25.

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Victor e Cayetana sono sempre più uniti, ormai s'incontrano tutti i pomeriggi in ospedale e si consolano a vicenda tra quelle mura bianche. Rocio è diventata quasi amica con la bionda anche se la maggior parte delle volte che le sta accanto, dorme per la troppa stanchezza. Non sta del tutto migliorando, ma ci prova. Al contrario, il nonno di Cayetana, dorme ormai da tempo, in coma per chissà quale motivo. Era vecchio e malato, certo, ma vivere nel dubbio, nel limbo, fa schifo.


Rebeka tiene sempre sotto controllo sua madre, non può farne a meno ormai. È diventata la sua ossessione. Ma non nota stranezze se non che resta sempre con il cellulare a portata di mano.

"Con chi messaggi?" le domanda facendola sobbalzare, entrando in cucina.

"Con una persona che vorrei presentarti... ho conosciuto un uomo!" solleva le sopracciglia ben disegnate.

"Oddio. Ma non sei già troppo vecchia per certe cose?" chiede prendendola in giro: "Comunque se ti va puoi invitarlo a cena una volta..." gli propone poi.

Valerio varca la soglia del suo ufficio. Ora lavora per il padre di Carla e ha deciso di prendere la questione in modo serio ma sempre tenendo la sua presunzione e la sua voglia d'infastidire Teodoro. Sperava di potersi divertire di più in quel suo nuovo stile di vita, invece è molto... tranquillo. Monotono quasi. Passa il tempo seduto ad una scrivania, davanti al computer e, quando pensava al suo futuro, non si vedeva di certo così. S'immaginava pieno di ragazze, alcol e droga, in una villa sempre piena di gente, con una piscina e chissà, forse anche con Lu. Ma la vita gli aveva offerto questa opportunità di rimettersi in sesto e non gli sembrava il caso di gettarla.

Raphael è sempre l'ultimo ad uscire da scuola, si ferma a chiacchierare con più persone possibili per ritardare sempre l'arrivo a casa. Non ama tornare dai suoi genitori così religiosi e all'antica.

Spesso anche con i bidelli, i professori, gente a caso, passanti. Non importa chi siano, l'importante è stare all'aperto. Respirare aria fresca. Parla anche con Cayetana che le racconta del suo momento infelice in ospedale, senza accennare a Victor, ovviamente. Ha sempre creduto che l'amicizia con lui fosse una cosa loro, un segreto che voleva tener nascosto.

Raphael riesce sempre però a strapparle un sorrido, riesce sempre a farla ridere almeno una volta al giorno e questo è ciò che gli interessa. È una sfida personale. Se l'è ripromesso e lo farà finché ci sarà bisogno.


"Vestiti bene, mi raccomando!" Sandra urla a gran voce alla fine della tromba delle scale. Rebeka fa in tempo a finire di prepararsi che, giusto in quell'istante, suonano alla porta. Sua madre apre, con il suo solito sorriso radioso. Un uomo dai capelli bianchi ma comunque ben messo le si para davanti. Al suo seguito c'è un ragazzo dai capelli scuri e gli occhi azzurri ghiaccio: Ramon. I due compagni di classe si guardano e sgranano gli occhi quando si riconoscono.

"Tu?" lo guarda lei dall'alto verso il basso.

"Wow. Che sorpresa..." puntualizza lui, con voce a dir poco avvilita. Non si amano più di tanto, se non si fosse capito. Si siedono a tavola e mangiano. I due giovani non enunciano parola per tutta la durata della cena. Al contrario, gli adulti civettuoli ridono insieme, brindano e si comportano come se la situazione fosse normale quando non lo è per niente.


Samuel vive da solo e ancora per qualche settimana ci sarà Valerio a gironzolare per casa, ma ormai manca poco e anche lui se ne andrà con i soldi guadagnati dal suo nuovo lavoro fruttuoso. Così inizia già a pensare al fatto che dovrà anche lui trovare il modo di continuare a pagare l'affitto della casa. Di certo, ciò che prende lavorando non basta per mantenerlo, quindi l'unica idea che gli viene in mente è cercare un nuovo coinquilino non appena il vecchio se ne sarà andato. Guzman gli aveva proposto qualche soldo per poterlo aiutare fino alla fine della scuola, ma l'amico ha rifiutato senza pensarci due volte. Non ha intenzione di dipendere da qualcuno, non ha intenzione di chiedere un prestito a Guzman, ci riuscirà. Troverà qualcuno che vorrà un letto sul quale dormire! 

Aron PiperDove le storie prendono vita. Scoprilo ora