Mi addormentai velocemente, cullata dal respiro regolare di Harry che ritmava anche il mio.
Per l'ennesima volta ero nel suo letto, in quella camera che diventava sempre più familiare.
Tutte quelle incomprensioni e tutte quelle liti servivano a farmi conoscere un po' in più chi era davvero Harry, e sapevo che pian piano si sarebbe aperto fino in fondo.Più volte mi sono fermata a riflettere su come potrebbe essere una nostra relazione e ogni volta predominava la parola "disastro".
Eravamo un vero e proprio disastro, io con il mio passato oscuro e lui con le sue lotte col presente.
Ma nonostante tutto quell'essere un disastro ci univa come mai nessuno prima.Mi svegliai dolcemente, ero completamente abbracciata ad Harry. Il mio viso nell'incavo del suo collo, le gambe intrecciate quasi a non voler scappare via l'uno dall'altra e le sue braccia che mi circondavano il busto tenendomi salda a lui.
Mai fu risveglio più dolce.
Lo vidi, con gli occhi socchiusi staccare un braccio da me per sfregarsi gli occhi e sollevai di poco il mento per guardarlo.
Quando vide che ero sveglia abbozzò un limpido sorriso e poggiò le labbra delicatamente sulla mia fronte.
Chiusi gli occhi, beandomi di quel contatto e per un momento desiderai che il tempo si fermasse.
Il suo calore mi faceva sentire protetta ed era tutto ciò di cui avrei avuto sempre bisogno.
Ne ero certa."Buongiorno" sussurrò appena, accarezzandomi i capelli dolcemente. Sorrisi ampiamente e nascosi di nuovo il viso nel suo collo, troppo imbarazzata da quel momento.
Lo immaginai abbozzare un sorriso e tornò nella stessa posizione iniziale, mettendosi comodo.
Questa volta però continuava ad accarezzarmi i capelli con dolcezza. Adoravo che mi toccasero i capelli, ma da parte sua era pura estasi. Così presi con l'indice a fare dei cerchi delicati sul suo bicipite.
Ridacchiai quando gli feci venire la pelle d'oca sulle braccia e lui mi strinse forte, iniziando a darmi dei baci sul viso.
Scoppiai a ridere sotto il suo tocco, e quando tornai a guardarlo aveva un sorriso enorme a incorniciargli il volto.
Era bello.
Anche di primo mattino.
Soprattutto di primo mattino.
I capelli scompigliati e gli occhi ancora un po' gonfi, ma più verdi del prato in primavera.
Mi allungai di poco e gli baciai anch'io una guancia velocemente, piena di imbarazzo e poi feci cadere lo sguardo nei suoi occhi.
Lo sorpresi a fissarmi intensamente, forse mi era colato il filo di mascara che avevo messo il giorno prima, o forse mi guardava come aveva fatto il giorno prima.
Le iridi cariche di desiderio.
"Lily!" Sentimmo poi urlare, e Aurora saltò letteralmente sul petto di Harry, quasi spaccandomi il braccio con cui lo circondavo. Lanciai un urletto, sia per la sorpresa di averci interrotti di colpo, sia per il dolore al braccio e le feci un occhiataccia.
"Auro mi hai fatta male!", la sgridai, più per il dolore al braccio che per il salto vero e proprio.
"Scusa! Ma ti ho chiamata mille volte e tu non mi rispondevi" si giustificò la bambina sedendosi poi a cavalcioni sulla pancia di Harry.
In effetti non l'avevamo sentita, sennò mi sarei girata a controllare cosa avesse. Chissà cosa facevi Lily...
"Voglio il latte" dichiarò, o meglio, ordinò sua maestà la principessa Aurora e ridacchiai accoccolandomi di nuovo a Harry, col braccio dolorante.
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The soldier's return
ChickLitCome possono due ragazzi, apparentemente pieni di problemi e misteri, riuscire a trovare la calma e stabilità di cui hanno sempre avuto bisogno? Harry e Haylei, cosi' diversi ma allo stesso tempo uniti da un filo sottile, capace di portarli sulle n...