Aron Piper

57.

Appena scesi dall'aereo, la mamma di Mora attende i 5 ragazzi all'aria aperta. Li vede varcare la soglia, ognuno con la sua valigia. Va incontro a sua figlia per abbracciarla e poi saluta tutti gli altri che ormai sono diventati anche loro quasi parte della famiglia.

Li accompagna fino alla macchina chiedendo infiniti quesiti sulla vacanza, anche se i cinque, forse stanchi dal viaggio, non hanno molta voglia di raccontare, se non Davide che subito espone ciò che hanno visto, cos'hanno mangiato, le ragazze in discoteca e sulla spiaggia e tutti i dettagli che una come Mora avrebbe tralasciato. Certo, non racconta di Elia e Benji, della loro grande scoperta, anche se vorrebbe troppo farlo. Si trattiene fino a casa, ed anche lì è costretto a farlo. Non dirà nulla ai suoi genitori finché i due fidanzati non lo avranno rivelato ai propri.

Benji s'addormenta e, abituato ad averlo accanto, sente la sua mancanza stavolta. Però per la troppa stanchezza crolla in fretta, non vuole nemmeno cenare. Il mattino dopo, però, alle 7 è già in piedi. Manda un messaggio ed Elia per il buongiorno ed un altro a Mora. Di certo non tratterrà per molto il suo segreto! Però da solo, davanti alle due figure imponenti dei suoi genitori, si sentirebbe a disagio. Proprio per questo vuole Mora! Perché lei è amata da sua madre: non direbbe e non farebbe nulla di troppo sconvolgente davanti all'italo-spagnola!

Stranamente Mora è sveglia e risponde subito al suo <Ciao>.

<Che succede? Hai bisogno di qualcosa?> Ecco la risposta dell'amica. Come faceva a sapere che Benji aveva bisogno?

<Ho bisogno di te per dire ai miei di me ed Elia> Scrive velocemente.

<Alle 4 sono da te> I tipici messaggi di Mora. Semplici e concisi. Senza giri di parole, senza epopee. La mattinata è silenziosa. I suoi genitori lavorano e sua sorella è rimasta a dormire da qualche amica: tornerà nel pomeriggio. Così disfa la valigia e si butta sotto la doccia. S'asciuga i capelli con un asciugamano ed Elia finalmente risponde al suo messaggio: <Buongiorno. Che ci fai già sveglio?>

<Non riuscivo a dormire>

<Sei solo?>

<Fino alle 3 credo proprio di sì. Se vuoi venire da me...>

<Cosa m'invento per mia madre? Ahah. Va beh, ci penso io. Ti faccio sapere> Risponde.

Apre il frigorifero e tutte le mensole per cercare qualche cosa da cucinare se Elia accettasse l'invito. Probabilmente ordineranno un kebab!

<Tra un'ora sono da te. Il tempo di farmi una doccia> L'ultimo messaggio di Elia. Benji si piazza davanti allo specchio e si sistema il ciuffo. Si sorride e si liscia la maglietta. Poi se la sfila, ne cerca un'altra nel suo armadio colmo ma non ne trova nessuna che sia adatta al momento. Come sempre. Come al solito!

Alla fine si rimette quella che s'è tolto.

Non è mai stato così ansioso nel ricevere una visita. Si guarda intorno cercando qualche disordine da riordinare, ma non ne trova, così cammina avanti e indietro, sui suoi 3 piani senza saper cosa fare, come far passare il tempo.

Non può davvero essere così agitato!

Il campanello suona. Si solleva e dalla piccola videocamera riconosce il ciuffo biondo di Elia. Gli apre il cancello e la porta.

"Ciao" lo saluta d'imbarazzo.

"Ciao" Elia si piazza di fronte a lui. Non sanno se baciarsi o meno. Restano immobili: "Posso entrare o resto qui nel tuo cortile? Cioè, è carino, lo sai che amo tutto questo verde, però..."

Benji si sposta dalla sua posizione statuaria e lo lascia passare. Chiude la porta e non sa cosa dire se non: "Scusami, non so veramente come comportarmi"