Giorgio smuove le sue due donne cercando di non soffermarsi sulla tetta di Mora che le esce lievemente dal reggiseno. Le richiama e Cristina subito si solleva, sistemandosi i capelli sulla testa. Mora invece si rigira, prendendo il posto della madre, espandendosi, senza alcuna intenzione d'alzarsi. Poi però li ascolta mentre chiacchierano e bevono il caffè in cucina, sussurrando per non svegliarla. Sente sua madre raccontare la nottata, l'incubo e Aron. Non ne parla con tono spregevole, anzi, quasi ne sembra felice. È contenta di non lasciarla sola qui in Spagna. Suonano alla porta e Cristina si solleva per andare ad aprire. Mora resta immobile, aprendo un occhio per vedere chi è che suona il campanello alle 8 di mattina. Sua madre non fa in tempo a guardare chi è fuori, sbucando solo con il viso, che la porta si apre. Cinque ragazzi sono allegri, poggiano le valige accanto alla porta. Davide si fionda su Mora, smuovendola per le spalle. Raccoglie le gambe al petto per nascondersi da loro, imbarazzata d'esser quasi nuda.
"Che ci fate voi qui?" domanda sollevandosi. Corre nella camera e s'infila la maglia che usa come pigiama, lunga fino a metà coscia. Torna subito da loro, volendo sentire la risposta ma non fa in tempo a coglierla che suonano di nuovo alla porta.
Con tre balzi veloci supera i suoi cinque amici italiani ed apre la porta: Aron.
"Buongiorno" sorride. Con gli occhi bassi entra e lascia un bacio sulla fronte di Mora. I suoi occhi brillano, perché anche se sono passati solo pochi giorni, già iniziava a sentirne la mancanza. Subito dopo s'accorge però del gesto plateale non troppo ideale.
"Ciao a tutti! Non sapevo che sareste venuti!" parla in inglese per farsi capire.
"Non lo sapevo neanche io" Mora s'allontana con un passo. Viene squadrata da Aron per l'outfit non proprio adatto alla situazione, ma finge di nulla. Il tedesco solleva una busta di carta, bianca: "Avevo portato tre brioches, ma forse sono troppo poche per tutti" la solleva. Il suo occhio subito corre a Renato, senza nemmeno rendersene conto. Il biondo gli sorride per poi distogliere lo sguardo, lievemente imbarazzato.
"Mangiate pure, noi abbiamo già fatto rifornimento all'aeroporto!" Carmine parla a nome di tutti.
Continuano i saluti tra la band ed i genitori di Mora. Cris stringe tutti in calorosi abbracci, com'è solito fare. Ormai son parte della famiglia, come fossero suoi figli.
"Noi ci siamo visti di recente!" lancia un occhiolino a Renato, prima di stringerlo. Tutti si guardiano sconcertati dalla frase di Cris ma restano in silenzio. Chiederanno spiegazioni senz'altro.
Mora invita Aron a sedersi da qualche parte, ringraziandolo del pensiero, e Mora rinuncia momentaneamente al suo pasto, rubandosi solamente una tazzina di caffè, appena fatto da sua madre.
"Quindi Mora, noi dove dormiamo?" chiede Davide sul divano. Accanto agli altri. Aron si è sempre sentito un po' in imbarazzo in mezzo a loro, essendo il nuovo, lo sconosciuto.
"Noi stiamo per andare in aeroporto quindi casa è libera. Ci state tutti?" Giorgio controlla gli spazi mentalmente.
"Sì, già ci siamo stretti nel letto di Mora per starci!" scherza Davide. Mora lo minaccia con gli occhi. Non è vero! Perché racconta cazzate?
"Non è vero! Ci stiamo tutti senza problemi e senza stringersi!" controbatte. Lancia uno sguardo veloce ad Aron che sorride, non capendo bene ciò che stanno dicendo.
Immersi nel caos creato da nove persone, riescono a mettersi d'accordo. Mora si veste in qualche minuto, senza nemmeno truccarsi, pronta per accompagnare i genitori all'aeroporto.
"Mora vi accompagno io" Aron propone: "Oggi inizio più tardi in studio". Si solleva. La ragazza è dubbiosa ma poi accetta, rendendosi conto che il viaggio di ritorno sarà da sola con lui. Così lo spagnolo afferra la valigia dei genitori di Mora e la porta in macchina salutando con la mano gli amici. La ragazza invece spiega tutte le raccomandazioni, ripete le divisioni dei letti e chiede ed Elia, il più serio di tutti, di tenerli a bada, affidandosi a lui. Il biondino annuisce e accompagna la famiglia Leone alla porta, salutandoli con un sorriso.

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Aron Piper
FanfictionLa stanza è colma di persone. Molte si conoscono da tempo. Dalle riprese della prima stagione. Ormai 2 anni fa. Sembrano passati secoli dal primo giorno sul set con questo cast. Miguel Bernardeau, Omar Ayuso, Claudia Salas, Itzan Escamilla, Jorge...