Capitolo XXVII

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In This Shirt - The Irrepressibles

20 Ottobre 1973

«Ha la coda di paglia, signor Minus?» disse la professoressa di Difesa Contro Le Arti Oscure, una bella e sadica maga con i capelli rossi e le lentiggini sparse un po' ovunque, una di quelle persone eternamente giovani che avrebbero ispirato qualsiasi poeta, con i suoi vestiti antichi e le sue pettinature elaborate. Una sirena che prima attira con il suo fascino e poi lascia affogare per l'amore della scoperta. Tutti erano mortalmente attratti dal suo aspetto ma nessuno si fidava veramente, probabilmente non avrebbe fatto niente per aiutare nessuno di loro.
Remus, povero marinaio di Ulisse, solitamente non le avrebbe staccato gli occhi di dosso nemmeno per un secondo, ma quel giorno proprio non riusciva a concentrarsi. La lezione era sui Mollicci e lui non poteva smettere di pensare a come quel molliccio avrebbe potuto rovinargli la vita trasformandosi in qualcosa di estremamente inconveniente.

«È più liscia, in realtà... direi... si, è una coda liscia...» rispose il ragazzo facendo ridere i Malandrini, il resto dei Grifondoro e i Tassorosso invece lo guardarono confusi, con tante espressioni a forma di punto interrogativo.

«Pete è geniale! Fottutamente geniale!» disse James eccitandosi come un bambino, poi si strinse la cravatta al collo cercando di assumere un'aspetto più serio. «Vi presento, signore e signori, Codaliscia!» Remus fu contento di non essere l'unico con un nome orribile, forse era proprio James che non doveva scegliere i nomi... Sirius invece sembrò entusiasta.

La professoressa finì per chiamare James davanti al Molliccio per il baccano che stava facendo e Remus decise di prestare attenzione, pronto a qualcosa di assolutamente ridicolo. Ovviamente James non deluse trovandosi davanti una donnetta dell'Ottocento con una maschera veneziana, non deluse nemmeno l'urletto che fece per lo spavento. Lo rispedì nell'armadio quasi subito per poi girarsi imbarazzato davanti ai compagni che lo guardavano così straniti da non essere nemmeno sicuri se dovessero ridere.

«Fanno paura, ok?!» disse James isterico ad un Peter che non riusciva a smettere di ridere.

«Oh certo, bu-uh le maschere veneziane!» lo prese in giro lui e James si ritrovò con le guance rosse per l'imbarazzo quando Lily scoppiò a ridere, beh almeno non stava provando ad ucciderlo, James lo considerava un progresso.

Remus guardò l'orologio sperando che la lezione finisse, tamburellò le dita sulla coscia agitato «Non voglio andare» mormorò ad un Sirius preoccupato quasi quanto lui, lui annuì.

«Magari riusciamo a scamparla, mancano solo cinque minuti...» Remus osservò chi mancava, erano solo un paio di Tassorosso e quattro Grifondoro: Peter, Lily, Remus e Sirius.

«Evans, prova tu!» disse la professoressa,
Remus sospirò seccato da quella lezione e l'idea di andarsene gli sfiorò la mente, ma tanto era già consapevole che non l'avrebbe mai fatto, non era nel suo stile.

Lily non lasciò nemmeno che il molliccio si formasse, semplicemente lo rimandò dentro l'armadio sotto gli sguardi sorpresi di tutti. La professoressa dette dieci punti a Grifondoro solo per quello.

«Non voglio farlo.» chiarì Sirius accanto a lui, Remus lo guardò annuendo, nessuno avrebbe veramente capito la paura del corvino, un ricco ragazzino viziato che giocava a fare il ribelle, tranne Remus. Si risparmiò le domande inutili o i perché sconvolti, semplicemente guardò il viso dell'altro e capì.

Guardandolo, Remus si accorse che Sirius non era capace di non essere affascinante, anche nelle situazioni più disperate manteneva sempre quell'aria di superiorità e bellezza intoccabile che faceva impazzire Remus, quindi anche in quel momento la pelle pallida per l'ansia gli donava e il modo in cui si rigirava una ciocca di capelli su un dito tirandola ogni tanto lo faceva sembrare adorabile. Remus non si trattenne dal dare un buffetto sul naso a Sirius per togliergli quell'espressione preoccupata. «Credo che me ne andrò...» ammise Sirius adocchiando bramoso la porta della classe come un animale in gabbia «Vieni con me?»

The Way He Looks At The Moon || Wolfstar & MalandriniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora