Capitolo XIII

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Killer Queen - Queen

20 Agosto 1973

«Peter, cazzo, ingoia e non ti lamentare!» urlò James prendendo la mandibola dell'amico cercando di farlo masticare «È solo pelle di pollo cotta... hai mangiato la pelle di serpente!» In risposta Peter tirò una zolla di terra del giardino al ragazzo mentre si costringeva a mangiare, non era colpa sua se era vegetariano!
Sirius in quel momento si ritrovò a vomitare almeno tre classi di pelle di animale diverse sotto lo sguardo disperato di James «No! NO! Sirius devi tenerli nello stomaco almeno un giorno! Cazzo smetti di vomitare!»

«Quanto sono durato?» chiese allora l'altro pulendosi per la terza volta la bocca dal vomito.
Stavano cercando di fare il primo step per diventare animagi: mangiare la pelle di un animale vertebrato per classe.
«Hai tenuto il cibo più di trentasette secondi rispetto alla seconda volta, speriamo per Marlene che tu duri un po' di più a letto...» disse James mettendosi in bocca la coda di una lucertola come se niente fosse.

«Be' a letto spero di non dover mangiare la pelle di tutte le classi di vertebrati...» rispose Sirius provando a ricominciare con la pelle di anfibio.

«Magari c'è qualcuno a cui piace...» Sirius lanciò un'occhiataccia a James prima di vomitare per la quarta volta, per un attimo maledì anche Peter che aveva avuto l'idea di diventare un animago. «Tipo Piton...»

«Se dopo tutte queste cose schifose mi trasformo in uno scarafaggio mi ammazzo.» affermò Peter ingoiando finalmente la pelle di pollo per poi tirare fuori la lingua per far vedere a mamma James. «Ho finito, ho mangiato pure quel povero pollo che non mi aveva fatto niente!»

«No ti trasformerai mai in uno scarafaggio, al massimo un coniglietto» lo prese in giro James facendogli i grattini sotto il mento «Sei così carinooo»

«Almeno scopo.» affermò Peter alzando le spalle soddisfatto. «Ora scusate ma devo andare a piangere fino a quando non mi addormenterò per tutti gli animali innocenti che ho mangiato.» detto questo si alzò e si ritirò nella sua stanza nella villa Potter.

«Da quando è vegetariano?» chiese Sirius cadendo dalle nuvole. James gli lanciò uno sguardo pieno di affetto mentre sbuffava una risatina fintamente scioccata, era confortante per lui vedere come quel sognatore di Sirius non fosse mai cambiato da quando lo aveva conosciuto.

«Dal primo anno, genio.» lo sfotté James tirandogli uno scappellotto, Sirius in risposta si tolse la maglietta rimanendo in costume sotto il sole caldo di fine Agosto.

«Ah» disse semplicemente senza approfondire oltre «Sei quello che mangi, eh?» Chiese poi retorico prima di infilarsi in bocca qualcosa di indecifrabile e disgustoso «Che schifo.» concluse infine facendo annuire vigorosamente James.

«Sto ripensando a diventare un lupo mannaro, sicuramente il processo è più semplice.» scherzò James, anche se Sirius probabilmente lo prese seriamente mentre un nuovo conato gli riempiva la bocca.

«Domani inizio a preparare la pozione.» asserì deciso Sirius, aveva passato notti a studiarla e l'unica cosa che aveva veramente appreso era che fosse una delle pozioni più complicate che avesse mai visto. Sirius fece un respiro tremante d'ansia mentre inforcava i suoi occhiali da sole, ormai tutto il resto della loro trasformazione dipendeva da quella pozione.

«Vuoi una mano?» chiese James mettendo un po' di musica, Sirius sbuffò contrariato: la verità è che si, aveva bisogno di una mano, ma non da James e Peter, aveva bisogno di Remus e dei suoi consigli saggi durante le lezioni di Pozioni, con lui non ne aveva mai sbagliata nemmeno una.

«Da voi capre? Nemmeno se mi ammazzi.» James fece finta di offendersi e si girò senza rispondergli. Sirius superava in bravura nelle pozioni di gran lunga sia Lily che Piton: i suoi genitori lo avevano istruito a dovere su qualsiasi materia di Hogwarts che non richiedesse strettamente la magia, perché non avrebbero mai retto l'umiliazione di avere un figlio mediocre anche solo in una delle discipline, ed era per questo che già a cinque anni Sirius sapeva volare come un giocatore esperto di Quidditch e riusciva a riconoscere ogni esemplare di flora e fauna magica, conosceva a memoria ogni guerra fra stregoni e babbani e goblin e prevedeva il futuro da delle stupide bocce di vetro.
L'unica materia con cui aveva avuto dei problemi era stata proprio Pozioni: per risolvere la riluttanza di Sirius verso la disciplina a otto anni i genitori gli fecero preparare un distillato di morte per poi costringerlo a tenere la testa ad un passo dal liquido mortale fino a quando non avesse promesso che avrebbe passato giorno e notte a migliorare. E Sirius aveva passato un mese intero dormendo solo due ore a notte a studiare per la paura di essere di nuovo minacciato in quel modo, ed era migliorato.

The Way He Looks At The Moon || Wolfstar & MalandriniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora