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"Però, mi raccomando. È un segreto il bacio tra me e Re. Non lo sa nessuno ancora, a distanza di 4 anni. Sei la prima persona a cui lo racconto. Mi sto fidando ciecamente" Mora conclude il racconto.

"Cavolo! Mi sento onorato allora!" Aron scherza, sorridendo. Tiene il viso poggiato sul pugno, intento ad ascoltare volentieri la storia.

"Ciao Lampone, sono tornato!" esordisce Lupo, entrando in cucina. S'immobilizza appena vede Aron: "Allora ha ragione Miguel. Ci provi davvero con mia sorella! Ti sei messo nelle mani sbagliate amico. Ti farà penare... guarda Carmine. Per la disperazione ha preso Elisa che, pensa un po', è identica a Mora. Poveraccio... pensa di poter sostituire l'oro con del brutto princisbecco. Noi Leone siamo i top di gamma!" si autoproclama lanciando una pacca sulla spalla al ventitreenne ed aprendo il frigo per tirar fuori una bottiglia d'acqua.

"Hai bevuto Fox? Puzzi d'alcol in modo palese" chiede la sorella per cambiare discorso.

"Ma perché vi date tutti questi soprannomi? Lampone, Fox..." Aron domanda ridendo. Mora spiega velocemente da dove nasce questa tradizione, raccontando che è il loro modo di prendersi in giro. Sono rare le volte in cui si chiamano con i loro veri nomi, solo quando litigano. Fin da quando erano piccoli, Mora è diventata Lampone e Lupo, Volpe...

"Voi siete strani, ma mi piacete. Volpe, ti stimo, sappilo!" Aron cerca di diventare amico del più piccolo e Mora sorride, nel vederli andar d'accordo. Lupo, per quanto sobrio nel camminare, è abbastanza brillo da cantare a squarciagola la sua canzone. Dopo essere saltati entrambi sulla sedia per la sorpresa, Aron resta immobile, con gli occhi sgranati.

"¡De una puta vez!" esclama Aron un "porca puttana" silenzioso, sentendo la voce del piccolo: "In casa siete tutti cantanti?" chiede.

"Mia madre è artista e mio padre suona in una band, quindi... non proprio" Mora, molto seriamente, risponde.

"Questa canzone è sua?" chiede subito dopo, a bassa voce per non distrarre il canterino.

"Sì. Bella vero?" Mora sorride, fiera di suo fratello. Ascoltano in silenzio mentre finiscono la loro birra. Dopo continuano le loro chiacchiere, ormai tarde e quando si rendono conto che l'orario per restare ancora insieme è passato, Aron si solleva per dirigersi verso la porta.

"Ah, una cosa. Qualche settimana fa, Dan, m'ha detto che vi siete parlati e che avresti dovuto dirmi qualcosa... solo che poi mi è caduto di mente con la storia della band" Si bloccano sull'uscio.

"Io? Dirti qualcosa su Dan?" riflette, cercando la risposta nei suoi ricordi: "Ah, sì! Ti dico cosa ci siamo detti solo se mi racconti come sai della mia cotta per Maria" fa un passo verso l'amica, poggiata allo stipite della porta. Mora fa un passo indietro, in difensiva. Aron se ne accorge e subito fa sparire il suo sorriso.

"Okay, ti confesserò chi è stato il mio suggeritore, però prima raccontami di Dan" l'italiana, rendendosi conto del gesto pungente, si riavvicina all'amico cercando di tranquillizzarlo ed estrapolargli informazioni.

"Beh, diciamo che è venuto da me per scusarsi per aver baciato mia sorella, allora a quel punto, gli ho detto di stare attento ad Ana, di non farsi sorprendere con mia sorella da lei, perché è cotta di lui. Lo so, ti avevo promesso di mantenere il segreto, ma Dan è nostro amico. Comunque non m'ha detto nient'altro. Poi lo sai, li hai visti a casa mia insieme. Non so cosa ci sia tra loro, non so nulla in più di quello che sai tu. Giuro" spiega velocemente.

"Tu hai detto di Ana a Dan? Se Ana scopre che Dan lo sa mi ammazza..." Mora si poggia una mano sulla fronte in modo quasi teatrale.

"Allora. Dimmi chi mi ha tradito, adesso" cambia subito discorso Aron.

Aron PiperDove le storie prendono vita. Scoprilo ora