Capitolo 65

261 14 6
                                        

"Non lo so io, ma non credo siano normali le condizioni in cui vi fanno stare"mormorai ancora, più a me stessa che a loro.

"Perché non cambiate casa di riposo? Non sono molto informata a riguardo ma ce ne saranno altre no?" Tentai quindi, di trovare una soluzione.

Erano mesi che ormai mostravano questa insofferenza per l'associazione.

Inizialmente pensavo fosse solo un modo di dire, una costatazione detta così, ma più tempo passavo lì dentro più mi rendevo conto di quanto quei lamenti fossero nulla in confronto alla vera situazione.

Nessuno mai veniva in quel posto, se non fosse per i pochi abitanti lo si poteva dare per abbandonato, poco cibo, poche medicine, nessuno che guardava i bambini e personale fantasma.

In effetti le cose che andavano male erano più di una.

"Sai tesoro, siamo venuti a stare qui perché ci hanno detto che con i soldi che abbiamo, solo questo possiamo permetterci. Saremmo già andati via sennò" disse Marie e mi si strinse il cuore.

Non sapevo cosa rispondere, quella situazione era troppo più grande delle mie possibilità, quindi ogni parola sarebbe risultata superflua.

Harry invece era rimasto in silenzio dal principio.

Come sempre, lui ascoltava e basta.

"Ma non ve ne preoccupate. Ormai siamo abituati. Speriamo solo non peggiori"disse George, accennando un breve sorriso sul volto.

Nonostante tutto, lui cercava sempre di vederne il lato positivo per rincuorarci.

Le cose però in quel momento non potevano essere risolte, tutto quello che potevo fare era riportare su il morale, quindi, mi feci coraggio, e cambiai discorso.

"Parlando di altro invece, avete mangiato i biscotti che vi abbiamo portato?" Dissi allora, alzando il tono di voce che, fino a quel momento, avevo cercato di mantenere basso.

"No, aspettavo te per darglieli" mi disse subito Harry e lo guardai felice.

Mi piaceva sempre prendere parte alla distribuzione dei doni, mi sentivo un po' come Babbo Natale.

"Pure i biscotti ci avete portato? Ma come dobbiamo fare con voi?" Ci disse Marie, giungendo le mani entusiasta.

"E sono pure con pochi zuccheri, così può mangiarli anche la signora Clodette" dissi divertita.

Diedi quindi, dei biscotti a George e Marie, poi mi diressi verso la sua poltrona.

"Ne gradisce uno?" Le domandai porgendole il pacco con un ampio sorriso.

Mi guardò con gli occhi sgranati, quasi incredula e dovetti incitarla più volte prima che si decidesse a prendere un biscotto dal pacchetto.

"Grazie mille cara" mormorò stringendomi una mano con entrambe le sue.

"Non si preoccupi, anzi, se ne vuole ancora non si faccia problemi. Ne abbiamo per tutti" le sussurrai con un grande sorriso sul volto.

Annuì e ne prese un altro proprio come avevano fatto i bambini poco prima.

"Ti ringrazio davvero tanto cara. Come ti chiami?" Mi domandò dolcemente.

"Haylei, e lui è un mio amico Harry" mi presentai e poi indicai Harry al tavolo.

"Perfetto Haylei. Quando vuoi torna a trovarmi, potrei raccontarti qualcosa" disse e accettai senza esitazione.

Feci quindi il giro degli anziani che, ringraziarono tutti molto cordialmente e tornai al tavolo.

The soldier's returnDove le storie prendono vita. Scoprilo ora