Primo approccio.

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Stavo giocando col bicchiere vuoto al bancone del bar,mentre Fede e gli altri stavano sistemando il tendone per la festa del paese,"Ti vedo giù di tono,tutto bene piccola?".
La barista,Antonietta,era una donna dolcissima,era un po' la nonna di tutti,"Va tutto bene si,sono solo un po' stanca",dissi appoggiando la testa sul braccio disteso lungo il bancone,"Perché non ti fai portare alle terme da Federico?".
Alzai la testa,in effetti non era una cattiva idea,andai fuori da Fede,"Vai via?".
Mi chiese baciandomi la guancia,"Fra un po' si,ma perché non andiamo questo weekend alle terme? Così,in giornata",sorrise sistemandosi i capelli che cadevano sui suoi occhi,"Certo! Possiamo andarci", suonò il clacson proprio quando stavo per dare un bacio al mio ragazzo,era Tobias,"Uff vado",salutai tutti e corsi dal mio partner,"La tua parrucca è sul sedile",mi aprì la portiera ed ecco là.
Non avevo molta voglia di andare a lavorare oggi...
FEDE.
"È in dolce attesa,state insieme da tempo...",guardai Nicholas,"E quindi?".
Sbuffò,"Minchia Fede! Non ci sei ancora arrivato da quella volta che te lo dissi fuori dal bar?!".
Scossi la testa facendo passare i cavi per la luce da una delle fessure nel tendone,"Sposala!".
Mi pietrificai al suono di quella parola,"Spo-spo-sposare Ely?!".
"Cazzo l'hai messa incinta! Più di così",si mise a ridere,scossi la testa,"Non abbiamo mai parlato seriamente del matrimonio",
"Beh perché no? Una come lei...Non la trovi più",sorrisi,Niky aveva ragione,e poi vederla col bianco addosso è veramente una gioia per gli occhi...

Ormai erano le 21 ed Ely non era ancora tornata,non rispondeva nemmeno ai messaggi,quando vidi la panda fermarsi davanti alla caserma, uscì e vidi Ely scendere dalla vettura,"Ma che fine hai fatto?".
Si coprì la pancia,"State bene?".
Le chiesi avvolgendola fra le braccia,"Si...Voglio solo andare a casa".
Una volta a letto non smetteva di toccarsi la pancia,"Hey...",la avvicinai a me,"Cos'hai? Avevi una faccia quando sei tornata",prese un bel respiro,non stavo capendo la situazione,"Fede..Devo dirti una cosa",mi misi sull'attenti,"Guarda che io lo voglio questo bambino eh!".
Spalancò gli occhi,"Ma sei scemo?! Non si tocca nostro figlio!".
Mi portai una mano al petto e sentii il cuore tornare a battere,"Volevo solo dirti,che da oggi io e Tobias lavoriamo sotto copertura...Stiamo cercando di incastrare un gruppo di bracconieri", spalancai gli occhi,"Ma tu sei tutta matta! Da domani torni a lavorare in ufficio!".
"Ecco! Non dovevo dirtelo!".
"Ely! Stiamo parlando di gente pericolosa! E adesso che porti nel grembo nostro figlio,col cavolo che ti lascio andare in giro a fare chissà che lavoro!".
Mi guardò malissimo,mancava solo che mi fulminasse veramente,"Allora anche tu dovresti farti mettere come centralinista!".
Non c'era verso,testarda era nata e testarda rimaneva...
Spero solo che nostro figlio o figlia non prende tutta questa testardaggine dalla madre...
ELY.
Tobias mi aveva scongiurata di dire a Fede del nostro lavoro,ma sapevo perfettamente che avrebbe reagito in questa maniera...
Durante tutta la giornata cercammo le persone che Guido ci aveva indicato,le avevamo trovate in un locale, periferia di Strönder,non sembravano minacciosi, anzi,semplici montanari con la puzza sotto il naso.

"Se vado a fare il centralinista devo stare più tempo fuori casa,non puoi fare tutto da sola",incrociai le braccia al petto,"Al feto non fa bene sentire tutte queste urla!".
Risposi a denti stretti,Fede sbuffò e si distese accanto a me,"Conoscendoti...Mia cara Ely...Finiresti, SICURAMENTE,nei guai!".
Sorrisi,aveva ragione,mi conosceva bene,"E quella gente non sarà di certo gentile,quando vedrà che siete due forestali,per lo più!".
Sapevo che Fede aveva ragione,ma era il mio lavoro e non volevo restare ancora in panchina,la partita era appena iniziata...

Quella divisa...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora