Decisione.

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Ormai erano passati tre giorni da quando Ely era partita,e lo si poteva notare dalla cucina,non avevo lavato un piatto e ormai si era formata la montagna di piatti nel lavandino,"Devo lavare tutto",sospirai e alzandomi le maniche della felpa decisi di lavare il tutto.

Brrrr Brrrr

Era il telefono che vibrava,controllai il display

AMORE❤️
Arrivo col treno delle 13:45.
Mi vieni a prendere?

Sorrisi e risposi subito,

Certamente!!

Asciugai i piatti e corsi in paese a prendere una cosuccia.

13:40 STAZIONE
Ormai era la terza sigarette che avevo fumato nel giro di mezz'ora,ero abbastanza nervoso,forse perché non ci eravamo sentiti da quando era partita e quando se n'era andata l'unica cosa che ho detto è stato un misero OKAY,sono stato un idiota, chissà se torna per restare o per prendere le sue cose e andarsene?
Vidi il treno che si stava avvicinando, più si avvicinava e più rischiavo un colpo al cuore,spensi la sigaretta e il treno si fermò davanti a me,non la vedevo,poi vidi due carrozze in là,una porta aprirsi,era lei,sorrisi e andai da lei,mi salutò con la mano.
Ci guardammo negli occhi,mi mancava il fiato,"Ciao",mi disse,"Ciao a te",risposi,"Com'è andato il viaggio?".
Le chiesi,"Bene,tranquillo",sorrise, sembrava più rilassata,"Vuoi andare a casa o andiamo in un bar?".
Le proposi,"Fede,noi dovremmo parlare",il suo tono si fece serio,la guardai,mi mancava l'aria...
Il suo sguardo...
ELY.
Durante il viaggio non feci altro che pensare e ripensare a cosa dire a Fede una volta arrivata a casa.
Ma una volta arrivata in stazione trovai la forze di parlare.
"Fede,noi dovremmo parlare", sbiancò di colpo,"Mi-mi stai lasciando?".
Mi chiese boccheggiando,"Nono, assolutamente no",si passò una mano sul viso,"Devo sedermi",lo aiutai a sedersi,ma che gli era preso?
"Ma stai bene?".
Li chiesi facendoli aria,"S-si",prese il pacchetto di sigarette e ne accese una,"Posso parlare?".
Chiesi dolcemente,"Si...",mi sedetti accanto a lui,"Allora...","Ti prego Ely.Non iniziare con la tua suspense!".
Aveva ragione,presi un bel respiro e mi alzai,"Andiamo a casa?Mi manca il lettone",dissi sorridendo e porgendogli la mano,scosse la testa,spense la sigaretta e mi prese la mano,non avevo trovato il coraggio di dirglielo...

Una volta a casa mi tolsi tutto,mi misi un maglione lungo e le calze invernali e mi fiondai nel lettone caldo,mi era mancato il mio letto,mi era mancata casa...
"Ti ho portato una cosa",vidi Fede entrare in camera da letto con una borsa in mano,"Cos'è?".
Me la mise sulle gambe,"Una sorpresa",si sedette accanto a me,guardai nella borsa come una bambina la mattina di Natale, spalancai gli occhi,"NON CI CREDO!".
Dissi urlando,mi aveva regalato il pupazzo di un procione paffuto,"È BELLISSIMO!".
Strinsi forte il pupazzo,"Sapevo che ti sarebbe piaciuto",saltai al collo di Fede,"Grazie tesoro",ci demmo un bacio,"Quando l'ho visto ti ho subito pensata",mi accarezzò il viso,la sua mano era calda, appoggia la testa sul suo petto stringendo il pupazzo,"Mi sei mancato in questi giorni", appoggiò la mano sulla mia testa,"Anche tu Ely...questa casa era vuota senza di te",mi si strinse il cuore...
Non riuscivamo a stare lontani...
"Questi giorni sono stati stressanti per entrambi,noi non abbiamo mai litigato in questi anni",dissi intrecciando le mie dita fra le sue,"Hai ragione.Domani mattina possiamo dormire tranquillamente fino tardi",ripensai a quello che dovevo fare esattamente domani mattina....
FEDE.
Vidi Ely alzarsi dal letto,"Che fai?".
Era vestita,mi stroppicciai gli occhi,"Ehm vado a prendere il pane,tu dormi pure",mi fece l'occhiolino e la vidi uscire dalla camera.

Ormai erano le 12:15,stava facendo lei il pane!?!
Stavo tagliando la legna in giardino,ormai l'inverno stava arrivando,"Buongiorno Erth","Buongiorno signora Cervi",appoggiai l'accetta e mi avvicinai,"Come stai giovanotto?".
La signora Cervi mi pizziccò la guancia,"Bene,e lei?".
Le chiesi massaggiandomi il viso,"Bene bene, ho visto Ely uscire presto da casa, è tornata?Dovrei chiederle una cosa","Non è ancora tornata,quando la vedo le dico che la sta cercando",mi sorrise e mi salutò,tornai alla mia postazione quando,"FEEEDE!".
Dalla paura feci cadere l'accetta a terra,"CHE URLI!?!".
Era Franz,"Ely! È in caserma!".
"E quindi?".
Franz mi afferrò per il colletto della maglia,"HA FATTO DOMANDA DI PARTECIPARE AL CORSO!".
"COSA!?!".
Urlai talmente forte che feci scappare gli uccellini dall'albero.
Andammo subito in caserma,Ely stava parlando col comandante accanto ai mezzi,"ELY!".
Attirai la loro attenzione,"Erth","Buongiorno comandante","Stavo proprio dicendo alla sua ragazza che ha fatto bene a fare domanda di ammissione,dopo quello che ha fatto per quell'uomo credo che sia adatta ad indossare la divisa",strinsi i pugni lungo i fianchi,lo sguardo di Ely era il suo classico sguardo di sfida,"Non vedo l'ora di incominciare",i due si strinsero la mano,"Spero che riesca a superare il corso signorina Brunet",Ely mi guardò e poi tornò a guardare il comandante,"Certo che supererò il corso... È una mia decisione e farò di tutto per indossare questa divisa"...

Quella divisa...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora