Mi accompagnò fino alla mia e provai ad aprire. "Le chiavi!" Esclamai rendendomi conto di non averle prese ed essere uscita di fretta a causa del nervosismo. Harry Sorrise alla mia dimenticanza e mi intimò di bussare. Lo feci più volte ma le ragazze non c'erano.
"Provo a chiamare Alli" affermai prendendo il cellulare e notando delle chiamate senza risposta. Digitai il suo numero e aspettai Tamburellando il piede sul pavimento.
"Alli! Dove siete?" Quasi Urlai quando rispose. "Siamo al cinema! Abbiamo provato a chiamarti ma non hai risposto! Mi dispiace moltissimo Haylei" disse un po colpevole.
"Tranquilla è colpa mia! non ho visto le chiamate. Il fatto è che sono chiusa fuori e ti ho chiamato per sapere se eravate nei paraggi" dissi mordendomi le unghie.
"Cavolo, il film è appena iniziato se vuoi a metà tempo chiedo a Paul di fare un salto a portartele" disse cercando una soluzione alla mia sbadataggine.
"Non lo so" dissi pensierosa. Non mi andava di far venire Paul fin qui nel bel mezzo del film.
Harry notò il mio nervosismo e mi fece segno di dirgli quale fosse il problema.
"Sono al cinema" sussurrai coprendo il telefono. "Non fa niente stai da me" sussurrò anche Lui. "Sicuro?" Chiesi titubante. Fece un cenno con la testa e sorrise.
"No Alli non preoccupatevi sto da Harry, ci vediamo appena finite il film" dissi poi riprendendo il cellulare.
"Cosa? Harry? Sei stata tutto il pomeriggio con lui vero? Haylei devi dirmi qualcosa?" Urlò dall'altro capo del telefono. "Niente! Assolutamente niente!" Mi affrettai a dire. "Haylei?" Provò di nuovo.
"Alli il film non è iniziato? Allora ti lascio, divertitevi!" Urlai chiudendo la chiamata prima che potesse continuare a torturarmi con le sue curiose domande.
Vidi Harry sorridere di gusto e gli diedi una gomitata sul braccio sperando che non avesse sentito le parole di Alli.
Ci incamminammo verso la sua stanza che fin ora non avevo mai visto e dopo poco fece schioccare la chiave nella serratura.
Per essere una camera singola era molto più Grande delle solite e anche meglio arredata.
"Ora capisco perché non volevi stare in camera coi ragazzi!" Dissi ridendo e sorrise posando la borsa.
"I privilegi dell'essere un soldato" affermò con una punta di orgoglio. "Vieni ad asciugarti" disse dal bagno. Smisi di osservare le foto sul muro e lo raggiunsi in bagno.
Tutta la situazione era abbastanza imbarazzante ma stare con lui mi faceva sentire più a mio agio di quanto pensassi. Non avevo la minima idea di cosa gli passasse per la mente e di come vedeva questa sorta di amicizia tra noi ma mi sentivo felice e mi importava solo di quello.
Mi passò l'asciugacapelli e mi sorrise ampiamente. "Grazie" sussurrai e uscì dal bagno.
Iniziai ad asciugare i lunghi capelli che erano ancora leggermente bagnati e ripensai al Pomeriggio.
Vidi di colpo sbucare Harry dalla porta e mi spaventai. Lui sorrise alla mia reazione e gli feci una linguaccia. "Cosa ti va di mangiare?" Chiese poi appoggiato alla porta. Ci pensai su e sorrisi maliziosamente pensando alla pizza.
"Pizza?" Chiese leggendomi nella mente. "4formaggi" sorrisi ampiamente. "Perfetto" annuì sorridendo e uscì dal bagno.
Riaccesi l'asciugacapelli e terminai il lavoro.
"Harry la spazzola?"urlai cercando di ordinare quel groviglio di capelli.
"Secondo cassetto a destra"urlò di rimando. I vantaggi di avere un amico coi capelli da sciogliere. Pensai. Asciugai anche la felpa che in auto si era leggermente bagnata coi capelli e tornai da Harry.
Poco dopo arrivarono le pizze e ci sedemmo entrambi sul letto a mangiare.
"È buonissima! Dove l'hai ordinata?" Chiesi assaporando quella delizia. "La pizzeria giusto accanto al negozio di alimentari" rispose addentando la sua. "Mai presa li, penso che da oggi andrò più spesso. La tua com'è?" Chiesi osservando la sua pizza che non avevo mai visto.
"Pomodoro, mozzarella, salamino, piccante, gorgonzola e peperoncino" disse concentrato. "Sembra buona" affermai. Allungò una mano e mi porse una fetta della sua.
Per quanto riguarda il cibo io e Harry sembravamo essere in perfetta sintonia.
"Solo un morso" dissi e afferrai la fetta mangiandone un po. "Cavolo è buonissima!" Affermai finendo di ingoiare il pezzo. Sorrise e riprese la sua fetta.
"Ne vuoi un po?" Chiesi porgendogli la mia. La afferrò sorridendo e ne prese un morso. "Buona anche la tua"affermò.
