Haylei
"Mi mancherai" sussurrò al mio orecchio Sophie, quando il mattino seguente dovetti stamparle un ultimo bacio prima di tornare al campus.
"Tu di più" mormorai abbracciandola e cercando di trasmetterle tutto il calore di cui disponevo. I suoi occhioni lucidi e arrossati quasi non fecero piangere anche e me e dovetti nascondermi più volte tra i suoi lunghi capelli per asciugare le lacrime che pizzicavano ardentemente.
Lei era la mia metà.
Sophie era l'unica che aveva creduto in me sin dal primo momento. L'unica che mi aveva fatto da braccio destro senza mai rimettere in dubbio le mie mosse e i miei comportamenti. L'unica in grado di leggermi dentro prima ancora di incontrare il mio sguardo.Nonostante le differenze caratteriali, eravamo complementari e lo sapevamo bene entrambe.
"Mandami qualche foto di te con quel bel fustacchione del tuo ragazzo e tienimi aggiornata" ordinò cercando di ricomporsi una volta che mi decisi a sciogliere l'abbraccio.
"Se non ti conoscessi, ti avrei tirato quei bei capelli biondi uno ad uno, sai vero?" l'ammonii quindi, infilando il cappotto invernale addosso.
"Sai bene che mi tocca studiare tutti i ragazzi delle mie sorelle. Vero Coco?" spiegò maleficamente, poi guardò Coralie e ricevette un'occhiataccia in rimando.
Quando per la prima volta Coralie presentò Trevis in famiglia infatti, Sophie non fece che dargli del filo da torcere. Era nella sua indole. Era fin troppo protettiva.
"L'avessi vista entrare in camera tua, l'avrei fermata e sbranata prima" rispose allora Coco e non potei che ridere di gusto andando ad abbracciarla forte.
Salutai poi a ruota tutti gli altri con la promessa di riunirci il più in fretta possibile e corsi fuori fino a raggiungere Claire che mi aspettava già da diversi minuti.
***
"Non sai quanto sono felice di rivederti!" esclamò non appena mi sedetti sul sedile anteriore accanto al suo e subito mi chinai su un lato per abbracciarla forte.
"Anch'io. Non hai idea di quanta roba ho da raccontarti", subito la informai e dopo aver messo in moto in direzione del campus, iniziai il mio monologo con un costante luccichio negli occhi.
***
"Non riesco a credere alle mie orecchie" ripeté di tanto in tanto, "Sembra che parliamo di due persone diverse. Non riesco più a immaginare Harry mentre ammicca, fa battutacce o semplicemente si diverte. Non è proprio da lui" commentò quando ormai ero a corto di parole ed eravamo quasi al campus.
"Non lo so. Spero solo non sia tutto un fuoco di paglia" risposi, fecendo uscire brevemente il lato pessimistico che c'era in me. Ad essere sincera, avevo avuto qualche dubbio subito dopo il bacio del 31 dicembre. Poi però, dopo aver passato tutte quelle ore insieme, ogni minimo timore era sparito dalla mia mente.
"Oh non credo. Il cambiamento che ha avuto è troppo radicale. Al peggio ti chiederà di andarci con i piedi di piombo, giusto il tempo di capire come comportarsi. Ma non credo proprio che di punto in bianco cambierà idea" mi confortò, rimanendo però abbastanza realistica nel dirmi che, la possibilità che volesse valutare bene la cosa, fosse comunque da tenere in considerazione.
"E poi, se è piaciuto a Sophie..." scherzò poi, non potendo fare a meno di ridere di gusto. In effetti, il pensiero molto critico e sincero di mia sorella doveva pur essere un segnale, no?
Qualche minuto dopo, arrivammo finalmente al campus e non appena spense il motore dell'auto, subito sentii il cuore ricominciare a battere rapidamente.

STAI LEGGENDO
The soldier's return
ChickLitCome possono due ragazzi, apparentemente pieni di problemi e misteri, riuscire a trovare la calma e stabilità di cui hanno sempre avuto bisogno? Harry e Haylei, cosi' diversi ma allo stesso tempo uniti da un filo sottile, capace di portarli sulle n...