Capitolo XXXVI

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Maybe, I'm Afraid - Lovelytheband

15 Novembre 1973

«Smettila, Sirius» lo ammonì Remus all'ennesima provocazione del ragazzo. Era tutta la lezione che gli sussurrava le cose peggiori che gli passavano per la testa senza nessun imbarazzo e Remus ormai faceva fatica a trattenere un sorrisetto, le guance rosse.

«Ti piace darmi ordini, vero?» mormorò il corvino tagliando come se niente fosse delle erbe, la mano di Remus invece fremette mentre mescolava una pozione che rendeva le cose trasparenti. Quanti giri aveva fatto? Aveva perso il conto, maledetto Sirius. «Perché non mi baci?» chiese poi e Remus si fermò per guardarlo, incurante della pozione, infondo non sarebbe mai stata peggiore di quella di Lily e James.
Erano veramente arrivati a tanto? Remus non riusciva nemmeno a capacitarsene.

«Ne abbiamo già parlato... molte volte in realtà...» gli ricordò Remus alzandosi le maniche, giusto per sembrare indaffarato. Non avrebbe mai ammesso a quello stupido ragazzo che aveva rovinato la pozione.
Sirius si imbronciò come sempre quando Remus lo bloccava, ma al lupo non importava: lui non era pronto a far vedere a tutti che c'era qualcosa fra loro due e Sirius doveva accettarlo e supportarlo. Su quello Remus era stato intransigente.

«È solo che voglio baciarti così tanto...» si lamentò sussurrando all'orecchio di Remus. «Sei così bello... hai fatto qualcosa ai capelli?» chiese poi e Remus dovette veramente trattenersi dal toccarsi la pancia per sentire se ci fossero delle farfalle all'interno.

«Hmm, stamattina Peter mi ha versato il suo latte addosso...» disse con un sorrisetto impacciato, mettendo in mostra i denti bianchi.

«È decisamente quello... in effetti profumi di latte, come un neonato...»

«Questo è il miglior complimento che ti viene in mente?» lo prese in giro Remus intrecciando le sue dita con quelle di Sirius sotto il tavolo, segretamente.

«Decisamente no... ma le cose che mi vengono in mente non sono ripetibili...» La pozione gorgogliò nella pentola minacciosamente, ma Remus era troppo impegnato a boccheggiare e Sirius a sogghignare lussurioso per accorgersene. Iniziarono a prestarci attenzione solo quando iniziò a schizzare.

«Merda!» esclamò Remus quando si accorse che un po' era finita sulla mano di Sirius, il ragazzo invece ridacchiò mentre piano piano le sue dita diventavano trasparenti. Remus si chiese come fosse possibile che Sirius fosse così stupido, così incosciente. Chi avrebbe ridacchiato mentre la propria mano scompariva? Solo Sirius. «Cazzo, mi dispiace!» si scusò sapendo benissimo che era colpa sua, doveva solo mescolare, perché era così distratto? La risposta la conosceva. Sirius lo mandava fra le nuvole, lo faceva salire così in alto da fargli toccare il cielo con le sue stupide battute sconce e i suoi complimenti esageratamente sdolcinati. Remus non si era preparato a tutto quello, sapeva che le cose sarebbero cambiate fra lui e Sirius, ma non pensava che anche lui stesso sarebbe cambiato. Stare con Sirius lo aveva cambiato. Era più felice, più spensierato, secondo Sirius anche più bello.

«Maledetto Lupin!» disse ridacchiando ancora mentre immergeva anche l'altra mano nel calderone e la sbatteva sulla guancia di Remus. Il lupo squittì e provò a togliersela con il dorso della sua mano con l'unico risultato di spargerla ancora di più.

«Ma sei coglione?!» chiese mentre Sirius si sbellicava dalle risate. Lumacorno per il casino decise di abbassare lo sguardo dal suo amato giornale e prestare una minima attenzione a quello che stava accadendo nella sua classe.

Sospirò quando vide i due ragazzi quasi completamente trasparenti che si lanciavano la pozione addosso e ridevano come dei matti. «Andate in infermeria.» disse troppo esaurito anche solo per pensare ad una punizione. Sirius e Remus si fermarono e si incamminarono verso la porta il più silenziosamente possibile, cercando di trattenere le risate. Così irresponsabili, così sciocchi nella loro felicità.
Lumacorno dovette togliere venti punti a Grifondoro quando vide Remus quasi morire scivolando su della pozione che era caduta a terra.

The Way He Looks At The Moon || Wolfstar & MalandriniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora