Let you down - NF
6 Ottobre 1973
«Non dovete avere fretta di imparare, con l'allenamento arriveranno i miglioramenti. Non serve a nulla sperare di farlo al primo tentativo...» la professoressa McGranitt continuava ad incitare la classe con il suo tono calmo, per quanto le concedesse esserlo con quella classe di capre imbranate.
L'incantesimo era semplice: da sedia a maiale. Eppure l'unica cosa che era riuscito a fare Frank Paciock era stata colorare i capelli di rosa ad Alice.«Come sto?» chiedeva civettuola lei ridacchiando e distraendo la povera Lily che aveva creato una cucciolata di maialini d'India.
La McGranitt decise di non provare nemmeno ad aiutarli.«Fatemi vedere.» disse invece andando dai malandrini, con due maiali e due sedie. «Di chi sono i maiali?» chiese sotto gli sguardi fieri di Sirius e James.
I due avevano passato notti intere a studiare trasfigurazione per diventare animagi e come effetto collaterale erano diventati eccezionali. «Noi due.» dissero in coro in un modo quasi inquietante, poi si guardarono ammaliati da loro stessi. «Flick!» a quel punto si dettero il cinque.
«E lei signor Lupin?» chiese la donna cercando di non essere troppo intenerita dall'aspetto stanco del ragazzo, non mancava molto alla luna piena.
«Be' c'è una coda...» fece notare indicando un pezzo di legno arrotolato come il codino dei maiali. La McGranitt annuì solidale facendo finta di non aspettarsi di più da quel ragazzo.
«Signor Minus?» il povero Peter aveva la faccia verde e uno sguardo colpevole «Di nuovo con quella storia?» chiese la donna mettendosi le mani sulla vita in modo materno, Peter annuì.
«Scusi professoressa ma mi sembra immorale!» esplose il ragazzo dopo qualche attimo di silenzio gesticolando animatamente, James sbuffò stringendosi la base del naso, sempre la stessa storia... «Cioè io trasformo la sedia in una vita e poi la uccido ritrasformandola?»
«Se trasformi la sedia ti prometto che porterò il maiale da Hagrid e glielo farò accudire, come ho fatto con il topo, il pappagallo, il cane, il grillo, il ragno e la zanzara.» mentì spudoratamente facendo prendere un sospiro di sollievo a Peter.
«Ah allora...» mormorò trasformando al primo colpo la sedia, come James e Sirius era diventato imbattibile in Trasfigurazione, anche se la odiava con tutto se stesso.
«Signor Lupin, vada a lavorare con Marlene e cerchi di fermare la sua sedia.» i malandrini si girarono verso la bionda che stava seduta precariamente cercando di fermare la sua sedia che ormai sembrava più un toro meccanico. Il ragazzo si alzò stanco e deluso da se stesso e bloccò la sedia di Marlene con un semplice incantesimo.
«Sei il mio salvatore!» urlò lei buttandosi a terra sfinita dalla stanchezza, un porcellino d'India di Lily le andò a leccare il naso incuriosito.
«Ora ditemi come fate ad essere migliorati così tanto!» li intimidì stupita la McGranitt appena Remus non fu più a portata di orecchio. James, Peter e Sirius si lanciarono un'occhiata chiedendosi mentalmente cosa fare.
«Non è fiera di noi, Minnie?» chiese Sirius prendendo un atteggiamento da splendido che non venne fermato nemmeno dallo sguardo furente della professoressa per averla chiamata per nome «Forse dovrebbe spostarci con la classe del prossimo anno.»
«Nemmeno se mi pagate, voi tre senza Remus sareste incontrollabili.» affermò lei decisa, trasalendo solo al pensiero di una classe solo con quei tre. James alzò le spalle.
«Allora...» iniziò beccandosi uno sguardo ammonitore da Sirius che decise di evitare bellamente «Come ci si sente a trasformarsi in un gatto?» Sirius gli dette un calcio sullo stinco da sotto il tavolo. «Fa male o si sente qualcosa di particolare?» continuò imperterrito sotto gli sguardi sconvolti dei suoi amici, Peter non riusciva a smettere di scuotere la testa per l'incredulità.
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The Way He Looks At The Moon || Wolfstar & Malandrini
Fanfiction"Ed era il modo in cui guardava la luna, con rancore e malinconia, ma anche con un pizzico di rispetto, di rammarico del fatto che non avrebbe più potuto vederla completamente piena. Era il modo in cui ne era completamente ammaliato e sporgeva il pe...