Capitolo 32

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Avevo appena passato la notte intera abbracciata ad Harry e parlavamo, diacutevamo, lasciandoci dei dolci e improvvisi baci.

Mi lasciai cadere sul suo letto, per l'ennesima volta, troppo comodo e familiare, è respirai il suo profumo.

Iniziai a ridere da sola come una matta, ma ero più che felice.
Mi decisi però ad andare a lavarmi e presi i vestiti che avevo già cacciato dal borsone.

Passai qualche minuto in più sotto la doccia e lavai i capelli, anche se per la febbre non avrei dovuto.

Usai il suo bagnoschiuma trovandolo troppo forte per i miei gusti e per un attimo mi sfiorò per la mente l'idea di portare il mio, alla vaniglia, per la volta successiva.

Mi resi subito conto del mio delirio. Già che mi trovavo sotto la sua doccia era abbastanza incredibile, figuriamoci un'altra volta.

Uscii infreddolita e mi resi conto che aveva dimenticato di lasciarmi un asciugamano pulita. Dato che non avevo la minima idea di dove tenesse le cose, afferrai la sua e l'avvolsi intorno a me.

Mi asciugai in fretta i capelli e mi vestii indossando nuovamente la felpa che mi aveva dato la notte precedente.

Cercai di ordinare alla meglio il bagno e la sua camera, non lasciando roba mia in giro e presi le sue chiavi uscendo dalla camera.

Attraversai il corridoio e purtroppo intravidi il mio incubo venire verso di me.
-Benissimo- pensai ironicamente.

"Haylei!" La sentii urlare.

"Jeane" dissi di rimando con un po' meno enfasi.

"Hai visto Harry?" Sono due giorni che non risponde alle mie chiamate" disse sospettosa e altezzosa come sempre.

"Non lo so, forse ha il cellulare spento" improvvisai.
-o forse non vuole sentirti- continuai mentalmente.

"Sarà sicuramente così" disse guardandomi dall'alto verso il basso.
"Com'è andato il campeggio?" Continuò poi guardandosi le unghie.

Almeno le sue non erano rovinate come le mie.

"Oh non lo so, come vedi sono al campus" dissi come se fosse ovvia la risposta.
"Giusto" confermò e mi venne da ridere, ma mi trattenni per educazione.

"Bene, vorrà dire che lo aspetterò fuori dalla sua camera" affermò e andò via senza salutare.

Tornai in camera mia e finalmente ritrovai il mio adorato letto.
Anche se, per una notte non mi era affatto mancato.

Presi subito il cellulare e mandai un messaggio ad Harry.
Dovevo avvisarlo del Pitt Bull fuori camera sua e dato che avevo io le sue chiavi, sarebbe successo il finimondo se Jeane l'avesse scoperto.

Accesi il cellulare e trovai subito tante chiamate da parte di Will.
Imprecai mentalmente dato che lo avevo completamente eliminato dalla mia mente e decisi quindi di scrivere prima a lui, persa dai sensi di colpa.

A: Will
Hey! Scusa se non ti ho risposto ma ho avuto la febbre e ho dimenticato il cellulare spento.

La buttai lì, trovando la prima scusa.

Cercai il numero di Harry e scrissi poi anche a lui.

A: Harry
Sos: tornando in camera ho incontrato la tua "cosa" e mi ha detto che ti aspetta fuori la tua porta. Passa prima da me, così ti do le chiavi.

E inviai.
Mi dava fastidio chiamarla "sua fidanzata" perché speravo non lo fosse, ma chiamarla "oca, gallina etc" forse dava fastidio a lui.
Quindi optai per un neutro.

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