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Mora, dopo aver accompagnato Aron a casa, torna nella sua dimora. Varca la soglia e gironzola per casa, sperando che il sonno l'avvolga come un manto pesante.

Arrivano le tre di notte e, anche se continua a canticchiare le canzoni scritte per la band, non vorrebbe farlo per rabbia nei confronti dei suoi amici. Tutto un sogno scemato in poco tempo. Un legame tanto forte spezzato per una banalità.

I giorni passano. Aron evita Mora quando potrebbero essere paparazzati e l'italiana lo capisce restando alla larga dall'amico. Tutti i compagni sanno della loro cena "romantica" al McDonald's, ma solo Jesus è così simpatico da far domande. Miguel ne parla con Mora che però riesce a far cadere ogni sospetto di relazione tra i due. Infondo, sono solo amici! Cosa c'è di male?

La band resta assente, nessuno si fa sentire, né con un messaggio, né con una chiamata. Anche i suoi genitori non muovono alcun passo verso di lei. Pensano forse che lasciandola stare, la sua rabbia, possa calare.

Le nottate passano insonni tra una birra e infiniti film su Netflix. Spesso Miguel, quando è solitario in assenza di Aitana, le suona a casa per farle compagnia. Non resta però molto nelle mura del suo appartamento: giusto il tempo per una bibita, un caffè o qualche semplice chiacchiera.

Aron invece torna a frequentare Jorge che nell'ultimo periodo ha lievemente trascurato vista la presenza di Tobias e di Mora nella sua vita giornaliera. Tornano a guardare le partite di basket insieme, commentando e dividendo i Popcorn. Con il ventenne lentigginoso si scambiano messaggi e s'incontrano qualche volta. Restano a debita distanza ma gli sguardi tra loro sono carichi di un'emozione non comprensibile per nessuno dei due. Tobias e Rebel sono una coppia ufficiale. Finalmente il biondo ha rivelato la sua relazione con Aron alla ragazza che, quando lo incontra, gli stringe la mano con un sorriso smagliante. Aron è felice di vedere la sua vecchia cotta tra le braccia di una rossa ragazza carismatica.

"Tu e Mora?" domanda Tobias, mentre Rebel s'allontana dal tavolo per rispondere al telefono.

"Io e Mora niente..." risponde Aron, affondandosi nella sedia.

"Ho visto l'articolo su quel giornale. Vi hanno paparazzati insieme... e non sembravate solo amici" quasi lo stuzzica per farsi raccontare la verità.

"Non stiamo insieme. Lei è troppo presa da altro in questo momento. Ed io voglio aspettare. Non so nemmeno se mi possa trovar bene con lei! Siamo amici per ora e questo mi basta" spiega. Il discorso si tronca con il ritorno della terza.


Le riprese vanno avanti.

Ramon esce di casa, non sa se sta per fare la cosa giusta ma spera che Victor sia da Pilar per poter confrontarsi con lui un'ultima volta. Suona il campanello e lei è sempre super elegante anche per stare in casa, con la sua vestaglia da chissà quanti euro e un make-up appena rifatto.

"Ciao. Posso entrare?" chiede. Lei spalanca la porta e lo lascia passare. Ramon, ogni volta che visita la villa, resta immobile con le labbra spalancate. È immensa. Gigante. Enorme.

"Sì. Hai bisogno di qualcosa?" incastra le mani al petto aspettando una risposta.

"Victor è qui?" si guarda attorno per cercarlo.

"Pensavo fosse con te. Ha detto che avevi bisogno di lui" si stupisce e sembra preoccupata.

"A me aveva detto che era qui. Comunque si vede che ha avuto problemi in famiglia" solleva le spalle, cercando di sdrammatizzare.

"Problemi di famiglia? Ancora? Ha sempre problemi di famiglia. Non usciamo insieme da settimane!" si lascia cadere sul divano enorme. Ramon la segue, accomodandosi all'antipodo.

Aron PiperDove le storie prendono vita. Scoprilo ora