"Dai muovi il culo!" Ridacchiai quando furono le nove di mattina inoltrate.
"Bambolina ho sonno!" Gridò lui in rimando, tornando ad sotterrare la testa sotto il cuscino.
"Non urlare o ci sentiranno!" Esclamai quindi, lanciandogli un cuscino addosso. Eravamo ancora a casa mia e sicuramente dopo la serata di festeggiamenti stavano ancora tutti dormendo.
"Dai, solo una mezz'ora. Saranno 72 ore che non dormo" brontolò però nuovamente, affondando i capelli nel materasso caldo e morbido.
"Perché 72 ore? Saranno massimo 24!" Lo schernii per quanto fosse esagerato. Anch'io avevo sonno per non aver chiuso occhio tutta la notte, dato che ero troppo impegnata a baciar...parlare, ma di certo non facevo tutte quelle storie.
"No! Non mi comprendi te! Per favore, comprendimi" sussurrò in tono teatrale e non potei che ridacchiare a tutta quella sceneggiata.
Di colpo, un'idea malefica attraversò la mia mente e dopo essermi posizionata giusto nel suo campo visivo, mi girai dandogli le spalle e in un solo gesto mi sfilai la maglietta del pigiama, rimanendo solo in pantaloncini.
"Va bene, allora vado da sola" mormorai quindi, attirando nuovamente la sua attenzione.
Come immaginavo, con la coda dell'occhio lo vidi sgranare lo sguardo e mettere a fuoco le mie spalle nude."Porca puttana. Bambina così giochi sporco" borbottò alzando finalmente il busto dal letto.
"Non so di cosa tu stia parlando" finsi ingenuamente e nel giro di qualche attimo infilai un reggiseno di pizzo color verde acqua ed un maglioncino dello stesso colore al di sopra.
"Dai su, dobbiamo andare" lo richiamai dunque, una volta incrociato il suo sguardo improvvisamente deluso.
"Si ma per me puoi continuare. Tanto ci metto qualche minuto a vestirmi" mi informò però lui con aria maliziosa. Sperava che mi sarei tolta anche i pantaloncini sotto il suo sguardo indagatore, ma si sbagliava di grosso.
"Non avevamo detto di andarci con calma?" lo rimproverai quindi, impegnata a scegliere un pantalone da abbinare.
"Già, hai ragione" sbuffò, cercando di far trasparire il meno possibile la frustrazione dal suo tono di voce.
Affranto e ormai impossibilitato dal mettersi a dormire, si alzò e trascinò il suo corpo stanco verso i vestiti puliti che aveva portato con sé.
Ridacchiai divertita mentalmente ed entrai nel bagno per mettere finalmente i pantaloni.
"Nemmeno il bacio del buongiorno merito?" Sussurrò qualche minuto dopo, seguendomi in quelle quattro mura ancora più strette.
"Ma non abbiamo dormito" sorrisi guardando i lineamenti stanchi del suo viso attraverso lo specchio.
"Si ma è giorno" sbuffò allora, afferrando il mio spazzolino da denti.
Lo osservai poi metterci del dentifricio sopra e portarselo alla bocca come se niente fosse."Ho dimenticato il mio" rispose alle mie domande mentali e scosse le spalle incurante di una mia possibile disapprovazione.
Ma tanto, comunque non gliel'avrei negato.Sorrisi quindi come un'ebete ed aspettai che finisse di lavarsi i denti prima di lavare anche i miei.
Come se fosse a casa sua, mi rubò anche la spazzola e ridiede un attimo di contegno a quel groviglio di capelli. Anche se io, li preferivo di gran lunga spettinati e arruffati.
Quando terminò anche quel passaggio mi spazzolai anch'io e prima che potesse uscire dal bagno gli stampai un veloce bacio a stampo sulle labbra.
"Buongiorno Harry" sussurrai quindi, dandogli le spalle e lasciandolo solo e sconcertato a interpretare quel gesto.
Mi divertiva farlo impazzire. Volevo che mi desiderasse, che faticasse per avermi.
Tornai quindi in camera e scelsi le scarpe da indossare.

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The soldier's return
ChickLitCome possono due ragazzi, apparentemente pieni di problemi e misteri, riuscire a trovare la calma e stabilità di cui hanno sempre avuto bisogno? Harry e Haylei, cosi' diversi ma allo stesso tempo uniti da un filo sottile, capace di portarli sulle n...