Una volta finito il pranzo, io ed Harry ci alzammo per andare in biblioteca insieme. Come succedeva ormai spesso, Alli e Claire non si risparmiarono occhiate indagatrici e maliziose e alzai gli occhi al cielo per quanto fossero insistenti.
Harry mi accompagnò in camera a prendere i libri e ci recammo verso la biblioteca di letteratura.
"Cavolo l'ascensore è guasto, ci tocca salire a piedi" sbuffai iniziando a pensare ai 6 piani da fare.
Vidi Harry abbozzare un sorriso e iniziammo a fare le scale.
"Che scalata" commentai quando arrivammo al quarto piano. Soprattutto dopo aver pranzato, tutto il cibo nello stomaco faceva su e giù.
"Dai che ci siamo quasi" disse Harry confortandomi e incitandomi a salire.
"Non ne posso più! Perché i libri di letteratura dovevano metterli così in alto?" Esclamai col fiato corto, maledicendo gli architetti dell'università.
Lui sorrise di gusto, e si scompigliò i capelli. Dovevo proprio avere una faccia buffa.
"Aiutami" dissi allora, allungando una mano verso di lui, come se avessi appena terminato una maratona.
Harry sorrise nuovamente e agganciò con forza una mano con la mia tirandomi verso l'alto.
"Devo prenderti in braccio Hay?" Scherzó tendomi per mano e il suono del mio nome, abbreviato, mi fece rimanere interdetta e piuttosto sorpresa.
Mi fermai un attimo ad osservarlo e fui felice di aver raggiunto un grado superiore di amicizia con lui.
Il cuore batté forte nel mio petto e quel semplice suono fuoriuscito dalle sue labbra diventava pura melodia.
"Magari" sussurrai senza ossigeno, mentre mi ripresi da quello stato di trance in cui ero caduta.
"Mi sa che devo darmi a qualche sport" constatai poi, parlando più a me stessa che a lui.
"Mi sa" confermò sorridendo.
"Guarda che anche tu hai un po' d'affanno! Io lo vedo!" Urlai, puntandogli un dito contro come una bambina, una volta arrivata al sesto piano.
Lui per poco non scoppiò a ridere con me ed entrammo in biblioteca.
Istantaneamente mi ricordai di avere ancora la mano intrecciata alla sua e di scatto la tirai via abbastanza imbarazzata.
Per quanto potessi essere rossa in viso non era niente in confronto ai grilli che saltavano nella mia pancia.
Persi il suo contatto mi sentii improvvisamente strana.
Quella mano mi aveva dato conforto, e la sua stretta così forte mi faceva sentire al sicuro.
Cercai di eliminare ogni pensiero su Harry e una volta seduti al tavolo mi imposi una massima concentrazione.
"Cerchi questo?" Chiese dopo poco vedendomi frugare insistentemente nel portapenne.
Annuii e mi passò l'evidenziatore. Un'altra delle cose che dimenticavo sempre erano gli evidenziatori.
Avevo un bisogno ossessivo compulsivo di sottolineare tutto ciò che ritenevo importante, anche i romanzi erano pieni di segni colorati.
Il problema era che poi, non li rimettevo in ordine e rimanevano costantemente nei libri. Così, quando ne avevo bisogno, non li trovavo.
"Mi hai salvata" sussurrai sorridente e continuai il mio lavoro.
***
"Haylei!" Sussurrò nel mio orecchio facendomi venire i brividi.
Mi voltai e lo guardai interrogativa.

STAI LEGGENDO
The soldier's return
Romanzi rosa / ChickLitCome possono due ragazzi, apparentemente pieni di problemi e misteri, riuscire a trovare la calma e stabilità di cui hanno sempre avuto bisogno? Harry e Haylei, cosi' diversi ma allo stesso tempo uniti da un filo sottile, capace di portarli sulle n...