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Aron apre la porta alla sorella. La fa sedere sul divano mentre s'infila una maglietta. Dopo le tipiche domande d'introduzione, Aron, parte in quarta: "Come mai dopo la serata in discoteca non ti sei più fatta sentire?" domanda. Sono passati più di 7 giorni ed il loro appuntamento settimanale è saltato.

"Sono stata impegnata con l'università" subito trova una scusa programmata da prima. Il fratello sa bene che mente, ma finge di crederle: "Con Tobias va tutto bene?" chiede per cambiare argomento e non cadere nella serata con Dan.

"Sì. Ci siamo lasciati ma va tutto bene" spiega lui. Agata non capisce se il suo sia sarcasmo, ironia o serietà. Non risponde ma gli lancia uno sguardo interrogativo per farlo continuare con la spiegazione.

"Ci siamo lasciati davvero. Lui è innamorato di una ed io ho capito che non è per me, uno come lui" esplica: "È stato bello finché è durato. Ma comunque non tentare di cambiare discorso. Hai paura che possa dirti qualcosa sul bacio tra te e Dan?" vuole arrivare infondo alla questione: "Hai vent'anni. Non ho mai badato a te e non inizierò a farlo adesso. Non abbiamo mai parlato della nostra vita sessuale e non voglio nemmeno conferme sulla tua, ma suppongo che hai già avuto la possibilità di fare esperienze. Non crederai mica che mi scandalizzi perché Agata Piper dà un bacio a Daniel Cortes!" scherza.

"Scordatelo! Non ti dirò se e quando ho fatto sesso! Io ti conosco, vorresti che mi confidassi con te ma non lo farò mai! Che imbarazzo! E comunque non ho bisogno della tua benedizione per baciare quel gran figo di Daniel! Per fortuna non sta con Mora, pensavo fossero fidanzati e invece no! È single ed è figo, quindi posso provarci liberamente!" scherza con il fratello.

"Buona fortuna sorellina! Non sarà molto facile vista la sua situazione... ma tentar non nuoce!" Aron la stuzzica. Non sa la verità su di lui. Vorrebbe dirglielo ma non sa se l'amico ne possa essere felice. Il suo segreto non dovrebbe essere spifferato.

"Quale situazione scusami?" subito Agata si fomenta, rizzandosi sulla schiena.

"Nulla! Non posso dirtelo!" si difende lui, distogliendo lo sguardo e camminando in cucina per bere ed allontanarsi dalla mina bollente quale è sua sorella.

"Io ti odio. Fai sempre così: lanci il sassolino e te ne vai. Ma com'è possibile che nostra madre abbia fatto anche te? Così odioso e saccente! Antipatico!" s'infiamma seguendolo scattante: "Parla! Se mi dici com'è la sua situazione, t'informo sulla mia vita sessuale!" lo stuzzica.

"Non m'interessa la tua vita sessuale! Ho promesso a Dan di non dirlo a nessuno, non rompere!" Aron finge disinteresse. Vorrebbe davvero sapere cosa sua sorella, alla veneranda età di 20 anni, possa aver già combinato. Aron, per quanto sempre più indietro degli amici della sua età, ha sperimentato le prime attività con una ragazza a 18 anni!

"Dai Fratellone! Ti prego! Prometto che terrò la bocca chiusa. Tu mi hai detto, quando eravamo piccoli, che tra fratelli non esistono segreti. Non vorrai mica spezzare questa alleanza sanguigna, vero?" tenta la tattica degli occhi dolci.

"Agata. Io ti odio quando fai così. Mi fai sentire una merda!" si libera: "Lui è più che single! È asessuato. Non ti ho detto niente però, mi raccomando. Se no vado nei casini!" Aron l'ammonisce dopo aver confessato: "Ora tocca a te stronzetta. Raccontami un po' la tua vita sessuale!" s'accomoda al tavolo, incrociando le braccia con sguardo furbo e malizioso, pronto ad ascoltare.

"Cavolo Aron. Guarda che ore sono! Devo scappare. Una mia amica mi sta aspettando per studiare con lei. La prossima volta, promesso, ti racconto tutto! Ah, con Victoria abbiamo fatto pace e stasera esco con lei. Ed anche domani e dopo domani e sempre, così non ti vedrò più e non dovrò rispondere a quella brutta domanda! Non sono cose che si chiedono! Ciao!" parla veloce mentre afferra la giacca di jeans ed apre la porta per uscire di scena. Aron resta spiazzato e sorride scuotendo la testa per l'incredulità. Si guarda intorno, la casa è rimasta vuota. Un po' gli dispiace non avere un coinquilino con il quale dividere il silenzio, gli spazi e le birre. Ancora riesce a percepire la sagoma di Tobias, di prima mattina, gironzolare per casa ed ammonirlo per le troppe sigarette. E riesce anche a guardare Mora, spostarsi, seguendolo, mentre parlano della fine della storia con il biondo. Ed infine sente l'odore molto invasivo e dolce del profumo di Agata.

Aron PiperDove le storie prendono vita. Scoprilo ora