Capitolo LXIV

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Traitor - Olivia Rodrigo

17 Ottobre 1975

Remus strinse la bacchetta fra i denti, mentre la punta gli faceva luce fiocamente sul vaso.
«Vuoi una mano?» gli chiese Mary, senza mostrare nessuna vera intenzione di aiutarlo, mentre si scolava una burrobirra in bottiglia, appoggiata tranquillamente ad un Tranello del Diavolo, Remus si stava divertendo subdolamente a vedere le radici avvilupparla, mentre lei continuava a porgli quelle domande svogliate, che ormai sembravano più una presa in giro.

Marlene e Dorcas si erano messe a tirarsi addosso zolle di terra, portando Alice a dover curare velocemente il naso di Marlene, dopo che Dorcas le aveva tirato una zolla con un sasso dentro per sbaglio.
Lily stava sull'attenti all'ingresso della serra studiando ogni movimento nell'ombra, Remus roteò gli occhi, mentre tratteneva un sorrisetto che gli avrebbe spostato dalle labbra la già precaria bacchetta.

Finalmente riuscì a sradicare il tubero e poté togliersi la bacchetta dalla bocca, sporcandosi per sbaglio la guancia di terra. «Porta qualcosa da bere a Lily.» disse a Mary sottovoce, guardò Lily saltare dalla paura allo sbadiglio placido di una mandragola ormai vecchia «Qualcosa di forte.»

Mary fece una smorfia furba «Faccio io...» disse con un cenno della testa. Remus aspettò malandrino che Mary inciampasse nel Tranello del Diavolo, ma la ragazza, senza guardare nemmeno dove fossero le radici, lanciò un Lumos Solem che per qualche secondo accecò il ragazzo.
Mary puntò la bacchetta contro la pianta, mentre si scolava il fondo della bottiglia di burrobirra, e le radici si allontanarono spaventate.
Remus distolse velocemente lo sguardo dalla ragazza per non farle intuire di aver notato la pianta, invece buttò il tubero che aveva sdradicato in un sacchetto e lo chiuse prima che potesse fare danni irreparabili, poi si tolse i guanti da giardinaggio.

«Facciamo veloci, ragazze. Entriamo, usiamo il Bubotubero e usciamo prima che si senta l'odore di benzina. E ascoltatemi quando dico che puzza di morte... ricordate lo scherzo dell'incendio puzzolente? Be' è stato un incidente, lo abbiamo appiccato per coprire l'odore della pianta e, a quanto pare, è infiammabile. Molto. L'odore era dato da questa schifezza.» Remus parlò velocemente e in modo conciso, mentre la sua bacchetta affievoliva la luce per tenere le ragazze nascoste da possibili controllori.

Per un attimo sentì un brivido attraversargli la schiena nel riprovare le sensazioni che ricordava aver avuto solo con i Malandrini. Per un attimo pensò di essere in quella stanza con loro.
Poi si ricordò che i Malandrini erano tornati insieme senza di lui.
Si schiarì la voce ignorando Dorcas che faceva notare quanto bisognasse essere idioti per appiccare un incendio per coprire un odore. «Dobbiamo riportare la pianta a posto dopo che Gideon è passato a fare il turno di guardia da queste parti, ma dobbiamo anche stare attenti a tornare prima che la Professoressa Sprite venga ad annaffiare quelle piante» Remus indicò delle piante notturne che sapeva che dovessero essere annaffiate ogni cinque ore. «Se manca il tubero quando lei passa alla serra, siamo spacciati.» affermò poi «Fidatevi che si accorgerà se manca una pianta, non importa quanto piccola sia. Piuttosto se le cose si mettono male è meglio arrivare prima e farci beccare da Gideon, tanto viene qui per fumarsi le canne.»

Mary si guardò intorno per capire se anche le altre fossero stupite dalla pianificazione di Remus «Come fai ad essere così informato?» chiese mentre Alice sbadigliava influenzata dalla vecchia mandragola. Le ragazze dell'anno di Remus e Dorcas, visto che Marlene le raccontava tutto, erano costrette a vivere la pazzia dei Malandrini anche in classe, oltre che nelle voci da corridoio di Hogwarts, quindi sapevano tutte benissimo che i piani erano molto più dettagliati di quello che sembrassero, anche se la maggior parte delle volte il risultato era pessimo.

The Way He Looks At The Moon || Wolfstar & MalandriniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora