Capitolo 22

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Passai l'intera serata a rigirarmi nel letto e a mangiucchiarmi le unghie.

Per la prima volta mi resi conto quanto volessi davvero stare con lui.
Quanto mi mancasse.

Mi sentivo un disastro, con Will, con Harry, e non sapevo cosa volevo veramente.

-Harry, vuoi- disse la mia coscienza.

Volevo Harry, ma lui non voleva me.

Sbattei istericamente le gambe sul letto troppo confusa dalla situazione che non riuscivo a gestire e mi coprii il viso con un cuscino.

Non potevo credere di avergli detto di no. Non mi aveva mica chiesto di andare a letto, una semplice e innocente mangiata.

Sei un'idiota Hay. Decisamente.

Sbuffai sonoramente e mi decisi a spegnere la luce e dormire.

Nemmeno cinque minuti dopo non resistetti e afferrai il cellulare.

A: Harry
Hey, sono io Haylei volevo dirti che mi andava di uscire con te solo che....

No così non va bene.

Cancellai e pensai a cosa scrivere per non risultare idiota.

A: Harry.
Ciao! Sai sono stata bene con te oggi.... anzi penso che mi piaci proprio...

Si certo... ci rinuncio.
Mi lasciai cadere sul letto esausta della situazione.

Non può essere così difficile scrivere un messaggio no?

A: Harry.
Grazie per essere stato accanto a me.

Mmm così penso vada bene. Semplice e conciso.

Inspirai lentamente e inviai.

Aspettai qualche minuto ma non ricevetti risposta.

Forse dormiva.

Sbuffai sentendomi incredibilmente stupida a rigirarmi nel letto pensando a lui, mentre se ne stava beato a fare i fatti suoi.

O forse non voleva semplicemente parlarmi.
Il che considerando che parliamo di Harry è molto probabile.

Ancora qualche secondo e spengo. Ripetei a mee stessa più volte.

Conto fino a dieci e poso il telefono. Allora, uno, due, tre, quattro... basta.

Sbuffai e posai innervosita il cellulare sul comodino. Spensi la luce e cercai di dormire.

***

Quando suonò la sveglia il mattino dopo mi fiondai sul telefono per cercare una sua risposta.

Che però non arrivò.

Più che arrabbiata ero delusa.

Non di lui, ma delle mie aspettative. Sapevo di non dovermi aspettare niente da lui, ma continuavo a farlo.

Mi vestii e quasi sobbalzai al rumore di un tuono.
Andai verso la finestra e spostando le tende notai quanto era forte il temporale fuori.

Imprecai mentalmente dato che mi sarei sicuramente bagnata tutta andando in aula e cercai l'ombrello.

Dopo aver rovistato tra i cassetti finalmente lo trovai e corsi fuori dal dormitorio in estremo ritardo.

La pioggia come previsto mi bagnò interamente le scarpe ma fortunatamente fu meno peggio di quanto pensassi.

Arrivai in aula giusto in tempo per l'inizio del corso e la prima cosa che cercai fu Harry.

Spostai gli occhi lungo tutta la classe ma di lui non c'era traccia.

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