Capitolo 52

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Ciao a tutti! volevo solo dirvi che le continue visualizzazioni accrescono in me la voglia di continuare questa storia, ma mi farebbe piacere anche cosi, di tanto in tanto, ricevere qualche commento in modo  da capire se vi sta piacendo il proseguimento della narrazione, e se avete qualche critica o suggerimento. Vi ringrazio enormemente comunque! Un bacio

***

"Aurora!" esclamai quando, per l'ennesima volta, la trovai a saltare animatamente sul letto. "Scendi subito di li" gridai, alzandomi dalla scrivania per prenderla tra le braccia. "No!" urlò schiamazzando dalle risate e correndo per la stanza.

"Non mi prendi!" continuò saltellando qua e là, con le sue gambine piccine.

"Auro, sta buona. Alli e Claire devono fare i compiti" gridai, prendendola finalmente tra le braccia. Le ragazze mi guardarono supplichevoli e capii che non poteva continuare così.

"Andiamo a fare una passeggiata dai" dissi allora alla bambina. L'afferrai per le braccia, infilandole il cappottino rosa imbottito e un cappellino di lana sulla testa per non farle prendere freddo e uscimmo da quella stanza.

Lasciarmi una bambina iperattiva a qualche giorno dagli esami non era la scelta migliore, ma non potevo farci niente.

Presi i miei libri e girovagai nell'edificio alla ricerca di qualche aula studio libera, in modo da ripassare gli appunti e lasciare Aurora divertirsi da sola. Aprii varie porte, sperando di non trovare nessuno, ma fu impossibile.

"Dove stiamo andando?" domandò la bambina, ormai spazientita nel camminare a vuoto.

"Ora troviamo un posto dove giocare ok?" le dissi inginocchiandomi alla sua altezza. Annuì felice e percorremmo i giardini anteriori al dormitorio.

Mi sedetti su una panchina e lasciai la bambina correre per i prati e divertirsi. Nel frattempo presi il mio libro di letteratura e iniziai a fare delle schede riassuntive con i punti essenziali da ricordare per l'esame. Stare all'aria aperta mi era sempre piaciuto, adoravo il fruscio delle foglie e il cinguettio degli uccelli, il tutto mi rilassava. L'unico problema era che in quel periodo l'inverno era quasi all'apice e il freddo si faceva sentire.

"Guarda Lily!" esclamò mia sorella, distraendomi dai miei pensieri e mostrandomi una formichina sulla mano.

"Ciao formichina" dissi con un grande sorriso. "Si chiama Mica!" mi informò mia sorella e sorrisi divertita.

Avevamo appena fatto amicizia con Mica la Formica.

"Harry guarda!" urlò poi, correndo dietro la panchina. Mi voltai improvvisamente accaldata e lo vidi inginocchiarsi e fare, anche lui, conoscenza con Mica.

Poi la bambina posò Mica sul prato e ricominciò a correre in tutti i sensi.

"Hey" sussurrò Harry venendo verso di me e baciandomi una guancia. Arrossii dolcemente e ricambiai il bacio.

"Cosa ci fate qui?" chiese sendendosi accanto a me, mentre Aurora cercava altre formiche nel prato. "Siamo state sfrattate" ridacchiai.

"No scherzo, Alli e Claire avevano bisogno di silenzio e, insomma, Aurora e il silenzio sono due cose distinte e molto separate" spiegai euforicamente e lo feci sorridere divertito.

"Posso immaginare" disse guardando la bambina correre con un grande sorriso.

"Tu invece? Che ci fai qui?" domandai sfregandomi le mani per il freddo. Effettivamente studiare sotto natale in giardino non era la cosa più evidente.

"Sono sceso un attimo in caffetteria a prendere una cioccolata" disse e annuii, rendendomi conto che dalla sera precedente avevo mangiato solo qualche caramella.

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