Training Wheels - Melanie Martinez
10 Ottobre 1975
Alastor aveva pensato che tornare ad Hogwarts dopo tutti quegli anni sarebbe stato più interessante.
Si passò una mano preoccupato fra i capelli mentre distrattamente leggeva la lettera mandata quella mattina dal suo superiore e vedeva le foto dei corpi dei babbani uccisi dall'Ombra: di solito uccideva una famiglia a settimana, nel weekend, e risparmiava le donne, usava l'avada kedavra per non far troppo male alle vittime. «È un pazzo malato...» mormorò invece guardando le foto dei corpi torturati, probabilmente con il cruciatus. Aveva scritto sulla guancia di un cadavere "l'Ombra :)" per farsi riconoscere, visto che nessuno avrebbe creduto che quello fosse un suo attacco.
Chiuse la lettera e si diresse in mensa, si sedette vicino alla McGranitt, l'unica di cui si fidava in quella scuola oltre Silente, e le sussurrò velocemente le novità più importanti sul caso.
«Hai selezionato qualcuno per l'Ordine?» chiese lei sedendosi un po' più dritta sulla sedia. Alastor fece un suono gutturale che poteva significare tutto.
«Voglio i fratelli Prewett, ovviamente.» iniziò e la McGranitt annuì sapendo che i due fossero stati scelti ancora prima che Alastor arrivasse nella scuola. «Fra i nomi dei Prefetti c'è pure Emmeline Vance? I professori mi hanno detto che è una maga particolarmente capace.»
«È anche la ragazza di Fabian.» fece notare la professoressa. Alastor trovò quella notizia molto buona, aveva bisogno che le sue reclute si conoscessero e si fidassero l'uno dell'altra.
«Odio dover portare dei ragazzini sul campo.» ammise l'auror scolandosi un bicchiere di qualcosa di troppo forte, accartocciò la faccia per far passare la sensazione dell'alcool.
«Volere di Silente.» commentò la professoressa «Dobbiamo solo fidarci, Alastor. E comunque li istruirai prima di mandarli a combattere, non è così?»
«Abbiamo perso auror molto più istruiti di quello che riuscirò ad insegnare io in una manciata di mesi...» disse cupo studiando gli studenti che pranzavano. «Molti dei nostri uomini si sono schierati dalla Sua parte...»
Gideon spesso buttava un occhio su quell'uomo, aspettando ogni giorno che lo portasse da qualche parte e gli offrisse di lasciare la scuola per andare con lui. Fabian invece non ci faceva particolarmente caso. «Voglio qualche purosangue, qualcuno che mandi veramente un messaggio.»«Hai già i fratelli Prewett, Alastor.» lo ammonì la donna cercando di placare il desiderio di perfezionismo del suo vecchio studente «Non hai bisogno di mandare messaggi per combattere.»
«Voglio Evan Rosier. È l'unico che mi è piaciuto fra quegli spocchiosi.» asserì invece Alastor serio. «Ed è il fidanzato di Gideon»
«Hai fatto le tue ricerche...» mormorò la professoressa sotto lo sguardo impassibile dell'auror. «Evan ha dei genitori molto devoti alla causa di Tu Sai Chi...»
«Voglio questi quattro, gli altri non mi interessano.» concluse Alastor lasciando il tavolo senza aver toccato cibo, era convinto che qualcuno stesse cercando di avvelenarlo e quindi mangiava solo cose cucinate personalmente da lui. «Ah, no! Quasi dimenticavo, Dorcas Meadowes, l'amica di Gideon. Voglio pure lei.»
«Vedrò di parlargliene a Gennaio!» disse la donna cercando di farsi sentire dall'uomo mentre se ne andava. Era riuscita almeno a guadagnare qualche mese in più da passare ad Hogwarts per quei poveri ragazzi. L'idea di mandarli a combattere l'aveva fatta raggelare.
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«Andrà bene...» ridacchiò Lily trascinando Remus in camera sua. Il ragazzo lasciò cauto nel portaombrelli la scopa che aveva dovuto usare per salire nel dormitorio delle ragazze.
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The Way He Looks At The Moon || Wolfstar & Malandrini
Fanfiction"Ed era il modo in cui guardava la luna, con rancore e malinconia, ma anche con un pizzico di rispetto, di rammarico del fatto che non avrebbe più potuto vederla completamente piena. Era il modo in cui ne era completamente ammaliato e sporgeva il pe...