Rapporto p.1

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Durante lo spegnimento vidi una sagoma dietro i mezzi,"Eh? E quello chi è?".
Chiesi al mio collega,"Non lo so,ma ci sta filmando col cellulare",mi avvicinai,"Mi scusi! Lei abita qua? Ha vist-",iniziò a correre via,lanciai il casco a terra e lo inseguì,vidi che perse qualcosa dalla tasca,"SI FERMI!".
Nulla dovetti farlo.
Mi lanciai e lo atterrai,"Sta fermo!".
Lo girai e lo riconobbi,"MA SEI TU!".
Mi tirò un pugno ma non mollai la presa,"LASCIAMI".
Tirai un pugno dritto in faccia al ragazzo,tanto che perse i sensi,"Eh no brutto figlio di puttana".
Venni raggiunto dagli altri,"Ma chi è?".
Alzai il ragazzo che stava riprendendo i sensi,"Il colpevole",dissi mostrando il barattolo che gli era caduta dalla tasca,"Ma è il ragazzo che non è stato preso",disse Eli alzandogli il viso,la polizia lo prese e lo portò in questura,ci guardammo tutti,"Ora si che faremo una bella figura",guardai Mirko,aveva ragione,se prima eravamo tutti indagati ora che la gente avrebbe saputo che il piromane non era altro che un ragazzo che aveva tentato di entrare nei pompieri,Eli appoggiò una mano sulla mia spalla,"Andrà tutto bene. Non vi preoccupate".

Col passare dei giorni la gente venne in caserma a portarci dei pensieri come cibo e qualche birra,Eli aveva ragione,le cose si stavano aggiustando ma io non riuscivo a togliermi dalla testa quel ragazzo,il quale era sotto indagine;
Malia stava giocando con Lupo al parco giochi ed Eli stava scambiando due chiacchiere con una signora, ripensai alle dinamiche dell'incendio,"Amore tutto okay?".
Guardai Eli,"Ehm si, secondo te possiamo chiedere alla polizia il rapporto dell'incendio?".

Quella divisa...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora