Aron Piper

64.

Mora bussa alla porta dei due litiganti e poi a quella accanto dove Benji ed Elia si stanno preparando. Davide ha dormito con Mora: o meglio. In due letti diversi ma nella stessa stanza. E non c'è da specificare che Dah s'è addormentato appena sfiorato il letto.

Il primo a farsi vivo è Renato che affianca Mora poggiata alla parete del corridoio.

"Lo hai uccido durante la notte?" chiede lei.

"No. Tranquilla. Non ucciderei mai il tuo best friend forever!" scherza lui facendogli il verso. Lei gli lancia uno sguardo contrariato ma giocoso. Gli occhi verdi sono scintillanti di prima mattina e risaltano sul viso pallido. Anche se un po' di tempo è stata al mare, non gli è bastato per abbronzarsi. Non ha una pelle mediterranea come quella di suo padre!

Re allunga una mano tra i suoi capelli e glieli accarezza. Ne raccoglie una ciocca e la liscia tra le dita, rimuovendo del tutto quella parvenza di mosso che l'aria marina le dona. S'avvicina al suo viso. Chissà cosa ne verrà fuori da questa pazzia! C'ha pensato tutta la notte ed ha preso coraggio. Ha ascoltato Carmine ed adesso è qui, davanti a lei per provare finalmente ad intravedere tra le righe. Con le sue labbra sfiora quelle dell'amica che però lo ferma. Gli poggia una mano sul petto, facendolo allontanare.

"Che stai facendo?" sorride in imbarazzo Mora, abbassando gli occhi.

"Volevo farti una gastroscopia" butta la questione sul ridere Renato. E non sbaglia, perché l'amica scoppia in una risata fragorosa.

Giusto in tempo Davide chiude la porta alle sue spalle, così da spezzare il momento del quale Renato non ne parlerà di certo. La questione per lui è chiusa: Mora non è per lui!

Tornano presto a casa e dal giorno dopo iniziano ad incontrarsi in uno studio di registrazione insieme ad un amico di papà Leone. Ogni giorno registrano una canzone e vanno alla grande. Una volta si portano dietro anche Lupo per poter ultimare Angels And Demons, ormai amata da tutta la band.

"Dai, è solo il terzo giorno e già Re inizia ad arrivare in ritardo!" Mora si lamenta. Gli altri si guardano intorno, senza sapere dove possa essere il membro mancante. Non fanno in tempo a consolarla e rassicurarla che bussano alla porta.

"Scusate il ritardo... sono dovuto andare da una parte prima" entra il biondo socchiudendo la porta: "Mora, ho una cosa per te" la guarda. Mora è dubbiosa, arriccia la fronte non capendo dove l'amico voglia andare a parare.

Fa entrare un ragazzo. I capelli sono corti, tra i quali s'intravedono delle parvenze di boccoli. Il neo sotto l'occhio è inconfondibile ed anche quel sorriso piccante non potrebbe mai dimenticarlo.

"Che ci fai qui?" chiede facendo un passo verso di lui. Gli occhi sono lucidi, Renato capisce tutto. Mora non lo ha voluto quel bacio perché ne vorrebbe un altro. Da parte di Aron Piper.

Si stringono in un abbraccio. Carmine subito fionda il suo sguardo su Renato che sorride guardando l'amica tra le braccia di un altro. Le mani di Aron sono calde sulla schiena di Mora. Le stringe la maglietta tra i polpastrelli, scoprendole il fianco. L'accarezza come se non si vedessero da anni. Non si staccano per un tempo lunghissimo e tutti i cinque incomodi si lanciano occhiate cariche di pensieri, dubbi e risatine strozzate. Con nessuno di loro ha tenuto un abbraccio così lungo e sentito dopo 4 mesi senza vedersi...

"Noi dobbiamo lavorare... già siamo in ritardo." si stacca dalla presa. Aron è ipnotizzato da lei. Non saluta nessuno se non dopo essersi lievemente distratto ed accomodato sul divanetto.

"Ciao a tutti. Scusate l'inconveniente!" parla in inglese con loro. Si sollevano tutti dalle loro postazioni e, ricambiando il saluto, s'infilano poco dopo le cuffie e ne passano un paio anche al settimo membro. Il prima a partire è Renato. Incide la sua parte ed al suo posto va Davide. Ruotano fino al momento di Mora che entra nell'acquario e s'immerge nella base. Canta Clap Clap e per tutto il tempo tiene gli occhi puntati su Aron. Vorrebbe ricordare quel giorno, quando l'ha scritta accanto a lui. Almeno ha il video da poter riguardare.