a Roma e pochi omicidi. Ho ripreso la mia curiosità e l'aria da investigatrice, ma non troppo, questo commissario non è come Calligaris. E Ferretti è peggio di Claudio con le sue occhiate storte! Però mi tiene molto in considerazione. Certo con Claudio mi divertivo di più con i nostri battibecchi e le sue ironie. A dire la verità mi mancano e passata la rabbia e forse l'odio mi ricordo i bei momenti passati insieme ......

allieva 3 La Manes scombinatutto Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora