Aron Piper

49.

"Da chi sei stata stanotte?" appena Mora varca la soglia in punta di piedi per non svegliare il fratello, viene subito assalita dalla sua voce roca, da poco sveglia.

"Buongiorno anche a te fratellino. Vado a dormire qualche oretta che ho passato la notte in bianco" cerca di liquidare il fratello per non rispondere alla domanda. Gli aveva detto che aveva preso un impegno senza dare altre informazioni. Niente maratona Netflix. Niente Aron Piper.

"So che sui giornali pensano che tu e Aron vi frequentate. Non ci credo molto ma non rispondendo alla mia domanda alimenti i miei dubbi." Lupo saccente la segue fino in camera.

"Ero con Aron. Ma non ci frequentiamo. Siamo solo amici." la maggiore spiega velocemente la sua nottata in quasi after fino al risveglio. Il fratello ascolta ed infine la lascia sola per darle la possibilità di recuperare qualche ora di sonno. Lui si chiude in camera sua, canticchiando la sua nuova canzone ed ispezionando il profilo Instagram della ragazza conosciuta in un pub qualsiasi nel centro di Madrid, ieri sera.

Bionda, occhi chiari. Circondata di amici. O così pare sul suo profilo. Una foto di ormai un anno la ritrae tra le braccia di un ragazzo alto, moro. Robusto. Capelli brizzolati. È di spalle, non è visibile il volto.

"Allora, dove sei andato ieri sera? Spero tu non abbia detto ai nostri che ti ho lasciato da solo in giro per Madrid la prima sera di soggiorno qui. Se lo hai fatto ti ammazzo!" Mora entra a gran voce in camera del fratello, sedendosi accanto a lui sul letto.

"Non ho detto niente! Stai tranquilla!" solleva le mani disarmato: "Sono stato in un pub. Ho bevuto una birra fingendomi maggiorenne ed ho conosciuto una bomba sexy!" spiega velocemente.

"Non ci sarai andato a letto, vero?" domanda subito preoccupata lei.

"No! Ci siamo dati appuntamento stasera. Posso andare vero?" chiede.

"Vi siete dati appuntamento per fare sesso?" lo guarda storto.

"No! Sei proprio scema! Ci siamo dati appuntamento al pub per bere insieme e chiacchierare e limonare fortemente, chi lo sa! E se vuole fare sesso con me, non mi tiro indietro. Una spagnola, bomba sexy, bionda, occhi azzurri, tette ben in vista e culo mood pesca non si rifiuta!" la sogna ad occhi aperti.

"Hai diciassette anni bamboccio. Vacci piano! Che poi, non m'interessa ciò che fai, ti devo solo tener d'occhio perché devi tornare in Italia sano e salvo. So che sei abbastanza intelligente da non fare cazzate, vero? Non voglio casini. Mi raccomando!" gli tira un orecchio lievemente conoscendolo come suo punto sensibile.

Si sollevano insieme e si spostano in cucina.

"Io non ho tanta fame. Mi preparo un panino con il salame che mi hai portato dall'Italia. Tu cosa vuoi per pranzo?" apre il frigo estraendo l'insaccato. Prende un tagliere ed un coltellaccio per tagliarlo. Lupo afferra una birra, la stappa con i denti e si accomoda sul divano. Allungandosi sul sofà, prende la chitarra, la imbraccia ed inizia a canticchiare la canzone che da tutto il pomeriggio è intrappolata nella sua mente e tra la sua lingua.

Two face, two face, yeah
Black, white, left, right, yeah
Up, down, all night, yeah
Can't escape it ever
Don't forget my name
I dont feel the same
On the trip, no train

And all these angels and demons
Keep shouting and screaming
I'm falling from Eden

So fuck me like a rockstar
Dancing on a cop car
Nothing in the world can stop me now
Fucked up like a rockstar
Ridin' in a cop car
No one in the world can help me out

"Che canzone è?" domanda la sorella con la bocca piena, ascoltando.

"L'ho scritta io. Non l'ho ancora finita però. Speravo di concluderla in questi giorni mentre lavori. Sempre che la bomba sexy non mi distragga troppo" sdrammatizza. Mora solleva gli occhi al cielo per poi tornare sull'argomento: "Tralascio l'ultima frase. È molto bella. Se vuoi, quando la finisci, puoi provare a parlare con Elia e farti aiutare dalla band per renderla più rock. Non ti si addice l'acustico" confessa.