"Un'altra cosa che amo Sono i formaggi, qualunque tipo" sorrisi. "Anche a me piacciono molto, sul campo era difficile poter mangiare queste cose, il che me le faceva desiderare di più" disse.
Per una volta decisi di non fargli domande, iniziavo ad adorare quell'Harry spensierato e non volevo perderlo. Aveva fatto lui il primo passo parlando del fronte quindi decisi di lasciare a lui la libertà di scegliere se continuare o meno.
"Guardiamo un film?" Chiese poco dopo posando gli involucri delle pizze nel secchio della spazzatura. Annuii e prese il telecomando tornando a sedersi sul letto. Ci appoggiammo entrambi allo schienale del letto, mantenendo la debita distanza, e scegliemmo l'ultimo film di Tom Cruise.
La stanchezza però prese il sopravvento e nel giro di mezz'ora mi addormentai.
Accanto ad Harry.
***
Il mattino successivo mi svegliai stropicciandomi gli occhi.
Quasi non mi spaventai vedendo i visi di Claire e Alli appiccicati al mio.
I quattro occhi mi fissavano sospettosi e mi alzai di scatto un bel po confusa.
"Che succede?" Chiesi rendendomi conto di essere nel mio letto. Mi guardai e notai che avevo ancora addosso i vestiti di Harry e istintivamente strinsi le braccia intorno al mio corpo.
"Perché mi guardate così?" Chiesi ancora intontita.
"La scorsa notte ti dice qualcosa?" Rise Alli. Scossi la testa non ricordando minimamente come fossi arrivata fino al mio letto.
"Beh ieri sera siamo tornate al dormitorio e te non c'eri" iniziò Claire.
"Non avevo le chiavi" affermai subito. "Esatto, non sapendo dove fossi ti abbiamo chiamata ma non hai risposto.
Sapendo che eri con Harry Abbiamo chiamato lui e dopo poco ha bussato alla porta con una bella addormentata tra le braccia" disse Alli sorridendo maliziosamente.
"Mi ha portata lui?" Chiesi sopresa, facendo uscire un sorriso involontario. Annuirono e quel qualcosa che saltava nella mia pancia divenne più acuto. Mi lasciai cadere sul letto sorridendo come un ebete e mi portai un cuscino sul viso a nascondere il rossore.
"Possiamo sapere cosa succede tra voi?" Disse poi Alli sedendosi sul mio letto.
"Non lo so, davvero non lo so. Ma quando siamo insieme e non litighiamo mi sento felice." Sorrisi arrossendo ancora di più.
"Cos'avete fatto?" Chiese Claire sempre più curiosa del nuovo Harry.
Mi sedetti sul letto e loro fecero lo stesso accanto a me. Iniziai a raccontare dall'inizio, quando mi ignorava, quando mi fissava, La biblioteca, la corsa, l'evidenziatore, il mare, io sulle sue spalle, e poi il viaggio in auto, le canzoni, i balletti e la pizza. Raccontavo tutto come se fosse quello che avevo sempre desiderato.
Mi osservavano cambiando espressioni in base al racconto, arrabbiate e con gli occhi innamorati senza interrompermi.
"Nonostante questo però non credo lui risenta qualcosa per me, insomma, lo ha detto anche Claire, non è il tipo da relazioni serie" sussurrai più a me stessa che a loro.
"E io ho bisogno di qualcuno che ci sia sempre nella mia vita" terminai.
"Ascolta, le persone cambiano. Forse dopo essere stato in missione si è reso conto di aver bisogno anche lui di sicurezze e stabilità. Non voglio darti false speranze ma Devo essere sincera. Se qualcun'altro mi avesse raccontato quello che mi hai detto tu Su Harry non gli avrei mai creduto. Quindi non soffermarti su quello che ti ho detto in precedenza. Vivi l'Harry che ti si pone davanti e giudicalo secondo i tuoi di criteri". Disse confortandomi. E aveva ragione. Stavo scoprendo un lato di lui che a quanto pare nessuno conosceva, e se si stava aprendo con me un motivo doveva pur esserci.
"Grazie" sussurrai sorridendole.
"In ogni caso non ho mai parlato di relazioni, non sono nemmeno sicura che mi piaccia. Voglio dire, sto bene insieme a lui ma per ora non voglio farmi strane idee sul nostro possibile legame" dissi convincendomi che forse mi facevo troppi film mentali.
"Però un po ti piace" affermò Claire.
"Non lo so!" Urlai arrossendo violentemente.
"Le piacee" urlò in fine Claire.
"Come non detto" gridai sopraffatta dalla loro felicità e sorrisi.Ciao a tutti!! Seguitemi, commentate e votate in tanti!!
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The soldier's return
Literatura FemininaCome possono due ragazzi, apparentemente pieni di problemi e misteri, riuscire a trovare la calma e stabilità di cui hanno sempre avuto bisogno? Harry e Haylei, cosi' diversi ma allo stesso tempo uniti da un filo sottile, capace di portarli sulle n...