Capitolo 13

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Decisi di sedermi con loro e di guardare il film.
Annoiata mi voltai verso Harry, stava diventando una calamita.

Lo osservai per qualche istante, guardava il film, concentrato, e aveva i suoi soliti lineamenti duri e rigidi che avevo imparato ad apprezzare.

Si voltò verso di me e girai immediatamente lo sguardo, sperando di non essere stata sopresa a guardarlo.

Imbarazzata come non mai mi alzai dal divano, troppo annoiata dal film e andai nella cameretta di Aurora.

Era seduta a terra a giocare con le bambole e quando mi vide mi fece segno di sedermi accanto a lei.

"Mi presenti un po le bambole amore?" Le chiesi prendendo una barbie e pettinandole i capelli. "Ci sono, Lucy, Polpetta, Nala e Biscotto" disse mangiando le consonanti difficili da pronunciare. A quanto pare Preferiva i peluches alle barbie.

Giocammo per un po' fin quando mia non entrò in camera.
"Tesoro, io e tuo padre abbiamo delle commissioni da fare, ti dispiace se ti lasciamo Aurora per qualche ora?" Disse e non esitai ad annuire.
"Sai dov'è la roba, se hai bisogno di cambiarla o darle da mangiare" disse baciandomi la fronte e andò via.

Continuammo a giocare e mi piaceva vederla felice e spensierata.
"Tesoro ti va se facciamo una torta?" Le chiesi e vidi i suoi occhioni sgranarsi al suono della parola torta.

Urlò forte e si alzò posando Polpetta sul suo lettino. La presi in braccio e scendemmo in cucina. Una volta giù sentii grattare alla porta e aprii facendo entrare finalmente la mia gatta.

"Dove sei stata patata?" Le chiesi prendendola in braccio. Mi fece le fusa contenta e la accarezzammo per un po'.

"Iniziamo?" Dissi alla bambina che rispose con un "yeee" euforico. La Feci sedere sull'isola della cucina e iniziai a tirare fuori gli ingredienti per una buona torta al cioccolato.

"Sta lì ferma, non muoverti che potresti cadere" avvertii Aurora tirando fuori il latte. Blue intanto si strusciava sulle mie gambe e non potei fare almeno di accarezzarla nuovamente.

"Al cioccolato ci piace?" Le dissi facendola divertire e rise felice. Iniziai a rompere le uova e mi guardava attentamente mettendo le dita nell'impasto ogni tanto.

Quando fu il turno della farina cercai il cucchiaio adatto nella dispensa e una volta trovato tornai all'isola.

Aurora intanto era diventata bianca di farina su tutto il viso e non potei fare a meno di ridere sporcandola ancora di più. Ridemmo forte entrambe e mi sporcò a sua volta di farina il viso e i capelli.

"Prendiamo il cioccolato?" Dissi lavandomi le mani. "Siiiii" rispose la piccola ricciolina sul Bancone. Quando mi girai verso di lei saltai per lo spavento. Harry era venuto in cucina e non me ne ero accorta. Sorrise al mio spavento e si avvicinò al bancone.

"Cosa fate?" Chiese curioso. "Una torta" rispose Aurora soffermandosi sulla "t". "Vieni anche tu" continuò poi allungando le braccine verso di lui.
Amavo la sua ingenuità.

Harry si avvicinò a noi e mi ricordai di essere piena di farina. Presi un tovagliolo e feci del mio meglio per pulirmi il viso.

"Tagliamo il cioccolato?" Dissi respirando lentamente. Harry mi metteva sempre in uno stato di iperventilazione quando si avvicinava.

Annuirono golosi e cacciai tre tavolette di cioccolato da far sciogliere. Le tagliammo a cubetti e le misi in microonde.
"Amore metti il ditino" dissi ad Aurora e maliziosa non esitò a leccarsi il dito ricoperto di cioccolato sorridendo Felice.

Versai il cioccolato nell'impasto e iniziai a mescolare. Aurora si alzò sul tavolo volendo guardare nella ciotola e mi spaventai lasciando l'impasto per afferrarla. "Tesoro ti ho detto di non muoverti! Potresti cadere!" Quasi non urlai dallo spavento.

Harry venne verso di noi e allungò le braccia verso Aurora. Lo guardai sorpresa prenderla in braccio e mi sorrise.

"Ti faccio guardare io ok?" Le disse tenendola su un lato come una scimmietta.

Sorrisi finalmente tranquilla e tornai alla mia torta. Presi il frullatore e iniziai a togliere i grumi dall'impasto ormai diventato marrone.

