𝒬𝓊𝒶𝓉𝓉ℴ𝓇𝒹𝒾𝒸𝒾

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<Em>

I loro occhi si intrecciarono al richiamo di lui.

Quelli di Emily erano distrutti dal pianto.

Quelli di Joseph erano preoccupati.

<Che succede?> domandò avvicinandosi.

La ragazza scosse la testa, asciugandosi le lacrime e bevendo un goccio d'acqua.

<Ciao Holden> salutò la conduttrice.

<Oh- ciao Maria> ricambiò non aspettandosi che ci fosse anche lei.

<Emily mi stava raccontando un po' della sua storia> spiegò al ragazzo che annuì tenendo d'occhio la ragazza.

Riconosceva il respiro affannoso.

La sensazione di panico nel sentire l'ossigeno diminuire.

Il tremolio.

Era nel bel mezzo di un attacco di panico.

Si sedette davanti a lei prendendole le mani.

<Em, respira con me> disse

<Piano, così> continuò facendo lunghi respiri che la ragazza imitò.

Maria rimase in silenzio, ad osservarli.

Erano molto simili.

E sperava che mettessero da parte, entrambi, le loro paure.

<Sto meglio, scusate> sussurrò strofinandosi il viso con le mani imbarazzata.

<Ma di che scema, io sono sempre qui, quando avete bisogno di parlare, lo dico ad entrambi> rispose Maria facendo annuire i ragazzi.

<Ciao e grazie Maria>

<Ciao ciao>

Dopo aver sospirato, si alzò in piedi infilandosi la maglia che si era tolta.

<Avevi bisogno Jo?> domandò evitando di parlare di lei.

<No, in realtà no> ammise maledicendosi poco dopo.

<Oh okay, mi lavo la faccia e arrivo>

Emily si defilò nel bagno, rimanendoci per cinque minuti buoni.

<Andiamo nel giardino sul retro?> domandò Holden per levare l'imbarazzo.

La ragazza acconsentì, portandosi dietro il computer e le cuffie.

Si sedettero sul divano, Emily infilò una cuffia porgendo l'altra al ragazzo al suo fianco.

Le lasciò un sorriso e se la infilò iniziando a farsi su una sigaretta mentre la ragazza faceva partire la sua playlist.

Come aveva fatto poco fa lei, le porse la sigaretta appena chiusa e se ne fece una per lui.

<Questa è l'ultima che te faccio che poi me diventi dipendente> disse facendola ridacchiare.

<Cretino> sussurrò

<Ao qua partono gli insulti eh> rispose spingendola leggermente con la spalla.

Fumarono e ascoltarono la musica in silenzio, mentre il sole calava piano piano.

<Emi, dobbiamo andare tutti in relax> disse Mida entrando in stanza azzurra.

<È successo qualcosa?> domandò alzandosi e infilandosi una felpa.

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