Capitolo 2

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La lezione era iniziata da più di un'ora, e il corso del professor Jacobs era molto interessante.

Ero sempre stata abituata ad appuntare ogni cosa fuoriuscisse dalla bocca dei professori, e devo dire che questo metodo mi aveva sempre aiutata durante gli esami.

I professori erano fieri di sapere che qualcuno ascoltasse e non dormisse in aula, mentre io ero fiera dei miei risultati.

Qualche minuto dopo ricevetti un messaggio sul cellulare, con molta discrezione lo presi dalla tasca dei jeans e lo lessi.

Da: Paul

Stasera rimpatriata nella nostra stanza! Vi voglio tutti al dormitorio per le 19:30, pizza, birra e conoscerete meglio Harry!

P.

Mi girai verso Josh e sorrisi mentalmente immaginando già la pizza che avrei mangiato qualche ora dopo.

Lui mi sorrise capendo il mio sguardo malizioso e quasi non scoppiò a ridere.

"Come l'hai trovato il ragazzo?" Mi chiese poi di punto in bianco, parlando sottovoce.

Non mi piaceva essere distratta durante una spiegazione, e solitamente facevo segno alla persona di aspettare che finissi di scrivere gli appunti.

Ma quella domanda, così improvvisa suscitò un misto tra curiosità e interesse che non seppi non ascoltare.

"Non lo so, l'ho trovato abbastanza.." Feci una pausa, riflettendo sull'aggettivo che avrei usato per descriverlo, "Silenzioso".

Tra tutte le caratteristiche di quel ragazzo, la prima cosa che mi saltò alla mente era che non avesse pronunciato parola, se non il suo nome quando ci presentammo.

"Silenzioso? È tutto quello che ti viene da dire?" disse sorridendo.

"Beh di certo non mi è sembrato un chiacchierone" difesi la mia teoria, aggrottando le sopracciglia.

Lui rise di nuovo e lasciò la conversazione in sospeso. Ripresi a segnare gli appunti e finalmente dopo tre ore di corso uscimmo dall'aula.

Fuori, nel corridoio, c'erano Paul, Alli, ed il nuovo ragazzo ad aspettarci.

Sorrisi subito alla vista della mia migliore amica e lei mi abbracciò calorosamente.

"Hey ragazzi! Vi stavamo aspettando per sapere se ci siete stasera." Disse Paul entusista della sua serata.

Spesso ci riunivamo nelle nostre camere, a volte in quella delle ragazze, altre in quella dei ragazzi, e passavamo il tempo a studiare o in seratine calme tra film e risate.

Non ero mai stata una grande fan di quelle feste organizzate in grandi ville e tra persone che non conoscevo, ma ad Alli e Claire non dispiacevano affatto, quindi spesso venivo trascinata in quella baldoria.

Le nostre serate in camera quindi erano un'ottimo compromesso per stare insieme e divertirci.

Prima che riuscissi a rispondere però, sentii lo sguardo fisso e pesante di Harry addosso, quasi volesse leggermi nel pensiero.

Mi sentii quindi osservata e un attimo a disagio quando i suoi occhi trovarono i miei, così distolsi immediatamente lo sguardo e lo concentrai su Josh.

Mi guardò a sua volta con aria interrogativa e avvolse il suo braccio intorno alla mia spalla.

"Paul chiedi alla signorina qui presente se viene a mangiarsi una pizza? Spero che scherzi!" disse Josh ridendo energicamente.

Mi voltai verso di lui con le sopracciglia aggrottate per la seconda volta nel pomeriggio e lo guardai torva per poi tirargli un leggero pugno nello stomaco, a dimostrare la mia irritazione.

The soldier's returnDove le storie prendono vita. Scoprilo ora