Capitolo 18

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Uscimmo dalla camera e decidemmo di prendere solo due auto per il tragitto.

Dopotutto eravamo pochi.

Harry come sempre insistette per prendere la sua e decisi che sarebbe stato meglio per me e Will stare lontano da loro.

Mandammo quindi Josh e Claire che sembravano stranamente una coppietta perfetta con Harry e Jeane, e noi andammo con Alli e Paul.

"Hai visto come mi guardava quell'oca?" Dissi ad Alli una volta in auto.

"Assurdo! L'ho notato anch'io! Che tipa" mi assecondò fedele.

"Di che parlate?" Chiese Paul divertito Dai nostri pettegolezzi.

"Di quella di Harry" disse Alli con una smorfia. Paul rise divertito alle nostre facce e Will sembrò confuso.

"Cos'avete contro di lei?" Chiese Paul tra le risate.

"È un oca" affermai convinta.

"Ma non la conoscete nemmeno! se Harry sta con lei un motivo ci sarà!" Disse sorridendo.

"Beh Harry è un idiota" dissi io e Will e Alli scoppiarono a ridere.

L'argomento "parliamo male di Harry" sembra non dispiacere al mio accompagnatore.

"Dai non è vero, conosco Harry, non è affatto idiota" disse e alzai gli occhi al cielo.

"Certo che però, ammetto che una come Jeane non sembra il suo tipo" disse poi serio.

Alzai le mani come a dire "vedi ho ragione" e sorrise.

"Lei è troppo appiccicosa! Harry non abbraccia, non coccola, non si fa toccare e spesso non parla, mentre lei gli sta addosso ogni secondo" disse riflettendo.

Rimasi sorpresa dalle sue parole.

Non per il fatto che Jeane fosse appiccicosa, quello era palese, ma per quello che disse su Harry e la sua freddezza.

Insomma, mi aveva abbracciata il giorno prima.

"Nel senso che non è il tipo da dimostrazioni amorose?" Chiese Alli forse stupefatta quanto me.

"Non parlo di dimostrazioni amorose, ma di tutto in generale. Mi ricordo che da bambini ero l'unico a poter stare nella sua camera, nessuno poteva mai entrare.
È un tipo riservato che ha sofferto molto e non ha fiducia in nessuno.
Per questo non parla e come dicevo prima non dimostra affetto" disse pensieroso guardando la strada.

Improvvisamente mi sentii stupida nell'aver messo in scena questa pagliacciata.

Forse alimentavo solo la sua sfiducia in me.

E come un'idiota continuavo a insistere sulle domande a cui lui non voleva rispondere.

"Perché dici che ha sofferto?" Chiese nuovamente Alli dando vita alle mie domande.

"Amore Harry ha fiducia in me" disse facendo capire che non le avrebbe risposto.

Lei annuì pensierosa e non chiese più niente.

Calò il silenzio nell'auto e fortunatamente dopo poco arrivammo.

Uscimmo dalle auto e cercai Harry con lo sguardo.

Appena mi vide gli sorrisi dolcemente ma non batté ciglio.

Jeane lo tirò per il braccio ed entrammo. Era arrabbiato con me e mi sentii immediatamente in colpa.

Ci sedemmo ad un tavolo e ci portarono il menù.

Feci una smorfia leggendo i piatti dato che era tutto a base di hamburgers.

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