Hurts - Mika
3 Giugno 1975
Sirius accarezzò i capelli bagnati di Remus, tirandoli all'indietro e cercando di non farglieli finire in faccia mentre lui vomitava e si contorceva per il dolore.
Fino ad un attimo prima erano nella vasca e Remus sembrava stare bene, ma all'improvviso aveva dovuto gettarsi sul gabinetto per rigettare anche l'anima.
«Tutto ok?» gli chiese il corvino quando Remus riuscì a calmarsi abbastanza da lasciarsi andare con la schiena contro la parete.
«È la stupida luna piena, questo mese la sento ancora più forte.» si lamentò mentre Sirius gli gettava un asciugamano per coprirsi e gli puliva con un po' di carta le labbra.
«Forse dovremmo annullare il piano di stasera, Moony...» rifletté Sirius preoccupato mentre Remus si lasciava prendere da un nuovo conato ancora più forte. Sirius distolse lo sguardo.
«Ah, che schifo!» Esclamò Remus cercando di alleggerire l'ansia di Sirius mentre scaricava la sua colazione giù per lo scarico, poi si avvicinò al lavandino e si lavò i denti prendendo una medicina dal cassetto del comodino, quando la bevve rabbrividì visibilmente. «Comunque non se ne parla, il piano è semplice ed efficace, arriverai alla Stamberga con al massimo un'ora di ritardo.» disse poi ritornando dentro la vasca per sciacquarsi nuovamente «Giuro che posso resistere per un'ora senza la mia cagna...»
«Oi!» abbaiò Sirius puntandogli un dito contro, ma in modo meno vivace del solito.
In realtà rimaneva sempre molto scosso quando vedeva Remus stare male, anche se faceva finta di niente con lui. Cercava di non guardare le medicine innumerevoli che ogni giorno prendeva, o il fatto che bevesse almeno tre o quattro caffè solo nella prima mattinata per poter avere le forze di una persona normale. Ogni volta che Remus sibilava per qualche dolore improvviso, Sirius abbassava lo sguardo e cercava di non affrontare l'argomento, a meno che non fosse costretto.Remus parlava con Peter della sua malattia più spesso di quanto si potrebbe pensare. Peter era un bravo ascoltatore e, a differenza di James, non provava a dare soluzioni inventate sul momento e potenzialmente mortali.
Sirius faceva sempre finta di dormire quando Remus andava a parlare con Peter di notte, non voleva sentire il numero di pozioni che Remus prendeva, o quante volte all'anno dovesse andare a fare visite al SanMungo.
Una volta li aveva sentiti parlare di aspettative di vita di un licantropo e si era dovuto fisicamente tappare con il cuscino le orecchie per non sentire l'età media di vita di un lupo. Ora se ne pentiva e si chiedeva quanto fosse: ottant'anni? Quaranta? Quanti anni avrebbe avuto ancora con lui? Sarebbero veramente bastati?
Eppure lo guardava di sottecchi ogni giorno e sembrava stare bene, diavolo anche in quel momento mentre si lavava sembrava che niente fosse successo e che non avesse vomitato solo qualche minuto prima.
Avrebbe voluto conservare l'idea di un Remus sano e forte, senza malattia. Avrebbe voluto ricordarlo in quel momento per sempre.
«Pad? Vieni in vasca?» chiese Remus con un sorrisetto confuso, chiedendosi cosa cavolo stesse facendo impalato in mezzo al bagno, grondando acqua sul pavimento.
Sirius annuì risvegliandosi dai suoi pensieri e raggiunse il suo ragazzo come se fosse attirato da una calamita. Entrò nella vasca e Remus gli fece spazio fra le sue gambe, facendolo sedere per lavargli la schiena con la spugna. «Non ti devi preoccupare per me...» mormorò baciandogli devoto una spalla, lo sguardo concentrato a passare la spugna su quella pelle candida e perfetta, attraversata dalle cicatrici lasciate dai genitori e che con gli anni si erano schiarite fino a diventare quasi invisibili. Remus avrebbe voluto che le sue facessero la stessa cosa. «Sto già meglio. So come passare una luna piena difficile.»
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The Way He Looks At The Moon || Wolfstar & Malandrini
Fanfiction"Ed era il modo in cui guardava la luna, con rancore e malinconia, ma anche con un pizzico di rispetto, di rammarico del fatto che non avrebbe più potuto vederla completamente piena. Era il modo in cui ne era completamente ammaliato e sporgeva il pe...