Quella divisa...

Ti ascolto.

Qualche ora prima...
Fede.
"Mi accompagni?".
Mirko ordinò due caffè,"Oggi?".
Annuii,"Si va bene,ma hai già idea di cosa prendere?".
Mostrai al mio amico l'immagine sul cellulare,sorrise subito,"Le starà bene.Me la ci vedo",feci un sospiro di sollievo,"Ci ho messo un po',ma per fortuna ora che non è molto a casa sono riuscito a cercare con calma",avevo chiesto anche a Silvia,la migliore amica di Ely,qualche consiglio...
Ely.
"Okay oggi dovremmo cercare di farci portare a uno dei loro incontri clandestini",guardai Tobias il quale mi aveva passato la pistola da nascondere sotto il giubbotto,"Credi che sia veramente necessario,portarsi via delle armi?".
Lo guardai seria,avevo una strana sensazione,e non era per via delle nause mattutine,"Tranquilla,se vuoi puoi restare in stazione", alzai un sopracciglio,lui e Fede per caso si erano parlati?!
"Ho l'auricolare,puoi sentire la conversazione",ci pensai su,"Si, possiamo fare così per oggi",mi sorrise riprendendosi l'arma,"Dall'ufficio potrai anche segnare il percorso che faremo".
Era un'ottima idea quella di Tobias,anche perché,starmene un po' in ufficio non era una cattiva idea,non avevo dormito molto bene durante la notte,per via del russare di Fede...
Fede.
"Beh il prezzo era fattibile",mi disse Mirko uscendo dal negozio,"Si...Se non le piace penso che mi metterò a piangere",dissi ridendo,"Andiamo va,che inizio ad aver freddo,"Stai poco bene?".
Chiesi al mio amico cercando le chiavi dell'auto,"Eh si,penso che mi sarò preso la febbre",disse Mirko grattandosi il naso;tornato a casa nascosi il pacchetto in un posto dove Ely non metteva mai il naso,e cioè nella cassetta degli attrezzi che si trovava in cantina,"Sono a casa!".
Ed eccola urlare dall'ingresso,"Tesoro!".
Corsi da lei e l'abbracciai,"Quanta dolcezza...Hai rotto qualche piatto?".
Mi chiese togliendosi il giaccone,"Pff,diffidente",le risposi appoggiandole una mano sulla pancia,"In questi giorni dovremmo andare dal ginecologo, penso che lo chiamerò domani,sai per vedere il fagiolino", spalancai gli occhi per la notizia,avremmo visto la prima ecografia,"Cavoli è vero!".
La baciai,le sue guance erano paffute e in effetti era più bella del solito,era vero che le donne quando aspettano un bambino,hanno una bellezza particolare,sembra quasi che vengano avvolte da una luce particolare...
Ely.
Stavamo preparando la cena quando Tobias mi chiamò,
"Hey dimmi"
"Devi assolutamente venire con me".
Corrugai la fronte,
"Perché?".
Fede si girò per guardarmi,
"Perché hanno deciso di trovarsi stasera,ho bisogno del tuo aiuto,magari stavolta prendiamo tutta la banda".
Cavolo!
Era un'occasione da non perdere.
Sentivo dentro di me l'istinto di andare,ma...
Fede scosse la testa.
Aveva capito tutto.
Sospirai.
"Fra quanto passi?".
Fede gettò il coltello sul tagliere,
"Dieci minuti".
Chiusi la chiamata.
"Se non agiamo adesso,manderemo tutto all'aria",dissi seguendo il mio ragazzo in salotto,"Ma ti rendi conto di quello che stai per fare?!
Io seriamente mi sto chiedendo,che cazzo ti sta passando per la testa!".
"È il mio lavoro!".
Dissi afferrando la giacca e avvicinandomi alla porta di casa,"Non ti rendi conto del pericolo che stai correndo ragazzina",mi bloccai e strinsi i pugni lungo i fianchi,"Non chiamarmi così...Lo sai che lo odio!".
Dissi girandomi per guardare lo sguardo incazzato di Fede,"Non mi frega di cosa ti piaccia o no!Ely Brunet,se non torni a casa tutta intera....",si bloccò sull'ultima frase,"Che fai Fede?!Eh?!".
Ci guardammo in silenzio,non avevamo mai litigato così come in questo periodo,anzi non avevamo mai litigato seriamente in tutti questi anni....
Sentimmo il clacson di Tobias,"Vedi di non aspettarmi alzato",non lo lasciai replicare,che uscii sbattendo la porta alle mie spalle, salì in auto di Tobias,ci guardammo,mi misi la parrucca e la pistola di ordinanza nella fodera sotto l'ascella,
"Sei pronta?".
Mi alacciai la cintura,
"Se perdiamo tempo quei bastardi non li prendiamo più".
Diede gas e andammo verso il ritrovo della banda...