Capitolo 69

281 20 1
                                    

Ciao a tutti.e!
So che sono pessima e che aggiorno ogni duemila anni, ma ce la sto mettendo tutta. Tengo moltissimo a questa storia e, per questo, voglio ringraziare ognuno di voi per aver avuto la costanza di leggere fin qui, sopportando anche le mie sparizioni improvvise.
Ecco un nuovo capitolo, che stravolge un po' tutte le carte in tavola.
Spero vi piaccia!
Buona lettura

Haylei

Non era male.
Il cibo messicano non era affatto male.
Per un'amante del formaggio come me, le quesadillas che mi aveva consigliato Harry, andavano più che bene, l'unica pecca era la scelta non molto vasta.
A parte qualche antipasto o stuzzicheria, i piatti principali che soddisfacessero i miei gusti erano davvero minimi.
Nonostante ciò, ero abbastanza felice di aver provato qualcosa di nuovo e sicuramente ci sarei ritornata altre volte.
Paul che invece voleva la pizza, rimase piacevolmente entusiasta della scoperta e si rimangiò tutte le lamentele di qualche ora prima.

"Allora fagottino? Ti è piaciuto?" Mi domandò Josh nel bel mezzo di una discussione sui programmi che avevamo per le feste di natale.

"Parecchio! Abbiamo fatto bene a prendere qualcosa di nuovo" esclamai, richiamando anche l'attenzione di Harry accanto a me.

Per quanto fosse sempre calmo e silenzioso, ogni volta che Josh mi parlava, sentivo che stava sull'attenti.

Mi aveva chiaramente fatto capire di essere geloso e, anche se non ce n'era davvero motivo, stuzzicarlo col mio migliore amico, non mi dispiaceva affatto. Era seduto di fianco a me, e nonostante avessi il viso rivolto nel lato opposto per conversare con Josh, sapevo che mi stava scrutando con attenzione.

A conferma del mio sesto senso, non esitò a circondarmi la vita con un braccio come a voler marcare il territorio, e abbozzai un sorriso soddisfatto.

"Meno male. Avevo paura rimanessi digiuna cucciola" mormorò allora il mio migliore amico e si sporse in avanti per baciarmi una guancia.

Mi avvicinai per facilitargli il gesto e sorrisi con complicità. Tra noi c'era sempre stato quel tipo di rapporto e non potevo che esserne più felice. Ero circondata da persone magnifiche e, ognuno di loro, rendeva la mia vita sempre più completa.

Harry però, non apprezzò quel gesto allo stesso modo e, come infastidito, marcò la presa sul mio fianco facendomi sorridere ancora.

"La mia Claire ha sempre delle buone idee" continuò allora Josh e attirò a sé la sua ragazza, baciandole una guancia dolcemente.
Claire arrossí lievemente e gli sorrise ancora un po' imbarazzata da quelle effusioni in pubblico.

Sorrisi nel vedere la mia amica così felice mi voltai poi verso Harry per chiedergli spiegazioni e leggere le sue espressioni.
Intrecciai gli occhi con i suoi quasi subito e, per quanto volessi sembrare seria e ingenua, non potei non far a meno di far comparire un flebile sorriso di vittoria sul volto.

Non gli dissi nulla. Lo guardai e basta, ma nei miei occhi, ero sicura che lesse esattamente ciò che stavo chiedendo.

Cosa succede Harry? Volevi dirmi qualcosa?

Allo stesso modo, non rispose a parole e mi fissò intensamente con lo sguardo concentrato e serio.

Poi, allungò una mano nella mia direzione e spostò i capelli su un lato del mio collo facendomi socchiudere gli occhi.
Per quanto cercassi di reprimere quelle sensazioni, ad ogni suo tocco sentivo la pelle bruciare inevitabilmente.

"Nulla" sussurrò allora, accarezzandomi il retro del collo dolcemente.
Non sapevo cosa fosse. Se fosse dovuto al contatto delle sue dita, allo sguardo fisso nel mio o al tentativo goffo di attirare la mia attenzione, fatto stava che, però, lo sentivo carico di emozioni.

The soldier's returnDove le storie prendono vita. Scoprilo ora