"Mi dispiace per prima" sussurrai poco dopo guardando nella ciotola. Non volevo accadesse una cosa del genere e sapevo che non era stato uno dei momenti migliori della giornata.

"Per cosa?" Chiese seriamente confuso. "Per prima, per le domande sai..." Sussurrai. Mi sorrise in modo strano, "non è successo niente, tranquilla" sussurrò confortandomi.

Lo guardavo rilassata continuando a girare l'impasto e vedere Aurora abbracciata a lui mi stringeva il cuore. "Voglio vedere la torta" urlò poi allungando un braccio verso di me.

Harry si avvicinò e sporse la bambina in modo da farle vedere la torta. "È cioccolatosa!" Urlò poi vedendola marrone. "Sii" affermai sorridendo e baciandole la guancia.

"Anche la sorellina è cioccolatosa! Guardala" disse Harry alla bambina indicando me. "Sii! Anche Hay è cioccolatosa" urlò mia sorella.

Divenni rossa come un pomodoro dalla vergogna. Dovevo essermi sporcata col frullatore senza accorgemene.

"Ora mangiamo anche Haylie!" Urlò Aurora. E Harry sorrise divertito. Presi un tovagliolo e cercai di rimuovere le macchie che senza Uno specchio risultava parecchio difficoltoso.

Lasciai Aurora in braccio ad Harry ancora un po' e ne approfittai per imburrare e infarinare l'aggeggio di silicone a forma di cuore. Misi la torta in forno e li osservai per un po'.

Harry sembrava raccontare qualcosa e Aurora lo ascoltava seduta sulle sue ginocchia.

Non avrei mai creduto che uno come Harry amasse i bambini. Lo avrei più visto come il burbero uomo freddo che guardandoli male li fa piangere.

Risi da sola immaginando la scena alquanto buffa. Andai a sedermi vicino a loro e portai la gatta sulle mie ginocchia. "Harry lei è Blue!" Disse Aurora facendo le presentazioni.

"Piacere Blue" disse lui facendo ridacchiare me e la bambina. La gatta alle sue carezze andò curiosa ad annusarlo e si lasciò fare."Devo dire che le hai conquistate" risi riferendomi ad Aurora e alla gatta.

"È la storia dell'orso che amava le torte, non io" sussurrò facendomi un occhiolino. Risi più forte e lo assecondai.

"Cosa fate voi tre qui?" Chiese Alli entrando in cucina. "Abbiamo fatto la torta" urlò Aurora e annuimmo.

"buona tesoro! L'hai preparata anche te piccola?" Chiese Alli con voce dolce. "Si! Io Hay e Harry! Insieme" sorrise timida. "Allora sarà buonissima" affermò facendo urlare di gioia la bambina.

"Vi va una partita a taboo?" Chiese poi riferendosi a noi. "Assolutamente!" Affermai alzandomi e posando la gatta sul divano.

Harry ci seguì con Aurora che decise di giocare con noi e ci sedemmo tutti a tavola.

"Allora ogni tre carte indovinate si muove di una casella la pedina. 1 minuto ogni giro, chi arriva prima alla stellina vince" riassunsi le regole del gioco.

Ci Eravamo sempre divertiti un mondo con i miei fratelli. E non vedevo l'ora di giocare.

"Tre squadre da due o due da tre?" Chiesi mischiando le carte. "Da due è meglio" disse Claire. "Io sto con Hay e Harry" urlò Aurora e divenni nuovamente tutta rossa.
"Perfetto allora, Haylie, Harry e la bambina, io e Josh e Alli con Paul va bene?" Disse Claire dando un cinque a Josh.

Questa giornata voleva proprio farci stare insieme. Non che mi dispiacesse.
Iniziammo a giocare e l'ansia in questo gioco prendeva il sopravvento. Quando fu il nostro turno iniziai io a far indovinare. "ehm...dove appoggi la testa prima di dormire" balbettai. "Cuscino!" Urlò Harry. "Esatto!" Dissi prendendo un altra carta.

"Un pesce, si mangia, è rosa, piace a me" elencai. "Salmone!" Disse subito e esultai.

"Si usa a scuola..." iniziai. "Penne, fogli, gomme, libri" disse velocemente. "No " urlai. "Quello che mi hai prestato in biblioteca!" Dissi più forte. "Evidenziatore" urlò e il bip dello scadere del tempo suonò.

Ciao a tutti! Ditemi cosa ne pensate!! Un bacio!

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