Aron Piper

56.

"Allora, tu quanti costumi porti?" domanda Agata dall'altro capo del cellulare. Aron è in piedi davanti alla sua valigia ancora aperta. Mora non gli ha fatto sapere nulla... peccato, sperava di passare un po' di tempo con lei. Infondo durante questa settimana ci sarebbero tutte le persone più speciali per lui. Manca solo l'italiana per completare il quadretto di famiglia.

"Non avevo pensato di portarne più di 3... perché?" risponde alla sorella con i suoi soliti complessi da valigia.

"Perché lo sai che sono sempre indecisa!" spiega in modo cantilenante. Restano al telefono mentre ognuno prepara ciò che deve portare per questa settimana.

"Mora quindi non verrà?" domanda Agata interrompendo il fratello in un noiosissimo discorso inutile.

"Non ci siamo più sentiti in questa settimana..." risponde Aron cambiando completamente tono di voce, quasi incline alla tristezza.

"Potresti chiamarla e chiederle di nuovo se verrà con noi..." propone la moretta. Non fanno in tempo a cambiare discorso che il campanello di Aron suona. In fretta saluta la sorella per chiudere la chiamata ed andare ad aprire.

"Ho preso un Gran Crispy McBecon e un McChicken. Dividiamo?" non fa in tempo a salutarla, che solleva una busta del McDonald's scuotendola. Non risponde, si sposta solamente per farla entrare. Effettivamente è ora di cena!

"Grazie" sorride Aron. Mora si siede in cucina mentre il tedesco resta in piedi sullo stipite.

"Ho interrotto qualcosa?" Mora intuisce il lieve imbarazzo.

"No. Stavo preparando la valigia per domani. Ti avrei chiamata più tardi per sapere se per caso hai decido di venire con noi oppure no" spiega rilassandosi.

"Oh, pensavo te lo avesse detto Dan. Ho dato la conferma a lui per la vacanza!" sorride Mora estraendo i due panini dalla busta. Avvicina il preferito del tedesco al suo lato del tavolo. Fa emergere dal sacchetto anche delle patatine fritte con le salse in bustina. Infine si china sulla sua borsa e, come fosse una sorpresa, mostra due birre. Ridono insieme.

Mangiano e chiacchierano del loro viaggio. Aron, anche se non lo ammette, è sollevato ad averla intorno per una settimana. Infondo sono tutte coppie tranne lui, unico single. Ora per fortuna, i single, saranno due.

"Mi ha detto Dan che staremo nella casa dei nonni di Georgina. Ma ci stiamo tutti?" chiede Mora addentando il suo panino.

"Ha detto che i suoi nonni non ci abitano più però la sfruttano d'estate. Quando era piccola ci andava insieme alla sua famiglia ed ai suoi cugini, quindi dev'essere abbastanza grande, per poter ospitare 3 famiglie." Spiega Aron.

"Non vorrei essere di troppo a questo punto. Forse avrei dovuto parlarne con lei" Mora si preoccupa di non essere ben accetta.

"No, mi aveva detto che se volevo invitare una persona potevo perché rimaneva un posto libero. Io ho scelto te" solleva gli occhi in modo saccente.

"Giustamente... tutte coppie tranne noi due poveri sfigatelli!" sorride Mora, sollevando la bottiglia di birra per farla sbattere con quella dell'amico.

"Proprio per questo ti ho scelto!" ride Aron.

Mora non resta fino a notte fonda in casa Piper: vuole tornare nel suo letto per riposarsi. La piccola valigia è già pronta ed è euforica di partire. Sentirsi parte di un gruppo l'è sempre piaciuto ed infondo ha proprio bisogno di allontanarsi da tutti quei ricordi.

Si costringe ad addormentarsi in fretta, senza ottimi risultati, ma dopo aver contato fino a più di cento, riesce finalmente a donare un volto alla notte: il buio.