7.

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Aron aspetta i suoi amici, davanti al locale. Fuma la sua solita sigaretta che lo tiene impegnato durante il tempo in cui attende i ritardatari. Il prima a spuntare da dietro un angolo è Jorge. Chiacchierano un po' delle scene girate negli ultimi giorni e soprattutto delle risate dei fuorionda. Sono un bel gruppo. Anche i ragazzi nuovi sono ormai omologati con loro. Quest'oggi, infatti, serata tra uomini. Tutti. Anche Andres, Daniel e Jesus. Sono simpatici, chi più silenzioso, come Daniel, chi più spavaldo come Jesus, chi più solare come Andres.

"Ciao ragazzi" Daniel si affianca ai due fumatori, rollando anche lui del tabacco. Ha gli occhi color ghiaccio. Ipnotizzano.

"Ciao Dan... Non ti sei asciugato i capelli?" Jorge gli guarda le ciocche bagnate.

"Non ne avevo voglia" sorride, guardandosi i ciuffi sgocciolanti che gli ricadono sulla fronte.

"Perché hai i capelli bagnati?" domanda Miguel appena arriva, insieme ad Omar. Poco dopo si uniscono a loro anche i rimanenti. Finiscono le loro sigarette ed entrano nel locale. Passano in mezzo a svariati tavoli prima di raggiungere quello che hanno prenotato.

Si guardano in torno e proprio accanto a loro, seduti a bere una birra ci sono Mora e il suo presunto fidanzato. Ray.

"Ciao!" Mora li saluta. Loro ricambiano. Aron lo guarda bene il ragazzo accanto a lei. Moro, carnagione olivastra, magrolino ma ben messo. Le guance leggermente scavate mettono in mostra la mascella prominente.

"Lui è Ray" lo presenta. Li guarda con occhi supplichevoli. Mora suda, non avrebbe mai voluto si conoscessero. Chissà cosa potrebbero dire. Se Ray sapesse cosa racconta della loro storia...

"Il suo fidanzato" si solleva dalla sedia, stringendo a tutti la mano e facendo un giro di nomi. Gli occhi di Aron sono fulminei mentre si presenta.

"Sappiamo chi sei" Miguel gli sorride, capendo subito le occhiate della ragazza: "Ci ha parlato di te!"

"Dice cose belle?" Ray lancia un'occhiata fugace a Mora, tornando subito dopo ad osservare gli omoni che ha davanti, cercando di mostrare il petto. Uomo Alpha.

"È molto riservata come puoi ben sapere, quindi non ci ha detto tanto su di te. Ci ha solo detto d'essere fidanzata con un certo Ray. Nulla di più" Omar parla da dietro le spalle di Itzan, in prima fila. Il telefono di Aron gli vibra in testa. Lancia uno sguardo gelido a Mora prima di girarsi verso l'uscita per poter rispondere.

Mora l'osserva mentre si porta il telefono vicino all'orecchio e scompare dietro l'uscio. I ragazzi lasciano la coppia al tavolo, salutandosi e dandosi appuntamento alla mattina seguente, sul set. L'unico modo per evitare gli occhi quasi inquisitori del fidanzato è bere. Svuota il suo bicchiere e ne ordina subito un altro. Ama la birra. Se non si fosse capito.

"Come ti sono sembrati?" chiede poi per interrompere il silenzio diventato ormai sospettoso.

"Normali... forse un po' scialbi. Il più strano di tutti è quello che se n'è andato per parlare al telefono. Mi ha guardato male. Idiota" spiega sempre con la sua solita gentilezza: "A te invece come sembrano?" chiede poi. Strano si preoccupi di cosa possa pensare!

"I miei colleghi? Simpatici, li conosco da una settimana, ancora non mi sento in grado di dare un gran giudizio" lo guarda negli occhi.

"E con Aron?" domanda curioso: "Lui com'è?". La mascella è serrata.

"Aron? È silenzioso. Non ho praticamente mai parlato con lui... si fa molto i fatti suoi" alza le spalle. Che attrice! Tra tutti è il più interessante. Gli piace nascondersi sotto la maschera di silenzio e quel sorriso impenetrabile. Bello, affascinante e dannato. Dannatamente interessante sapere quello che gli passa per la testa!

Aron PiperDove le storie prendono vita. Scoprilo ora