Aron Piper

63.

Non si deve specificare che le prove son finite in fretta. Davide è il primo a lasciare la stanza con un ciao sussurrato e strozzato. Benji ed Elia, guardandosi, capiscono presto che sono di troppo in quella stanza, così escono di scena anche loro.

"Ti aspetto fuori amore" Elisa lascia un bacio sulla guancia al suo ragazzo e saluta in modo soffocato Mora con un lieve sorrido forzato.

Carmine è immobile, ancora dando le spalle all'amica. Anche i suoi occhi ora sono pieni di lacrime. Si sente deluso, ferito da quelli che dovevano essere i suoi amici. Un segreto così grande mai svelato? Come? Quando? Perché?

"Non me lo hai mai detto. Io ti venivo dietro come un cretino, tutti lo sapevano e voi mi prendevate per il culo mentre scopavate? Davvero? Non solo Re è uno stronzo, ma anche tu. Non pensavo potessi davvero innamorarti di uno come lui... ma che poi, come cazzo è possibile che nessuno si sia accorto di nulla? Avete fatto un fottutissimo corso di recitazione avanzato?" quasi urla, del tutto deluso dall'amica.

"Non è come pensi tu. È successo una volta e se vorrai ti spiegherò... ha esagerato la cosa solo per farti arrabbiare, quindi ti prego, quando saremo più calmi parliamone. Stasera a cena ti aspetto... okay?" singhiozzando cerca di placarlo.

"Aspetta pure quanto cazzo ti pare, ma la band non l'ho mandata a rotoli io..." schifato esce in fretta. Tornerà, Mora lo sa. Infondo la tastiera è la sua...

Carmine non si presenta, come infondo aveva immaginato Mora. Così non cena, perché la fame è scomparsa del tutto dopo quelle urla. Forse un abbraccio di Aron le darebbe forza, le direbbe che non è tutto perduto. Ma lui non c'è e non s'è nemmeno mai fatto sentire. Si sarà già dimenticato.

"Mora, le ho sentite le urla. Non ti chiederò cos'è successo ma so già che riuscirai a riattaccare tutti i cocci" Lupo sbuca dalla porta di camera sua per rassicurarla e salutarla prima di uscire. Subito dopo bussano di nuovo alla porta e nemmeno s'alza per andare a vedere chi è perché Lupo non è ancora uscito, quindi aprirà lui la porta.

"Possiamo entrare?" la porta è socchiusa, solo la testa di Elia sbuca. Mora si solleva, seduta sul materasso ed annuisce, stupita della loro presenza: Benji e Davide sono con lui.

Si siedono accanto a lei e Benji subito le lancia le braccia al collo per rassicurarla, ma al contrario, sente solo dei grossi lacrimoni oscurarle la vista.

"Non volevo che succedesse tutto questo, cercavo solo di sistemare tutto. Perché è così difficile?" domanda con il viso coperto sulla spalla dell'amico.

"Non è stata colpa tua. Renato non ha saputo controllarsi e sicuramente ne parleremo con lui. Non ti preoccupare, risolveremo anche questa. Siamo amici da sempre, no? Non ci faremo mica dividere da una stupidaggine del genere!" Elia, pacato, le accarezza una spalla.

"Una stupidaggine del genere? Dai, non prendiamoci in giro, anche voi eravate sconvolti dopo quello che ha detto Re. Ma non è stato così, come ha raccontato. È successo solo una volta e se volete posso raccontarvi tutto. Solo che all'epoca non era rilevante e sapevamo che Mine era cotto di me, quindi abbiamo preferito non dirlo a nessuno e tenerci questo segreto. Lui ha voluto esagerare ed ingrandire tutto solo per farlo incazzare, ma vi giuro che non mi è mai piaciuto Re, non mi è mai piaciuto" ripete.

"Va bene Mora. Non vogliamo sapere i dettagli se non vorrai raccontarceli però forse Carmine è giusto che li sappia... aspetta qualche giorno e vai a parlargli, giusto il tempo che possa sbollentare" consiglia Elia.

"A dir la verità, io, i dettagli li vorrei sapere..." Davide sussurra beccandosi un'occhiataccia dagli altri due.

Mora così inizia a raccontare, calmandosi una parola dopo l'altra, staccandosi dalle braccia di Benji e guardando negli occhi Davide.