Sole

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Avevamo deciso di andare a fare una passeggiata sulla pista ciclabile lungo il fiume,era una bella giornata soleggiata e non faceva tanto freddo,"Credi che sia normale?".
Chiesi a Fede,il quale spingeva il passeggino,"Cosa?".
"Mangia poco, frequentemente ma poco...Forse non ho del buon latte",si mise a ridere mentre la bambina ci guardava e sorrideva,"Nah,tranquilla Ely. Anche io non ero un gran mangione,e guarda adesso",forse aveva ragione,non era una questione di latte,"Nel pomeriggio prima di andare in caserma passerò in Comune ad iscriverla all'anagrafe,metto anche il tuo cognome?".
Non ne avevamo mai parlato,ma la sua idea spontanea mi riempì di gioia,"Si certo",risposi prendendolo per il braccetto,"Malia Brunet Erth",dissi alla bimba facendole una faccia buffa.
Io per il momento ero in maternità, niente lavoro a casa e nemmeno in ufficio,ma passare le giornate sola con Malia era bello,ogni tanto venivano a trovarci gli amici,qualche collega,i genitori di Fede,i miei mi chiamavano via FaceTime,Stefano e Silvia sarebbero venuti a trovarci,anche perché dovevamo fare il battesimo alla piccola,e avevamo deciso di mettere Stefano,Silvia,Mirko e Nicholas come madrina e padrini della piccola...In caso fosse successo qualcosa ad entrambi...

"Ecco qua",misi un telo a mo' di cuscino sull'erba,avevo messo alla piccola una tutina calda per farla stare un po' in giardino,Fede era andato a lavoro,quindi fino a domani mattina non sarebbe tornato a casa;la piccola si divertiva quando le facevo toccare l'erba con le mani,volevo che crescesse a contatto con la natura e poi l'aria di montagna ha sempre fatto bene,ma anche l'aria di mare,quindi d'ora in avanti avremmo iniziato a trascorrere alcuni giorni al mare,"Ma buongiorno!".
Alzai la testa e vidi Stella,una nostra amica,"Ciao! Entra pure",si sedette accanto a noi,Malia era seduta in mezzo alle mia gambe,"È bellissima, dopotutto non poteva non esserlo,tu e Fede siete bellissimi",sorrisi e la bimba e agitò le mani per aria,"Che ne dici se andiamo dentro? Ti preparo un the", proposi a Stella guardandola bene,era un po' strana.
FEDE.
"Allora!".
Nicholas mi tirò una pacca sulla spalla,"Com'è la vita da padre?".
Chiese sedendosi sul divano,"La sera è stancante,ma la bambina è tranquilla per fortuna",risposi sistemando le carte da gioco,"Ely sta bene?".
Chiese facendosi più serio,"Si per ora si".
"Hai pensato se non ce l'avrebbe fatta?".
Mi bloccai.
Non avevo pensato a questa cosa quando eravamo in ospedale.
"No,non l'ho nemmeno pensato per un secondo".
Lei era una donna forte,era cresciuta da sola facendosi strada con le proprie forze,non sarebbe stata una cosa del genere a fermarla,"Ely è un lupo selvaggio,lo sai",Nicholas sorrise,"Ricordati che non l'hai mai domata,la sua anima selvaggia c'è ancora,nascosta ma c'è".
Aveva ragione.
Ely era indomabile,si era messa con me,ma il suo spirito da lupo era sempre pronto a farsi valere su chiunque...
Ora che era diventata mamma,il suo unico pensiero era Malia,ma non appena avrà la possibilità di tornare ad arrampicare e a lavorare,non si darà pace,so già che andrà così...

Quella divisa...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora