"DI CORSA CON QUELLE MANICHETTE".
"FORMATE DELLE SQUADRE! SARANNO ARMATI".
"MUOVETEVI!!".Il fumo nero era alto nel cielo scuro della notte.
Noi pompieri stavamo correndo per creare una linea con le manichette mentre i forestali si dividevano in squadre,chi aiutava noi e chi andava in cerca dei bracconieri.
"VOGLIO CINQUE UOMINI DENTRO!".
"CI SERVE IL SUPPORTO DEI POMPIERI!".Mi girava la testa mi veniva persino da vomitare.
Qualche ora prima...
ELY.
Vidi Enzo spargere benzina intorno alla baita,"Hey Hey,aspetta un attimo! Troviamo un accordo!".
Dissi con voce tremante, scoppiò a ridere e mi afferrò la faccia con la sua mano puzzolente di benzina,"Che accordo vuoi fare?! Tu e il tuo amico siete FINITI!".
Si misero a ridere tutti quanti,strinsi i denti, riuscì a tirare un calcio sulla gamba dell'uomo davanti a me,"STRONZA!".
Uno dei suoi complici mi puntò un coltello alla gola,"LASCIATELA IN PACE!".
Urlò Tobias indolenzito,"Non pensare a loro",disse Enzo massaggiandosi la gamba,"Diamo fuoco a questo posto,ci aspettano i soldi in Austria"."È tutta colpa mia Ely",disse Tobias non appena restammo soli,"Non dire scemenze,vedrai che usciremo sani e salvi da qui",mi stavo prendendo in giro da sola,non avevamo via di scampo,e nessuno dei nostri uomini aveva ricevuto il segnale di agire,eravamo da soli.
"Addio stronzi",Enzo gettò l'accendino sul liquido.
Le fiamme presero vita avvolgendo le travi della baita.
"Proviamo a liberarci!".
Tobias si stava dimenando per provare a spiegare le corde.
Invece io mi pietrificai.
Il calore.
Le fiamme.
Il fumo.
Era impossibile uscire.
Eravamo in una trappola di fuoco.
Saremmo morti carbonizzati.
"ELY!ELY CAZZO!".
Scossi la testa e tornai nel mondo reale,"Aiutami! Dobbiamo rompere le sedie,magari riusciamo a liberarci",sorrisi,"AL TRE A TERRA!".
Tobias iniziò a contare,"Uno...Due...",ci buttammo alla nostra sinistra ma le sedie non si ruppero,iniziai a tossire,sapevo che era pericoloso sia per me che per il bambino.
FEDE.
"NICHOLAS BUTTA GIÙ LA PORTA!".
Con una rincorsa Niky ruppe la porta con una spallata,e il fumo uscì,Mirko afferrò l'amico in tempo perché le fiamme ci aggredirono,"ORA!".
Io e Patrick aprimmo la lancia per spegnere le fiamme,entrammo di corsa dentro la baita.
"POMPIERI! C'È NESSUNO?!".
Il fumo era fitto e le fiamme erano ovunque,alzai la testa e vidi le travi circondate dalle fiamme.
Ripensai alla sera dell'incidente.
Una fitta alla testa mi fece cadere sulle ginocchia,"ABBIAMO TROVATO DUE PERSONE".
Urlò Jacopo,mi alzai e andai verso le loro sagome,"Fede vieni!".
Mirko aveva fra le braccia il corpo di Ely,me la diede e la portai subito fuori.
La appoggiai a terra,"Ely! Mi senti?".
La scossi un po' per le spalle,non rispondeva,le misi la mia maschera dell'ossigeno,dopo un po' spalancò gli occhi e iniziò a tossire,"MI SERVE UNA BARELLA!".
Urlai agli uomini dell'ambulanza,"Battito?".
Mi chiese il paramedico,"Normale,ha ripreso a respirare,ma non so se sia del tutto cosciente",mi afferrò la mano,ci guardammo negli occhi,la caricarono sull'ambulanza,"Lei viene con noi?".
Mi chiese la donna accanto ad Ely,"Si".
STAI LEGGENDO
Quella divisa...
RandomEssere la compagna di un pompiere può sembrare una cosa stupenda,il sogno di tante donne... Ma fidatevi che non è così. Quando lui va in turno o viene chiamato per un emergenza hai sempre il cuore a mille. Quando esce di casa e non torna a fine turn...