Era il dottore.
Mi disse che Ondreaz sarebbe dovuto uscire perché da lì a poco mi avrebbero dovuto medicare la ferita sul fianco per poi mettere i punti... che palle.
Volevo solo uscire di lì al più presto.
O:"fate veloce"
X:"ci impiegheremo il tempo necessario ragazzo"
ONDREAZ'S POV
1 ora dopo....
Rebecca era apposto ma stava dormendo per colpa dell'anestesia e non potevo entrare da lei fino al suo risveglio.
Ero in sala d'attesa da solo e mi annoiavo a morte ma come se non bastasse avevo il telefono anche scarico e sarei dovuto andare a casa per ricaricarlo un po'. Avvisai il "nostro" dottore della mia assenza e a sua volta mi disse che mi avrebbe chiamato quando la mia ragazza si sarebbe svegliata. Insomma potevo andare tranquillo.
Mentre ero in macchina stavo pensando a un po' di cose e mi resi conto che l'esperienza che avevo avuto diverse ore prima mi aveva forse segnato e condannato a vita ad un futuro da duro.
Parte pensata/narrata
Non sono mai stato un tipo davvero duro,cioè,mi spiego meglio. Avvolte capitava che mi partivano i 5/10 minuti di rabbia ma niente di serio.
Che cazzo è successo dopo non lo so. Da quando è arrivata Rebecca nella mia vita tutto è cambiato di punto in bianco. Prima era tutto rosa e fiori, con nessun intoppo, tanti e perfetti amici, molti fan e cose così e poi dal nulla mi ritrovo con (avvolte) scenate di gelosia,rabbia verso ogni ragazzo che oltrepassa il mio confine immaginario per Rebecca e omicidi a mano armata e libera. Tutto questo per amore, per lei. Perché ogni volta che la vedo mi innamoro sempre di più e che mi cadesse il mondo addosso se quello che provavo io non era amore vero.
Una volta neanche ci credevo più di tanto in questo sentimento. Avevo avuto qualche scappatella qua e là. Qualche relazione ma niente di serio. Non avevo mai amato così una persona.
Lei mi aveva fottuto la vita (mentre le altre sapevano fottermi solo i soldi) e le sono infinitamente grato.
Fine parte pensata
Ma in tutto ciò c'era una cosa che mi ritornava in mente. Se tutto quello che lei aveva detto era vero? Se davvero la polizia o varie forze dell'ordine mi avrebbero reclutato per entrare in qualche giro di protezione o altro?
Magari il "nuovo" me avrebbe accettato se non per una cosa.
Avevo capito che forse, e dico forse,con la violenza ci potevo centrare qualcosa perché il mio carattere si era rafforzato e dopo tutti sarei stato capace di proteggere ma appunto una cosa mi fermava.
A breve sarebbe nata la mia bambina e con quel lavoro sarei stato 24 ore su 24 a rischio morte. Ne valeva la pena? Morire per un cazzo di lavoro...certo onorabile ma me ne potevo anche sbattere i coglioni dell'onore pur di vedere mia figlia crescere.
Io:"calma Ondreaz. Ti stai facendo troppi film mentali. Non potranno assumerti in niente perché non sei un poliziotto,non sai le leggi, i diritti e i doveri e uccidere 2 persone non significa diventare una spia della FBI come pensi perché anche altre persone l'hanno fatto e hanno continuato la loro vita normalmente"
Mi sentivo impazzire. La testa mi stava esplodendo per colpa di pensieri e immagini che avevo in testa e avevo bisogno di riposo. Magari era solo lo stress che stava giocando ad un gioco sbagliato.
Arrivai a casa e subito in camera mia, misi in carica il telefono e mi misi a dormire... sperando che questo mio lato oscuro,al mio risveglio, sarebbe morto e sepolto.
Diverse ore dopo mi svegliai, mi sentivo meglio e come tornato alla normalità. Volevo guardare il telefono ma sopra di esso c'era un biglietto. Firmato Tony.
"Alle 20:10 fatti trovare al ristorante vicino all'ospedale.Preparati e non tardare"
Guardai l'orologio ed erano le 19:40, dovevo fare il più veloce possibile. Chissà il perché proprio lì a quell'ora.
Mi rinfrescai velocemente e mi cambiai con le prime cose che trovai a portata di mano nell'armadio.
This:REBECCA'S POV
Ero sveglia da un bel po in realtà.Chiesi al dottore di vedere Ondreaz ma mi disse che se ne era andato e non rispondeva al telefono.
Gli scrissi un po' di messaggi ma neanche a me rispose e dovevo pensare a qualche modo per ammazzare il tempo.Almeno sapevo che da lì a poco sarebbero arrivati i miei amici e...era una cosa positiva no?
ONDREAZ'S POV
Entrai nel ristorante e cercai con lo sguardo ma nessuna traccia di lui. Era tutto troppo affollato per riconoscerlo.
Presi il telefono che alla fine non avevo più accesso e mi ricordai dell'accordo con il dottore e che a mia volta, non avevo rispettato.
•18 chiamate dall'ospedale
•25 messaggi da Rebecca
•4 messaggi da Tony
Sapendo che comunque la mia ragazza stava bene non mi preoccupai e mi concentrai su mio fratello.
Dopo una chiamata riuscii a "rintracciarlo" e andai verso il suo tavolo,ma diciamo che non era solo suo.
5 agenti tra cui 2 che erano con me diverse ore prima erano lì ad aspettarmi.
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𝐕𝐨𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐭𝐞...//𝐎𝐧𝐝𝐫𝐞𝐚𝐳 𝐋𝐨𝐩𝐞𝐳
أدب الهواة[IN REVISIONE] 𝘙𝘦𝘣𝘦𝘤𝘤𝘢 𝘷𝘪𝘷𝘦 𝘢 𝘙𝘰𝘮𝘢 𝘤𝘰𝘯 𝘴𝘶𝘰 𝘧𝘳𝘢𝘵𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘌𝘥𝘰𝘢𝘳𝘥𝘰 𝘦 𝘴𝘶𝘢 𝘮𝘢𝘥𝘳𝘦. 𝘜𝘯 𝘨𝘪𝘰𝘳𝘯𝘰 𝘱𝘦𝘳ò 𝘥𝘦𝘤𝘪𝘥𝘦 𝘥𝘪 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘪𝘳𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘶𝘯𝘢 𝘷𝘢𝘤𝘢𝘯𝘻𝘢 𝘭𝘪𝘣𝘦𝘳𝘢𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢 𝘪𝘯 𝘈𝘮𝘦𝘳𝘪𝘤𝘢...