Il primo sguardo part2

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"Ecco qua la piccola volpe",dissi a Tobias Mentre Guido prese l'animale e lo mise sul lettino,"Non è ferita,cosa dovrei fare?".
Chiese il ragazzo guardando l'animale,"Controllo generale e inserisci un microchip, così la controlliamo", rispose il più grande dei tre,"Posso restare a guardare?".
Chiesi ai due i quali mi diedero il permesso.

"Heyy!".
Era Fede,mi alzai dalla sedia e corsi da lui,lo strinsi forte a me,"Scusa se non sono venuto prima",mi disse accarezzandomi i capelli,"Va bene così,ho avuto tempo per finire le mie cose",si stropicciò gli occhi,"Avete sistemato i sacchi?".
Annuì,"Dai andiamo,voglio andare a casa".
Durante il tragitto verso casa mi ricordai che il Natale era alle porte,"Uh! Tra un po' è Natale!".
Dissi alzando le braccia,Fede sbuffò,odiava il periodo della caccia ai regali per la famiglia numerosa,"Quest'anno ci va mio padre a prendere i regali,usiamo la scusa della gravidanza!".
Rispose sghignazzando,"Non fare il bambino",dissi tirandogli un pugno sul braccio,"Io la scusa della gravidanza la uso la stesso".
FEDE.
Ely mi avevo ricordato dell'esistenza del Natale,e io avevo già il regalo per lei!!
"Tesoroo! C'è tuo cugino al telefono!".
Corsi da lei in salotto,"Hallo!".
"Ciao Federico,domenica lavorate?".
"Nessuno dei due, perché?".
"Avrei bisogno di Ely per la scelta degli sci e di te perché devo parlarti".
Mi grattai la testa confuso,
"Ehm okay,allora veniamo da te".

Mio cugino era stato abbastanza veloce e mi avevo confuso le idee, perché doveva scegliere gli sci?
E perché doveva parlarmi?
Tornai in cucina e trovai Ely che giocava con la pancia,se la toccava delicatamente con l'indice,forse cercava il contatto col bimbo,"Aspetti che ti tiri un calcetto?".
Si mise a ridere,"Beh prima o poi... Ho letto che gli fa bene ascoltare la musica e la voce dei genitori",sorrisi appoggiando la mano sul pancione,"Si ne ho sentito parlare",
"Compriamo un audio libro e registriamo le nostre voci?".
I suoi occhi si illuminarono,"Non è una cattiva idea sai?".
Le diedi un bacio sulla fronte,
"Ti ricordi quando ci siamo conosciuti?".
I suoi occhioni marroni si illuminarono e un dolce sorriso si disegnò sulle sue labbra.
ELY.
ANNI PRIMA.
"Stasera voglio andare a vedere la partita",disse Daniel sistemandosi il cinturone della divisa,"Di calcio?".
Chiese Matilde avvicinandosi a noi,stavo osservando il trio dei pompieri,quello moro con la barba era veramente carino,ma sicuramente sarà fidanzato,uno come lui non è da lasciar andare,"Io credo che studierò,magari vi raggiungerò.Ely ma ci sei?".
Matilde con una spinta mi fece tornare sulla Terra,"S-si sono qua",i due mi guardarono divertiti,sapevano che ero una con la testa fra le nuvole a volte.

Durante la cena il pompiere carino si sedette difronte a me,ma non mi guardò nemmeno,ecco,doveva essere sicuramente fidanzato.
Dopo cena tornammo in camera,Daniel si gettò sul letto,Matilde iniziò a studiare e io mi annoiavo,"Nana...Svegliami fra dieci minuti",guardai Daniel,"Perché?!".
Sbuffò,"Andiamo a bere con i pompieri",dentro di me scattò una molla,"Ah si? Bene",mi alzai dal letto e spalancai la finestra, davanti a me c'erano i monti illuminato di una luce arancione,era veramente un sogno,chiusi gli occhi e respirai a fondo l'aria di montagna,la quale era rovinata dall'odore di una sigaretta,infatti alla mia sinistra c'era una mano che teneva una sigaretta spuntare dalla finestra,"Ciao!".
Urlai.
Ma che cavolo mi passa per la testa?!
Poteva essere un cinquantenne!!
Ma sentii selle voci giovanili chiedersi chi era,io me la stavo ridendo fino a quando non spuntò il viso del pompiere moro,mi sorrise,"Ciao",ci guardammo per un po'...

Quella divisa...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora