Aron Piper

48.

Mora è euforica, fuori dall'aeroporto. È finita la scuola per Lupo ed è ora, proprio per lui, di entrare nel periodo delle vacanze. Il suo giugno lo passerà in compagnia della sorella, visitando Madrid e qualche angolo della Spagna dopo la fine delle riprese di Élite 4 per sua sorella.

Staranno insieme e la più grande non vede l'ora di trascorrere un po' di tempo con il suo fratellino. È poggiata ad uno dei tanti pali gialli che sostengono la struttura. Tiene il telefono tra le mani aspettando un messaggio proprio da Lupo. Manca sempre meno al suo arrivo.

Con Aron si sono separati. È uscita l'ultima stagione di Tredici ed ancora non si sono organizzati per guardarla insieme. Le manca passare del tempo con lui. Certo, si vedono sul set, recitano insieme e si scambiano messaggi, ma ora come ora, riavvicinarsi a lui, sarebbe imbarazzante. Miguel invece s'è avvicinato molto a lei. Hanno stretto una grande amicizia, di quelle da bar, per un caffè. Un'oretta per spettegolare. Con Ana, alla fine, hanno chiarito i loro disguidi e forse, finalmente, ha iniziato a capire che Daniel non è il tipo adatto a lei. Nella mente della moretta, finalmente, un po' di vento spazza via le nuvole annebbianti!

L'asessuato, ancora non ha rivelato nulla sulla sua relazione clandestina con Agata, ma i sospetti sono grandi e ben visibili! Continui messaggi, sorrisi davanti al touch screen! Aron ha tentato in qualche modo, di spiare la sorella, ma è molto brava a tener segreto il suo cellulare ed i suoi sentimenti.

La band, nelle ultime due settimane, è diventata una grande assenza. Ha sentito tutti via messaggio, tranne Carmine. Renato studia medicina senza sosta. Davide idem. I due piccioncini hanno avuto la loro crisi che s'è conclusa con una nottata di fuoco sotto le lenzuola di Alessandria a casa di Elia. Benji, il giorno dopo, ha incontrato suo cugino ed hanno chiacchierato, senza toccar mai violentemente l'argomento debole. Elia ha provato a suonare alla sua porta ma per orgoglio ha fatto retromarcia.

Il telefono di Mora vibra tra le sue dita. Lupo è davanti all'uscita. Sua sorella alza lo sguardo nel cercarlo e lo trova con la sua solita valigia nera intento a sbracciarsi per farsi notare. Si corrono incontro e s'abbracciano. Subito s'incamminano verso la macchina per poi rintanarsi nell'appartamento.

"Cavolo! È una figata questo posto!" si lascia cadere sul divano.

"Vai a farti una doccia, puzzone!" subito viene ammonito dalla sorella che gli fa togliere i piedi ancora coperti dalle scarpe dal tavolino.

Si solleva di malavoglia ma sa bene che è la cosa giusta da fare. Mora ha una camera in più che per tutto giugno sarà posseduta dal caos di Lupo. Apre il computer mentre sente l'acqua della doccia scorrere attraverso la parete. Una cartella lampeggia sul suo Desktop: nuova canzone Carmorenjidelia. È quel filmato di più di un'ora fatto con Aron. Ancora non l'ha guardato, sia per il poco tempo, sia per paura, sia per frustrazione nei confronti del progetto.

Riflette un po' prima di aprire l'epopea ma alla fine prende coraggio. Inizia a guardarlo. Sembra una persona del tutto lucida in ciò che fa, capace ed anche professionale. Aron accanto beve il suo drink ed ascolta tutto ad occhi chiusi. Muove la testa a ritmo mentre ripete con la chitarra per la quindicesima volta il ritornello e canticchia con lei in alcuni punti.

Non fa in tempo a guardarne metà che il campanello suona. Davanti alla sua porta è piazzato Miguel in compagnia di Aron.

"Ciao ragazzi, che ci fate qui?" domanda facendoli accomodare. Notano il disordine ma non pongono quesiti.

"Passavamo da queste parti. Tra un'ora ci vediamo con gli altri per un aperitivo" spiega il ragazzo dagli occhi chiari. Aron resta silenzioso, si guarda in giro osservando ogni differenza dall'ultima volta che ha messo piede nell'appartamento. Con Mora si lanciano occhiate frettolose ma d'affetto. Si accomodano sul divano, l'uno accanto all'altro. Il tedesco nota sul PC dell'amica il video bloccato. Chissà se l'ha già visto tutto. Se ha iniziato a ricordare quella sera. Se si tengono nascosti a vicenda quel segreto.