Il mattino seguente non mi alzai molto tardi dato che dovevo studiare.
Solitamente la domenica, o tornavo dai miei genitori oppure pranzavamo con i ragazzi al dormitorio. Il pomeriggio poi lo passavamo a chiacchierare, quindi in un modo o nell'altro finivamo col non studiare nulla.
Approfittai quindi della calma per riordinare gli appunti e dato che le ragazze ancora dormivano, decisi di farmi una doccia rigenerativa e inoltrarmi nella letteratura.
Dopo qualche ora mi vestii non troppo leggera e decisi di iniziare a svegliare i due bradipi accanto a me."Sveglia dormiglione!" Dissi, non troppo forte. Era quasi mezzogiorno e dormivano ancora come sassi.
Alli grugnò qualche verso incomprensibile e si rannicchiò ancora più affondo nel suo letto, mentre Claire mi guardava con aria stralunata, ancora nel mondo dei sogni, ma almeno in piedi.
"Cavolo che mal di testa" disse Claire massaggiandosi le tempie.
"Quanto avete bevuto?" ridacchiai di gusto mentre ordinavo il disordine sulla scrivania.
"Poco Hay, ti giuro poco", sussurrò guardando l'orologio sul suo polso.
"A proposito, non ci hai raccontato della tua scappatella con Will ieri sera! Siete andati via e non ci avete nemmeno salutati", disse e sorrisi ripensando alla serata precedente e a come mi era piaciuto stare con Will.
"Claire non ti ricordi ma vi ho salutati tutti, uno per uno!" La ripresi, e vidi le orecchie di Alli drizzarsi da sotto le coperte.
"Esatto! Non ci hai ancora raccontato!" urlò poi uscendo definitivamente da sotto le coperte.
"Non è successo niente! Mi ha solo riaccompagnata al dormitorio e..." dissi diventando rossa.
"E!" continuarono in coro.
"E niente mi ha chiesto se mi andava di rivederlo e ho detto di si" sussurrai tornando al mio libro, molto imbarazzata.
"Oh che tenero!"urlarono in coro di nuovo.
"Dai andate a vestirvi che dobbiamo andare dai ragazzi" dissi loro cambiando argomento, e corsero nel bagno.
***
"Cavolo che buono!" disse Josh ingurgitando mezzo involtino primavera in un solo boccone.
Eravamo nella camera dei ragazzi e avevamo ordinato cibo cinese, cosa che adoravo.
"Dovremmo comprarci un tavolo pero', non possiamo passare un altro anno a mangiare per terra di domenica" disse Alli infastidita dalla salsina piccante dei gamberi che colava ovunque.
"Si, sono stanco di lavare magliette ricoperte di sugo di pomodoro!" continuo' Paul.
"E io di dover lavare a terra ogni santa domenica" concluse Josh.
"Come se poi foste voi a farlo" rise Claire di gusto.
Il campus infatti, aveva la lavanderia, e di certo non erano i ragazzi a doversi lavare gli indumenti da soli ed in più, dopo mangiato, facevamo le pulizie tutti insieme.
Sempre a fare le vittime questi uomini.Non sapevo nemmeno da dove uscisse quel fatto di mangiare sempre in camera dei ragazzi, era sempre stato cosi' e a nessuno sembrava dare fastidio.
Tutti ci unimmo alla risata di Claire e anche Harry abbozzo' il suo solito mezzo sorriso.
Ormai era diventato del gruppo, e per quanto volessi stargli lontano avevo capito che bastava non parlargli per stare tranquilla.
E dato che era un tipo abbastanza silenzioso la cosa non mi era difficile.
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The soldier's return
Chick-LitCome possono due ragazzi, apparentemente pieni di problemi e misteri, riuscire a trovare la calma e stabilità di cui hanno sempre avuto bisogno? Harry e Haylei, cosi' diversi ma allo stesso tempo uniti da un filo sottile, capace di portarli sulle n...