Capitolo 33

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Harry
Ero già abbastanza nervoso dovendo uscire con la pioggia, ma leggere il messaggio di Haylei aveva contribuito a farmi stare ancora peggio.
Non mi andava che Jeane si intromettesse così tanto nelle mie cose.

Ero stanco di vederla aggredire tutti senza un motivo.
Non mi restava quindi altro che mettere le cose in chiaro.

Tornai verso la camera e come previsto era l,ì nel corridoio, ad aspettarmi.
"Ciao!" Urlò venendomi in contro.
Mi abbracciò e istintivamente mi irrigidii.

Non ero ancora pronto a questo tipo di avvicinamento o almeno non con lei.

"Senti Jeane devo andare ad asciugarmi" dissi sperando che andasse via senza problemi.

"Devo parlarti"affermò sorridente.
-Come non detto- pensai mentalmente.

Presi un respiro profondo e mi decisi a spiegare.

"Ok senti, noi dobbiamo par-" non finii la frase che il suo cellulare squillò e mi fece segno di zittirmi.

Sbuffai irritato ancora di più e mi passai più volte le mani tra i capelli.

"Si, ok... va bene, certo! Sai che ci sono per te Davis, a tra poco" mormorò al telefono, attorcigliandosi una ciocca di capelli intorno all'indice. Chiuse la chiamata e tornò a guardarmi dopo aver riposto il cellulare nella borsa.

Aveva davvero parlato con quello lì davanti a me?
Non riuscivo a crederci ma lasciai perdere e provai a riavviare il discorso una volta per tutte.

"Jeane stavo dicendo" iniziai.

"Si certo certo ma un'altra volta. Ho da fare ora. Ti mando un messaggio appena posso" disse e andò via, lasciandomi lì ancora con le parole in bocca.

Entrai in camera sospirando nervosamente e chiusi la porta dietro di me.

Quando sentii il cellulare vibrare, lo tirai fuori dalla tasca velocemente e lessi il messaggio.

Da Paul.

Sospirai, forse mi aspettavo un altro nome.

Stasera alle 20 da me, finiamo i resti del campeggio ;).

Sorrisi involontariamente al messaggio e mi resi conto di quanto effettivamente volessi stare con quella ragazza.

Haylei

Continuai a studiare tutto il pomeriggio, anticipando la relazione di letteratura sulla paleografia, nonostante il po' di mal di testa che continuava a perseguitarmi.

"Andiamo?" Chiese Alli, facendomi voltare nella sua direzione.
Annuii e andai a mettermi le scarpe. Quando fummo tutte pronte, attraversammo i corridoi e bussammo dai ragazzi.

"Hey!" Ci salutò Paul, baciando poi dolcemente Alli.

"Hey cetriolino! Stai meglio?" Mi chiese poi Josh abbracciandomi forte.
"Cetriolino?"domandai scoppiando a ridere.

Usava spesso nomignoli con me, ma alcuni erano davvero buffi.

"Si! Non ti piace?" Scherzò ridendo insieme a me e lo abbracciai.

Con la coda dell'occhio però vidi Claire guardarmi nuovamente col suo sguardo tipico che non avevo ancora ben identificato.

Non capivo se era arrabbiata, gelosa o invidiosa.

Conoscevo Josh da anni ed il nostro era sempre stato un rapporto molto intimo, quasi fossimo fratello e sorella.

E tutto questo Claire lo sapeva.

The soldier's returnDove le storie prendono vita. Scoprilo ora