1 settimana dopo.... REBECCA'S POV Mancavano 4 giorni al matrimonio e quella mattina sarebbero arrivati dall'Italia Matteo,Paola,Lorenzo,Giulia e Simone... i miei vecchi amici di scuola ma che per molti motivi ci avevo perso i rapporti. Per quanto riguarda il resto dei miei parenti...beh loro arriveranno il giorno prima della cerimonia. Durante quella settimana a nostra grande sorpresa scoprimmo che Alessia avrebbe seguito la strada di Tony ma la cosa con mi scandalizzò perché anche io avrei fatto la stessa cosa se Ondreaz avesse deciso di andare. Io:"MANCANO DUE ORE E SONO QUI. DUE ORE E NON HO FATTO UNA BEATA MINCHIA" urlai in italiano. Più che altro stavo sclerando di brutto perché avrei dovuto sistemare 3 camere degli ospiti. Due doppie e una singola MA NON ERA QUESTO IL PUNTO. Giorgia:"Rebecca stai calma. Le camere sono pulite perché le ho fatte pulire a Savi (la donna delle pulizie) così dobbiamo solo cambiare le lenzuola e in una mezz'ora io e Nick abbiamo finito" Io:"faccio io" G:"non puoi permetterti di sforzarti troppo così il giorno del matrimonio sarai perfettamente in forma. Vai a farti un caffè e rilassati. Vedrai che tutto andrà bene" Seguii i suoi consigli e andai a farmi un caffè e poi andai nella sala tipo discoteca perché sapevo che Ondreaz e Sj stavano facendo una coreografia. Mi aspettavo di vedere Ondreaz a petto nudo perché di solito così ballava solo che il pensiero non mi andava giù... Con una ragazza...a petto nudo...entrambi a fare una cosa che amavano.... insomma no. A mia sorpresa però aveva una maglietta blu e per poco mi sentii "rispettata". Erano entrambi sudati come pochi e stavamo ballando sulla canzone di "Talk Dirty" di Jason Derulo. Rimasi per un po' a guardarli incantata mentre sorseggiavo il mio caffè... avevano una coordinazione precisissima e compievano dei movimenti ben precisi su ogni beat. Bellissimo. Dopo aver fatto non so quante volte le prove finalmente fecero la coreografia dall'inizio alla fine riprendendosi e tutto era da descrivere con una sola parola: wow. Finito tutto applaudii nel mio piccolo ed entrambi si spaventarono perché in tutto ciò ero dietro e in fondo alla stanza perciò non mi avevano ancora visto. Io:"bravissimi! Vorrei anche io muovermi così ma se lo faccio le cose sono due. O partorisco o mi spezzo in due" O:"undici anni di allenamento baby" mi disse soddisfatto Sj:"io quindici. Colpito e affondato" lei si girò e andò a prendere una bottiglia d'acqua e il ghigno di Ondreaz scomparve e la faccia sua era ormai questa:😑. Io:"uh brucia Lopez?" O:"vedo che siete in sintonia voi. È arrivato il duo simpatico?" Sj:"forse" Sarah prese alle sue cose e prima di andarsene ci battemmo il pugno poi se n'è andò. Ondreaz appena la porta si chiuse aprì le braccia e provò ad abbracciarmi ma lo schivai per un motivo valido. Io:"non osare abbracciarmi eh. Sei sudato" O:"oh ma che sarà mai" Io:"mi sono appena lavata e non voglio rifarlo" O:"come hai fatto senza di me?" Io:"ti ricordo che ora posso muovermi di più e le cose posso rifarle da sola" O:"peccato, mi stavo più che abituando" Io:"mi sa che ora devi abituarti a lavarti e sistemarti entro 1 ora e mezza" O:"da solo?" Io:"si, e veloce anche perché saremo noi ad andarli a prendere all'aeroporto" O:"prendere chi?" Io:"ti sei già scordato?oddio. I miei amici italiani" O:"ah si giusto,dovrò mostrare a tutti il mio fascino da americano prodigio allora. Volooo" mi rubò un bacio veloce e andò a sistemarsi in camera. Passò un ora e ciò significava che in circa 30 minuti saremo dovuti salire in macchina. Ondreaz era ancora in bagno a riempirsi di profumo come al solito ma nell'attesa mi venne la splendida idea di cambiarmi nuovamente. Aprii velocemente l'armadio e mi ricordai di una splendida tuta che non indossai quasi mai. La presi e in un batter d'occhio la indossai e mi stava davvero bene.
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La pancia mi si vedeva ma non troppo e in più era pesante perciò non avrei dovuto prendere qualche altra giacca sopra. Entrai poi nel bagno perché dovevo farmi un ultima sistemata solo che nel farlo la porta andò a sbattere forte contro il muro facendo saltare in aria di nuovo Dre O:"insomma oggi è il giorno in cui morirò d'infarto?" Io:"non l'ho fatto apposta" O:"pensa se lo facevi... spaccavi il muro" Io:"la prossima volta ci proverò. Ah e ricordati quello che ti ho detto prima" O:"non mi hai detto niente" Io:"si invece. Ti ho detto di non essere geloso,di comportarti bene,di non fare molte delle tue cazzate varie e.." O:"e di non fare il culo a Matteo perché lui è quello affettuoso del gruppo perciò non mi devo preoccupare anche perché è diversamente etero... si sì lo so" Io:"sembro tua madre ma te lo dovevo dire. Che ti passa per quella capoccia non si sa mai" Improvvisamente qualcuno bussò alla porta e Ondreaz andò ad aprire. O:"Giorg-"lei aprì di più la porta facendola sbattere di nuovo e mi venne in contro O:"MA È UNA TRADIZIONE ITALIANA SBATTERE LE PORTE!?" Giorgia:"SORRY. Reb posso venire con voi?" Io:"all'aeroporto?" Giorgia:"si" Io:"si certo... hai sentito Alessia?" Giorgia:"si mi ha detto che lei e Tony non possono andarsene prima e quindi vengono oggi alle 7" Io:"ah va bene" O:"scusate se mi imprometto...non sono ancora morto per le porte....ma volevo ricordarmi che siamo 8 persone allora. Io dove li metto a sti ragazzi?" Io:"ehhh....prendiamo in minivan a 9 posti di Thomas" O:"giusto...vabbè io vado a prendere le chiavi fatevi trovare alla macchina." G:"si signore" Giorgia andò a salutare Nick che ricevette le stesse raccomandazioni di Ondreaz e poi andammo via. Il punto d'incontro era un aeroporto molto più lontano del nostro abituale e quindi ci voleva più o meno mezz'ora per arrivarci. Io e Giorgia eravamo molto tese e Ondreaz per farci tranquillizzare mise delle canzoni che ci gasavano tipo "stranger things" "vibez" "no idea" ma anche la sua, "no baila" che ormai era diventata virale e Tony si era addirittura creato un ballo sul ritornello ma indovinate un po'...c'era una parte dove dovevi fare l'elicottero e grazie a ciò si riconosceva subito lo zampino di Tony. Paola mi scrisse su insta dicendo di essere arrivati nello stesso momento in cui avevamo parcheggiato. Le risposi dicendole di aspettarci dopo i controlli e così fecero. Tutti e tre andammo all'interno della struttura e dopo qualche minuto di sguardi finalmente li vidi...